Una considerazione molto banale. A colui che viene da fuori Europa e domanda perché un'importante fetta d'Europa è considerata un'unione di Stati, si risponde dicendo che è merito (sic) dell'euro. A parte il fatto che non tutti gli Stati dell'UE hanno adottato l'euro in sostituzione della moneta nazionale, è paradossale che la semplice introduzione dell'euro abbia avuto il potere di consentire la libera circolazione di persone e cose in questa fetta d'Europa. D'altronde, a dimostrazione che l'Europa non è unita ma unenda, basti considerare la doppia sede, la bilocazione, di Bruxelles e Strasburgo. E basti anche considerare il diverso atteggiamento dei vari Paesi nei confronti dell'immigrazione clandestina: L'Italia è buona, gli altri Stati cattivi. Forse bisogna tornare indietro (alla Prigogine) e riqualificarci come Italiani anziché come Europei.
Europa, dove sei?
Europa, dove sei?