idealista

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nella case e negli uffici trascorriamo il 90% della nostra giornata. eppure entrambi non sono certo una fonte di benessere. poco salubri e scomodi sono all'origine di numerosi disturbi, come stress e sonno.

è quello che è emerso nel convegno "costruire con il legno: un'opportunità per il futuro", in programma a verona.
il 60% degli edifici italiani è stato costruito prima de 1976 ed è in classe energetica g.

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Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
eppure entrambi non sono certo una fonte di benessere. poco salubri e scomodi sono all'origine di numerosi disturbi, come stress e sonno.
i nostri nonni che si spaccavano la schiena a lavorare nei campi e quando tornavano a casa trovavano una casa con il pavimento (se c'era) umido perché costruito senza vespaio, o con uno o più muri umidi perché costruiti contro la perete rocciosa, senza elettricità, senza riscaldamento, non soffrivano di questi disturbi.
il 60% degli edifici italiani è stato costruito prima de 1976 ed è in classe energetica g.
Io comunque abiterei in un appartamento inserito in un edificio costruito negli anni 30 con ambizioni medio-signorili: muri spessi; tramezzi collaboranti; entrambi innalzati con mattoni e non con elementi prefabbricati in cartongesso; intonaci altrettanto spessi; stanze di dimensioni vivibili (non loculi); altezza stanze 3.20/3,30; finestre e porte in legno massello (non in plastica o alluminio); pavimenti in marmo (non in gres) che a distanza di 80 anni sono ancora buoni. Queste sono appartamenti coibentati dal punto di vista termico ed acustico anche se le finestre hanno un vetro solo.
Oggi ci sono lotissimi appartamenti che progettati e costruiti con i criteri per essere in classe C hanno problemi di muffa e di condensa: stanze piccole ed alte 2,70 m, finestre in alluminio con doppi vetri, muri tramezzi spessi 7/8 cm, intonaci ridotti; avranno i pannelli solari ed il fotovoltaico, l'acqua calda centralizzata ma non farei mai a cambio.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Io abito in una palazzina di 3 piani (terra + 2) costruita alla fine dell'ottocento avuta in eredità dai miei genitori e ricostruita nel 47 perchè danneggiata dai bombardamenti. l'appartamento situato al 1° piano è stato ristrutturato nel 1970 e da allora non vi è stato fatto niente tranne la tinteggiatura e la sostituzione degli infissi esterni in legno con infissi in alluminio a taglio termico. Le mie finestre misurano 1 metro per 1,90 i soffitti sono alti 3,20m il pavimento è in legno la superficie calpestabile è di 120 mq i muri perimetrali sono da 60 cm e i muri maestri interni sono da 50 cm. Non ho problemi ne di condensa ne di umidità ne di ponti termici, la mia stanza da letto è esposta totalmente a nord ma non sento freddo. Pago una bolletta del gas ogni 4 mesi perchè, a detta del gestore, c'è un consumo limitato (importo ultimo quadrimestre settembre-dicembre 106€ consumo effettivo) la classe energetica non la conosco ma sicuramente è in classe "G", nonostante ciò non lo cambierei con uno di classe superiore.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
la classe energetica non la conosco ma sicuramente è in classe "G"
eh mio caro la classe energetica non la stabilisce solo lo spessore dei muri. Ha molto più peso avere i pannelli solari, quindi una certa autonomia energetica, che i muri spessi: perché la classe energetica rappresenta quanta energia ti serve per climatizzare (per il momento solo riscaldare ma prossimamente anche per raffreddare) e per produrre acqua calda. Quindi se tu hai la possibilità di produrre autonomamente energia guadagni molti più punti che se hai le finestre con i doppi vetri, oppure hai fatto il cappotto termico ai muri perimetrali esterni.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
i nostri nonni ...non soffrivano di questi disturbi.
.

"pensiero popolare" che non è dimostrabile...umidità all' eccesso non è certo un buon viatico per vivere a lungo senza patemi.

Certo che tutto ha un costo...e per un principio della fisica ad ogni vantaggio corrisponde uno svantaggio.
Fare il confronto fra elementi disomogenei è arte difficile.
 

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