dema

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera, ho bisogno di un aiuto per un piccolo problema. Mio figlio e la sua ragazza hanno fatto un contratto di affitto 3+2. Ad agosto scadono i primi tre anni. Visto che l'affitto aumenta notevolmente ogni anno volevano chiedere al proprietario di passare al contratto con cedolare secca. Come devono fare? Oggi hanno avuto una offerta per un alloggio sempre con contratto 3+2 ma a 100 euro in meno. Per quanto riguarda la disdetta dei sei mesi come bisogna fare per non pagare due affitti contemporaneamente. La disdetta la si puo' dare in qualsiasi momento? I due mesi versati di caparra possono contare come due mesi di affitto? Aiutateci perche' due affitti sono troppi grazie
 

beppebre

Membro Attivo
L'aumento del canone può essere al massimo del 75% dell'indice ISTAT dubito che si possa definire notevole.
La scelta riguardo alla cedolare secca spetta al proprietario non agli inquilini.
Il conduttore in caso di gravi motivi può recedere dal contratto in qualsiasi momento dando un preavviso di almeno sei mesi per i quali è tenuto a pagare l'affitto. Salvo accordi con i proprietari degli immobili è difficile fare in modo che per un certo periodo di tempo non ci si trovi a dover pagare due canoni.
Per altro non so se l'aver trovato una casa ad un costo inferiore possa rientrare tra i gravi motivi.
La cauzione serve a garantire il locatore da eventuali danni se dovesse considerarla come affitto alla fine del contratto si troverebbe senza garanzie.
 
J

JERRY48

Ospite
Il conduttore può recedere dal contratto alla prima scadenza del contratto ( 3 anni) nel caso espressamente previsto dall'art. 3 L. 431/98 e precisamente...omissis...quando il conduttore abbia la piena disponibilità di un alloggio libero ed idoneo nello stesso Comune.
Gravi motivi: art. 4 L. 431/98 devono sostanziarsi in fatti involontari, imprevedibili e sopravvenuti alla costituzione del rapporto ed inoltre devono essere tali da rendere oltremodo gravosa per lo stesso conduttore, sotto il profilo economico, la prosecuzione del rapporto locativo.
In tutt'e due i casi deve sempre 6 mesi prima, far pervenire al locatore la disdetta tramite raccomandata con A/R.
Per l'ISTAT, cedolare secca e cauzione concordo con beppebre.
 

dema

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie. I "gravi motivi" sono il fatto che mio figlio e' stato licenziato per cui ora ha solo un lavoro provvisorio, quindi c'e' solo lo stipendio della ragazza.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Se al locatore conviene passare al regime della cedolare secca sarà ben felice di farlo, e immediatamente: basta che comunichi al conduttore questa intenzione, il contratto resta, il canone d'affitto viene congelato e viene meno l'obbligo di pagare l'imposta di registro. Ma se al locatore non conviene, occorre dare la disdetta pagando i successivi sei mesi, sia che si detenga l'immobile fino alla fine dei sei mesi, sia che lo si rilasci prima.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Prova a sentire il locatore, della tua nuova situazione potrebbe applicare uno sconto per non dover riaffittare e non conoscendo i nuovi inauilini?, auguri
 

dema

Membro Attivo
Proprietario Casa
Volevo ringraziarvi tutti abbiamo compreso cosa dovremo fare. Volevo solo rispondere a beppebre riguardo alla frase che ha detto sull'aumento dell'ISTAT. Garantisco che quando l'aumento e', come dice, al massimo 75% e dubita che sia notevole, deve capire che se l'affitto e' 200 euro e' un conto ,ma quando si e' partiti da 400 euro e si e' gia' arrivati a 440 in due anni e' un altro. Importante e' anche lo stipendio che uno prende e due operai come loro ed anzi ora solo uno lavora con una entrata di 1000 euro e' un altro conto. Grazie tante
 

beppebre

Membro Attivo
Se da 400 euro in due anni si è passati a 440 mi sembra un aumento superiore a quanto consentito. Se il tono della mia risposta è parso offensivo me ne scuso.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Se il contratto decorre dal 1° settembre 2010, con affitto 400 euro, si doveva applicare l'Istat per il 1° settembre 2011 (2,7%, netto 2,025%) e per il 1° settembre 2012 (2,9%, netto 2,175%). Quindi:
dal 1° settembre 2011 l'affitto doveva essere 400*(1+0,02025) = 408,10 euro;
dal 1° settembre 2012 l'affitto doveva essere 408,10*(1+0,02175) = 416,98 euro.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Esatto, se ora l'affitto è 440 in due anni utili significa che è aumentato del 10%, ben oltre il tasso di inflazione. Forse c'è stato qualche "errore di calcolo" !
 

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