pic65

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Buon giorno, nuova entrata, quindi non so ancora come agire e mi scuso se commetto errori.
Volevo solo chiedere info sulle detrazioni per figlio a carico, io e aimè...ho un figlio che da luglio 2014 è in carcere, volevo solo info se posso chiedere le detrazioni, preciso che nell'anno 14 ha lavorato solo 1 mese.
Grazie a tutti.
 

alberto bianchi

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Buon giorno, nuova entrata, quindi non so ancora come agire e mi scuso se commetto errori.
Volevo solo chiedere info sulle detrazioni per figlio a carico, io e aimè...ho un figlio che da luglio 2014 è in carcere, volevo solo info se posso chiedere le detrazioni, preciso che nell'anno 14 ha lavorato solo 1 mese.
Grazie a tutti.
Puoi considerarlo a carico per l'intero anno se tuo figlio nel 2014 non ha superato il limite di reddito di Euro 2.840,51. Se nel mese in cui ha lavorato era lavoratore dipendente, il reddito imponibile lo puoi ricavare dalla Dichiarazione Unica ( ex CUD) al Punto 1. Ammesso però che non abbia altri redditi di altra natura.
Se non sei separato o divorziato e tua moglie è a tuo carico, oppure sei vedovo, la detrazione spetterà a te per il 100 %, altrimenti andrà divisa per 2, 50% a testa.
 

Nemesis

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Una nota dell'agenzia delle entrate ha chiarito che in caso di separazione e divorzio, la detrazione spetta per intero al coniuge affidatario.
Se i genitori non sono legalmente ed effettivamente separati la detrazione per figli a carico deve essere ripartita nella misura del 50% ciascuno.
Tuttavia i genitori possono decidere di comune accordo di attribuire l’intera detrazione al genitore con reddito complessivo più elevato per evitare che la detrazione non possa essere fruita in tutto o in parte dal genitore con il reddito inferiore.
In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio la detrazione spetta, in mancanza di accordo tra le parti, nella misura del 100% al genitore affidatario oppure in caso di affidamento congiunto nella misura del 50% ciascuno.
Anche in questo caso i genitori possono decidere, di comune accordo, di attribuire l’intera detrazione al genitore con reddito complessivo più elevato; tale possibilità permette di fruire per intero della detrazione nel caso in cui uno dei genitori abbia un reddito basso e quindi un’imposta che non gli consente di fruire in tutto o in parte della detrazione.
La detrazione spetta per intero a uno solo dei genitori quando l’altro genitore è fiscalmente a carico del primo e nei seguenti altri casi:
- figli del contribuente rimasto vedovo/a che, risposatosi, non si sia poi legalmente ed effettivamente separato;
- figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente, se questi è coniugato e non è legalmente ed effettivamente separato.
 

essezeta67

Membro Senior
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aimè...ho un figlio che da luglio 2014 è in carcere, volevo solo info se posso chiedere le detrazioni, preciso che nell'anno 14 ha lavorato solo 1 mese.
Grazie a tutti.
Scusa il sarcasmo ma se il figlio è in carcere per sei mesi a rigor di logica è a carico del genitore per i soli mesi in cui non è in carcere....per il resto mangia, beve, alloggia e consuma acqua ed energia elettrica a carico di tutti i contribuenti e quindi anche a carico mio......come tutti gli altri che sono in carcere....
 

alberto bianchi

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@essezeta67 , in base alla logica hai ragione tu ma ho dei seri dubbi dal punto di vista pratico fiscale.
Chiediamo l'intervento ed il parere di altri forumisti. Invece che in carcere potrebbe anche vivere a casa della fidanzata, senza aver alcun reddito. E trattandosi di figlio, non è richiesta nemmeno la residenza con il genitore per essere considerato a carico.
 

pic65

Nuovo Iscritto
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Puoi considerarlo a carico per l'intero anno se tuo figlio nel 2014 non ha superato il limite di reddito di Euro 2.840,51. Se nel mese in cui ha lavorato era lavoratore dipendente, il reddito imponibile lo puoi ricavare dalla Dichiarazione Unica ( ex CUD) al Punto 1. Ammesso però che non abbia altri redditi di altra natura.
Se non sei separato o divorziato e tua moglie è a tuo carico, oppure sei vedovo, la detrazione spetterà a te per il 100 %, altrimenti andrà divisa per 2, 50% a testa.
@essezeta67 , in base alla logica hai ragione tu ma ho dei seri dubbi dal punto di vista pratico fiscale.
Chiediamo l'intervento ed il parere di altri forumisti. Invece che in carcere potrebbe anche vivere a casa della fidanzata, senza aver alcun reddito. E trattandosi di figlio, non è richiesta nemmeno la residenza con il genitore per essere considerato a carico.
Questo è un bell'enigma, a interpretazione tutti hanno ragione, ma la legge cosa dice ?
Pensate che neppure il mio avvocato non sa darmi una risposta, forse che si forse che no....
chiedo aiuto,
ancora GRAZIE.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Pensate che neppure il mio avvocato non sa darmi una risposta, forse che si forse che no....
chiedo aiuto,
ancora GRAZIE.
Vedrai che presto arriveranno altri interventi autorevoli. Del resto una legge non può elencare tutte le possibili situazioni. In casi del genere la questione si risolve con un Interpello o una Circolare dell'Agenzia delle Entrate. Può anche darsi che il tuo caso sia già stato affrontato e risolto.
@Nemesis , è gradito il tuo intervento.
 

Nemesis

Membro Storico
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se il figlio è in carcere per sei mesi a rigor di logica è a carico del genitore per i soli mesi in cui non è in carcere....per il resto mangia, beve, alloggia e consuma acqua ed energia elettrica a carico di tutti i contribuenti e quindi anche a carico mio......come tutti gli altri che sono in carcere
Art. 2 della legge n. 354/1975:
"Le spese per l'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza detentive sono a carico dello Stato.
Il rimborso delle spese di mantenimento da parte dei condannati si effettua ai termini degli articoli 145, 188, 189 e 191 del codice penale e 274 del codice di procedura penale.
Il rimborso delle spese di mantenimento da parte degli internati si effettua mediante prelievo di una quota della remunerazione a norma del penultimo capoverso dell'articolo 213 del codice penale, ovvero per effetto della disposizione sul rimborso delle spese di spedalità, richiamata nell'ultima parte dell'articolo 213 del codice penale.
Sono spese di mantenimento quelle concernenti gli alimenti ed il corredo.
Il rimborso delle spese di mantenimento ha luogo per una quota non superiore ai due terzi del costo reale. Il Ministro per la grazia e giustizia, al principio di ogni esercizio finanziario, determina, sentito il Ministro per il tesoro, la quota media di mantenimento dei detenuti in tutti gli stabilimenti della Repubblica.
"
Art. 188 c.p.:
"Il condannato è obbligato a rimborsare all'erario dello Stato le spese per il suo mantenimento negli stabilimenti di pena, e risponde di tale obbligazione con tutti i suoi beni mobili e immobili, presenti e futuri, a norma delle leggi civili.
L'obbligazione non si estende alla persona civilemente responsabile , e non si trasmette agli eredi del condannato
".
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
"Il condannato è obbligato a rimborsare all'erario dello Stato le spese per il suo mantenimento negli stabilimenti di pena, e risponde di tale obbligazione con tutti i suoi beni mobili e immobili, presenti e futuri, a norma delle leggi civili.
L'obbligazione non si estende alla persona civilemente responsabile , e non si trasmette agli eredi del condannato
".
Eh già, se uno non ha niente rimane comunque a carico di tutti i contribuenti...come immaginavo...
 

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