bettone

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ciao a tutti, spero di scrivere nel posto giusto e non fare casini sul forum.
sono comproprietario di un abitazione posta su 500mq di terreno in pieno centro di un paese provincia di caserta, vivo all estero avevo ricavato un appartamentino al piano sotto dove ci passavo le mie ferie, ma e successo che una delle mie sorelle senza scrupoli di coscienza ha occupato l´intero abitato di cui non se ne importa di tenerlo pulito e mantenerlo in buono stato, dopo denunce litigi e cose varie , ho deciso: dal momento in cui non posso piu usufruirne, nemmeno di un magazzino dove avevo stipato parte dei miei averi, che mi hanno rubato, dall altro, e nessuno ne sa niente. ho deciso mio malgrado se possibile di svendermi la mia parte, e chiedevo in questa sezione, se cio e´ possibile, e come fare ? grazie
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Manda una raccomandata R/R a tutti i comproprietari annunciando loro la tua intenzione di vendere (non svendere) la tua parte. Se non ottieni alcun risultato fai scrivere da un avvocato una seconda lettera; dopo di che o trovi da vendere a terzi la tua frazione di proprietà oppure vai dal giudice per far vendere l'intera proprietà e tu prenderai la parte che ti spetta.
Per quanto riguarda il furto patito secondo me chi ha preso possesso occupando tutta la proprietà è diventato custode dei beni che tu avevi lasciato. quindi fai una azione di risarcimento nei suoi confronti.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Lascia perdere le denunce di furto. Non ne ricaveresti nulla tranne un mal di fegato e le controquerela da parte dei tuoi familiari (i parenti sono come le scarpe.....più sono stretti, più fanno male.....) Procedi come ti ha suggerito Luigi Criscuolo per la parte dell'offerta di vendita da parte tua o, in caso di loro rifiuto, vai da Giudice (tramite avvocato) per la vendita del tutto e successiva divisione equalitaria.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Manda una raccomandata R/R a tutti i comproprietari annunciando loro la tua intenzione di vendere (non svendere) la tua parte. Se non ottieni alcun risultato fai scrivere da un avvocato una seconda lettera; dopo di che o trovi da vendere a terzi la tua frazione di proprietà
E' il caso di precisare che se si tratta di una comunione immobiliare ordinaria (di natura non ereditaria) ciascun comunista può cedere la sua quota ovvero il suo diritto quando vuole, a chi vuole, al prezzo che ritiene conveniente, senza dover rispettare alcun diritto di prelazione degli altri comunisti.
 

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