Gugli

Membro Attivo
Nel caso in cui tra i coeredi non sia stata fatta la stipula dell'assegnazione degli immobili in successione si possono vendere le quote di un terreno ripartite per legge tra i legittimari o bisogna prima fare la stipula dal notaio?
e ancora se non ci fosse accordo che succede se i tre figli e il coniuge superstite chiamassero alla divisione giudiziale l'unico erede reticente ....lo chiedo perchè lui va dicendo che in quell'eventualità con si presenterebbe in tribunale ...
cioè può farlo di non presentarsi e fregarsene se gli altri vogliono dividere?
si può fare anche senza di lui? grazie mille
 

erwan

Membro Assiduo
è possibile vendere le quote senza prima dividere;

se un erede si rifiuta di partecipare alla divisione volontaria si dovrà effettivamente ricorrere al giudice.
 

Gugli

Membro Attivo
quindi con successione effettuata intendo dire dopo aver liquidato le imposte è possibile vendere le quote senza che ci sia stata un atto di assegnazione... ho capito bene?
invece per quanto riguarda la divisione volevo capire se un erede può rifiutarsi a dividere e NON presentarsi davanti al giudice e quali le conseguenze per entrambi le parti...
 

erwan

Membro Assiduo
quindi con successione effettuata intendo dire dopo aver liquidato le imposte è possibile vendere le quote senza che ci sia stata un atto di assegnazione... ho capito bene?
esatto.
(ed sarebbe persino possibile vendere l'eredità prima ancora di averne definito la composizione)

un erede può rifiutarsi a dividere e NON presentarsi davanti al giudice e quali le conseguenze per entrambi le parti...
l'erede può benissimo non presentarsi davanti al giudice: il giudice ovviamente procederà comunque alla divisione.
 

Gugli

Membro Attivo
in quel caso sarebbe possibile anche chiedere al giudice la facoltà di dividere tramite notaio e assegnare al coerede contumace la sua quota secondo testamento e legittima...
ma in quel caso le spese chi se le accolla ?
la divisione delle spese sarebbe solo in capo a chi vuole divisere se il contumace non vuole cacciare nemmeno un euro...
si potrebbe scalare dalla sua quota?
 

erwan

Membro Assiduo
si devono dividere anche le spese, non si scappa...

se riuscite a farlo capire all'erede "ribelle" tanto meglio, altrimenti che gli altri si appoggino tutti ad un avvocato e diano inizio alla procedura (impiegherà un po' di tempo per arrivare a conclusione...)
 

Gugli

Membro Attivo
si ma se l'erede ribelle non ha realmente nulla per pagare ...
dovrebbe pagare oltre alle imposte anche i professionisti che si occuperanno della divisione, tecnici compresi, anche se non se li è scelti...e questo sarà difficile da far digerire
ma se non ha soldi ? non ha un lavoro non ha nessuna liquidità ?
 

erwan

Membro Assiduo
torna al primo punto: la vendita della quota può farsi prima della divisione, permettendo all'erede di incassare il prezzo con cui far fronte ai propri obblighi.
 

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