altea5050

Nuovo Iscritto
dopo la morte di mio padre per successione io e mia sorella abbiamo ereditato una quota di proprietà della casa dei nonni.
L'altra quota di proprietà è di un mio cugino che ha ereditato anche lui per successione.
La mia intenzione sarebbe di vendere la mia quota a mia sorella.
Come procede il notaio in questo passaggio di proprietà? E' richiesto l'atto di provenienza oppure se ne può fare a meno? L'immobile è stato costruito nell'ottocento dal mio bisnonno ed ovviamente non abbiamo la documentazione dell'epoca.
Grazie
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
1- la quota fra coeredi è liberamente cedibile ad ogni condizione non vigendo in questo caso il diritto di prelazione
2- Il passaggio di proprietà della quota deve essere rogato da Notaio che chiederà senz'altro il titolo ddi acquisto e la denuncia di successione oltre l'accettazione dell'eredità (inutile dettagliare oltre tutti i documenti; il notaio sarà esaustivo)
3-essendo l'immobile costruito ante 67 non ci sono particolari problemi a fare al'atto
 

altea5050

Nuovo Iscritto
grazie della risposta, ma non capisco un punto: non abbiamo il titolo di proprietà perchè l'immobile è stato costruito da l mio bisnonno
mio padre lo ha ereditato nel 1935 per successione ed io nel 2005 sempre per successione alla morte di mio padre
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Risposta x altea5050 accettando l'eredità e cedendo la tua quota a tua sorella, il notaio reperirà all'archivio notarile il tutto ciao adimecasa:daccordo:
 

raflomb

Membro Assiduo
Avendo i soggetti in questione acquistato parti quote di proprietà dell'immobile mortis causa da parenti proprietariche asua volta hanno acquistato la proprietà mortis causa, essi sono già in possesso di un valido titolo di provenienza della proprietà la cui origine non è stata mai posta in discussione e/o eccepita da alcuno che ne abbia fatto rivendicazione.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
E' probabile che il notaio chieda comunque copia dell'atto di provenienza originario : la ragione stà nel fatto che lo stesso è importante. Supponiamo che vi siano trascritti particolari vincoli (esempio di sopralzo o altri qui non prevedibili ) che l'acquirente scoprisse dopo il rogito visto che dopo il rogito riesce a rintracciare l'atto originario ; il venditore potrebbe essere chiamato a risponderne.
Pertanto a mio avviso ottenere l'atto è convenienza del venditore e dell'acquirente e doversoso per il pubblico ufficiale se non vuole rischiare.
Evidentemente se non è recuperabile ci si dovrà arrangiare con quello che c'è
 

publivisionfoto

Membro Junior
Proprietario Casa
Visto che la quota tra coeredi è possibile cederla o donarla, ma come ci si deve comportare nel caso che l'acquirente sia il figlio di un coerede ancora in vita
saluti
 

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