chiara78_

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera,recentemente il mio inquilino ha manifestato l'intenzione di lasciare l'appartamento senza rispettare i termini contemplati di preavviso.Considerati i rapporti non vorrei chiedere che corrisponda i sei mesi di canone tuttavia vorrei cautelarmi per le spese condominiali,utenze etc.etc.
Conviene approntare una scrittura privata in cui si dichiara il recesso anticipato con esonero dalle spese occorse fino alla data di abbandono dell'appartamento?
In particolare e'preferibile che la scrittura privata abbia la forma di recesso consensuale anticipato o semplice dichiarazione del conduttore che comunica il recesso e si accolla le spese(utenze,condominio)presenti fino alla data dell'abbadondo dell'appartamento?
Gradirei ricere consigli e suggerimenti in proposito,
grazie
Chiara
 

Elisabetta48

Membro Senior
Fagli scrivere una raccomandata dove ti comunica l'intenzione di lasciare l'appartamento e la data del rilascio.
Secondo me ti conviene cercare di fargli saldare le pendenze prima di andarsene: dal bilancio preventivo non riesci a calcolare le spese condominiali per la frazione di anno interessata? Puoi sentire l'amministratore se ci sono state spese particolari che possan far discostare di molto il bilancio consuntivo da quello preventivo.
Anche per le utenze: non avete uno storico cui fare riferimento? Tipo: in casa mia il consumo di luce è abbastanza fisso: guardando le bollette dell'anno scorso una idea ce la faremmo.
Ti fai pagare quello che riesci a calcolare e sulla ricevuta che gli darai ci scrivetere "salvo conguaglio". Se poi lui sparisce, almeno quello che ci rimetti è marginale, non è tutta la somma.

Adesso @jac0 mi sgriderà perchè in una frase ho messo due volte i "due punti". Non me ne importa niente. Sono per l'evoluzione della lingua
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Adesso @jac0 mi sgriderà perchè in una frase ho messo due volte i "due punti". Non me ne importa niente. Sono per l'evoluzione della lingua
I due punti sono uno: per il fatto che il consumo è fisso dal consumo di 'ieri' si può risalire a quello di 'oggi'. Va bene così?[DOUBLEPOST=1384982631,1384982533][/DOUBLEPOST]Se l'inquilino invoca il recesso, cioè va via prima della fine del quarto (per un contratto 4+4) o del terzo (per un contratto 3+2) anno deve indicare i motivi.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Se l'inquilino invoca il recesso, cioè va via prima della fine del quarto (per un contratto 4+4) o del terzo (per un contratto 3+2) anno deve indicare i motivi.
Sei "recidivo"!
L'indicazione dei motivi è richiesta solamente quando s'invoca il recesso per "gravi motivi".
Se il contratto prevedesse la facoltà del conduttore di recedere in ogni tempo, l'unico suo onere sarebbe quello di rispettare il termine di preavviso, che generalmente coincide con quello semestrale previsto dalla legge per il recesso in presenza dei gravi motivi.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
A me sembra che il conduttore possa recedere in ogni momento, dandone comunicazione al locatore con il dovuto preavviso, qualora ricorrano gravi motivi (motivi indicati dalla legge).
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
A me sembra che il conduttore possa recedere in ogni momento, dandone comunicazione al locatore con il dovuto preavviso, qualora ricorrano gravi motivi (motivi indicati dalla legge).
I gravi motivi non sono indicati dalla legge.
Ma oltre a quel caso, previsto dalla legge, esiste il caso (molto diffuso) della facoltà di recesso prevista contrattualmente, e non vincolata ai gravi motivi.
Sarebbe opportuna una lettura dell'art. 4 della legge n. 392/78. Sia del suo primo comma, sia del suo secondo comma.
Per le locazioni di immobili adibiti a uso diverso da quello di abitazione, vedasi gli ultimi due commi dell'art. 27 della stessa legge.
 
Ultima modifica:

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto