Credimi la teoria è una bella cosa ma senza pratica molte cose neanche riesci a capirle ed i risultati degli ultimi anni lo confermano.
Purtroppo la pratica ci è stata imposta. Pensa ai tempi quando l'Italia aveva le aziende che lavoravano: gli industriali, gli imprenditori guadagnavano e pure gli operai vivevano decorosamente. Tu mi risponderai: ma ora sono troppe le tasse che le imprese devono pagare; giusto, oggi viviamo questa situazione, però prova a pensare al perchè e come ci siamo arrivati, le cause. Se ne possono elencare diverse,
- prova a pensare all'approccio degli industriali alla politica, dovevano salvaguardare
quel che avevano costruito, uno solo ne cito, un certo Gianni Agnelli su quei scranni, uno come lui che bisogno, che tempo aveva, eppure c'era.
- prova a pensare al ruolo dei sindacati, al loro impegno e al loro peso di allora.
- prova a pensare alle richieste al governo da parte dell'industria, erano prontamente accettate.
- prova a pensare adesso al ruolo della politica, alla reazione dei politici: do ut des, ma noi possiamo dare, ma possiamo pure pretendere! Ecco entrare in gioco la famosa mazzetta, la corruzione, gli intrallazzi. Oggi non si può fare, appaltare, costruire nulla senza che le due parti ne traggano vantaggi.
- prova a pensare alla voragine della spesa pubblica attuale, ai privilegi conquistati da loro e al potere acquisito.
- prova a pensare adesso al peso dei sindacati che hanno e la situazione attuale dei lavoratori e aggiungiamoci pure i pensionati.
- prova a pensare adesso ai poteri forti che tutto controllano e a tutti comandano il da farsi.
Nel frattempo le tasse sono aumentate, l'indebitamento dell'Italia è cresciuto a dismisura, le industrie per sopravvivere fuggono all'estero per il costo esiguo della manodopera, quindi introiti sicuri sempre per loro, ma grossa crisi del ceto medio e impoverimento del ceto ancor di più inferiore.
Tutto questo appunto causato dalla corruzione, dal debito pubblico, dalla fuga all'estero delle imprese floride, dai poteri occulti, forti e dall'entrata nell'UE e al disfacimento della Banca d'Italia e conseguentemente dal cambio dalla lira al "benedetto" o meglio al contrario euro.
Ora che insegnamenti può dare la neo ministra, industrie all'estero, come tanti altri industriali hanno fatto, appunto per il costo della manodopera ed in più la D... in Italia con commesse milionarie per l'amministrazione pubblica.
Possiamo solo affermare che è stata un'ottima imprenditrice perchè ha salvaguardato quel che ha delocalizzato all'estero e si è premunita per facilissimi guadagni in Italia. In conclusione è stata teorica o pratica?