sognato2

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,
avrei bisogno di un grande aiuto per una situazione che ritengo piuttosto incomprensibile.
Il mio terreno agricolo è diventato edificabile con un piano di lottizzazione, ho venduto 2500 m2 a 30 euro facendo fare una perizia giurata e usufruito del 4% per la plusvalenza su tutto il terreno. Ora abbiamo ricevuto una sanzione dall'agenzia delle entrate perché il terreno andava venduto a 40 e quindi, gli acquirenti dovrebbero pagare la sanzione ma a me cosa succede? Si dovrà pagare la plusvalenza su 40 e come si calcola?
Tutto il terreno interessato è 7000 m2. A me sembra assurdo dover pagare qualcosa non vera perché è accertato anche dal comune che vale meno. Facendo un ricorso come dovrei impostarlo?
Ancora una cosa....volendo vendere un altro pezzo, dovrò farlo a 40 euro? e cosa dovrei pagare come plusvalenza?
Forse sono stata poco chiara ma ciò è assurdo e poco chiaro anche per me!
Grazie per le risposte
Giulia
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se hai applicato i prezzi delle aree edificabili determinati dal Comune per il pagamento dell'IMU sei in una botte di ferro. Probabilmente l'Ufficio del Registro ha commesso un errore, ameno che sul terreno esistono delle opere che ne hanno incrementato l'appettibilità. In questo caso hai fatto il loro gioco. Comunque per opporti devi fare ricorso alla Commissione Tributaria di I° grado facendoti assistere da una persona competente. Non sarebbe male consultare il tecnico che ti ha fatto la perizia giurata. Ricordati che è responsabile del valore indicato in perizia. Ma ti può assistere anche un avvocato o un commercialista. Per risolvere il problema occorrerà che detto tecnico o altro rediga una perizia ad integrazione della prima che confermi la scelta iniziale. Detta relazione giurata dovrà essere allegata al ricorso.
 

sognato2

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per la risposta
cercherò di chiarire...
il Comune ha dato dei valori del terreno oggetto di PUA nettamente inferiori alla perizia giurata e all'accertamento dell'agenzia delle entrate.
-L'accertamento lo hanno ricevuto gli acquirenti e me ma il problema non è questo perché pagherebbero la sanzione..
se pagano ammettono che il valore è di 40 euro al m2 e non 30 come l'hanno acquistato e quindi avrò un accertamento in cui dovrò pagare una plusvalenza da 30 a 40...è così?
Ora però non c'è l'agevolazione per la plusvalenza e quindi che cosa succederà?
Se io vendessi un altro pezzo di terra invece che a 30 ma a 40 o 50 , lo potrei fare visto che la perizia dice 30 euro? che tipo di plusvalenza pagherei?
Chiedo scusa ma la situazione la trovo troppo incomprensibile.
Grazie[DOUBLEPOST=1384807872,1384807652][/DOUBLEPOST]Ho consultato un professionista per il ricorso ma mi è stato detto che è difficile vincerlo perché hanno sempre ragione loro e la perizia non può essere un buon elemento.. se l'agenzia del territorio ha stabilito ciò bisogna vendere a quel prezzo..assurdo, vero?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
L'Agenzia nelle sue stime non può andare a vedere i casi particolari. Se il tuo terreno fosse distante dall'abitato, o da una strada asfaltata, o ancora avesse una forma molto irregolare che ne condizionerebbe l'utilizzo, o avesse un'esposizione sfavorevole, avrebbe certamente un valore inferiore a quei terreni che, pur ricadendo nella stessa zona urbanistica, non hanno questi inconvenienti. Questi particolari, e molti altri devono essere indicati nella perizia giurata con la quale si può dimostrare lo scostamento dal prezzo applicato dall'Ente finanziario. Generalmente i prezzi che applica il comune sono conseguenti ad un'indagine di mercato e tengono conto del prezzo medio-basso per non penalizzare quelli svantaggiati. Le condizioni particolari vanno trattate con apposita perizia che va allegata al rogito.
 

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