Scusa, Nemesis, questa semplificazione non è nel cosiddetto 'decreto del fare'?
No. E' contenuta in un
disegno di legge attualmente all'esame del Senato (A.S. n. 958).
L'art. 21, comma 1 reca modifiche al D. Lgs. n. 346/1990, al fine di semplificare gli adempimenti in materia di dichiarazione di successione. In particolare viene ampliata l'area di esonero dalla presentazione della dichiarazione quando, in presenza di un'eredità devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta, l'attivo ereditario -
che non comprende immobili o diritti reali immobiliari - ha un valore non superiore a 75.000 euro. Viene consentito al contribuente di allegare alla dichiarazione di successione, in
luogo di alcuni documenti in originale o in copia autenticata, le loro copie non autentiche di questi unitamente a una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Nel dettaglio, quei documenti sono:
- la copia autentica degli atti di ultima volontà dai quali è regolata la successione;
- la copia autentica dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata dai quali
risulta l'eventuale accordo delle parti per l'integrazione dei diritti di legittima lesi;
- la copia autentica dell'ultimo bilancio o inventario;
- la copia autentica degli altri inventari;
- i documenti di prova delle passività e degli oneri deducibili nonché delle riduzioni
e detrazioni.