JeanPaul

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Ciao a tutti.
Sembra che mettersi a norma per la contabilizzazione indiretta dei consumi di riscaldamento non sia più rinviabile, ma ..... gira, naviga, chiedi a tecnici, e info varie... devo dire che ho le idee sempre più confuse.
Il nostro è un piccolo condominio (pochi appartamenti, due soli proprietari sempre in accordo) con impianto centralizzato, caldaia con bruciatore a metano, caloriferi collegati a colonna verticale e, da quanto ho capito, è possibile intervenire sugli elementi dell'impianto per renderli coerenti alle richieste del decreto, ma le idee sono confuse sugli interventi stessi:
- predisposizione vecchi termosifoni per il montaggio di valvole termostatiche o sostituzione degli stessi?
- equipaggiare i suddetti con valvole termostatiche e ripartitore, a chi rivolgersi per risparmiare?
- centralina di raccolta dati per la successiva ripartizione, come sopra?
- software per il trattamento dati raccolti dalla centralina e calcolo della la ripartizione?
- caldaia? che modifiche occorre apportare per far si che la caldaia recepisca le minori/maggiori sollecitazioni e si comporti di conseguenza?
- che altro....?
Ho raccolto tutte queste domande per raggruppare tutto in un solo post nella speranza di chiarire le idee sull'argomento sia mie che di tutti quelli che non lo hanno ancora affrontato e sono confusi quanto me.
Grazie in anticipo per tutti gli aiuti che arriveranno! :pollice_verso::ok:
 

Daniele 78

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Puoi:
1) predisporre i vecchi termosifoni con le nuove valvole termostatiche con l'avvertenza che i vecchi termo in ghisa hanno dei rendimenti inferiori a quelli nuovi in acciaio o alluminio

2) dovete far fare più preventivi da idraulici facendovi però fare un progetto e computo da un Termotecnico per uniformare a tutti le richieste

3) i software e i ripartitori vengono già inseriti nel calcolo dai Termotecnici

4) Il Termotecnico deve fare un sopralluogo in caldaia, verificarne tutti i rendimenti e la potenzialità richiesta per scaldare l'immobile e calcolare se con una nuova caldaia avete un ritorno economico ed in quanto tempo rientrate dell'investimento

5) di Solito il Termotecnico va a verificare anche la coibentazione dell'edificio!
 

JeanPaul

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Mi hai dato un po' di cose su cui indagare meglio, ma ho l'impressione che il costo maggiore sia il termotecnico! (mi sembra come il prezzemolo! :)).
Domanda: termotecnico è la descrizione sintetica/alternativa di "Certificatore energetico abilitato"?
Per intenderci quelli che fanno le APE?
Grazie
 

Daniele 78

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Mi hai dato un po' di cose su cui indagare meglio, ma ho l'impressione che il costo maggiore sia il termotecnico! (mi sembra come il prezzemolo! :)).
Domanda: termotecnico è la descrizione sintetica/alternativa di "Certificatore energetico abilitato"?
Per intenderci quelli che fanno le APE?
Grazie
No il Termotecnico è quello che realizza proprio i progetti sul risparmio energetico dell'edificio Dlgs 192/2005 e seguenti (ex legge 10/91).
Il Termotecnico fa una indagine decisamente più approfondita ed ha competenze ben superiori al Certificatore il quale si limita appunto a certificare che il progetto del Termotecnico sia poi stato realizzato dall'Impresa.

Il Termotecnico verifica le condizioni dei consumi esistenti dell'edificio (sia con Termografia che con il controllo sulle bollette).
In base ai risultati fa la sua proposta di progetto per ridurre i consumi offrendo anche un piano di rientro in particolare dimensiona:

1)La potenza dell'impianto termico la calcola lui in base al fabbisogno dell'edificio inclusa tutto l'impianto distributivo
2)Un eventuale cappotto dell'edificio (lo spessore e la tipologia le calcola lui,
3) lo spessore della coibentazione del tetto
4) il calcolo del fabbisogno delle rinnovabili necessarie per il nostro edificio
5) la finestra tipo per Spessore materiali e tipo di vetro per garantire il risparmio.

Praticamente tocca tutti gli aspetti della Certificazione con la differenza che mentre il Certificatore Energetico deve constatare una condizione dell'edificio reale, il Termotecnico sta sopra perché è quello che deve pensare e progettare TUTTO l'involucro dell'edificio (impianti compresi) in modo tale da garantire il risparmio energetico.
 

Daniele 78

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Mentre tutti i Termotecnici sono in grado di fare un APE, pochi Certificatori sono in grado di fare un progetto di tutto l'Involucro dell'edificio e degli impianti.

Infatti quando sono capaci i Certificatori è
O perché sono Termotecnici
O perché lavorano in studio con Termotecnici
 

griz

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Daniele, sei sicuro che serva tutto quello che hai elencato? loro abitano lì e riscaldano già col loro impianto, non credo abbiano necessità di controllo remoto e riparitore, non basterebbe l'installazione delle valvole termostatiche?
Non sono ferrato sull'argomento ma curioso
 

Daniele 78

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Daniele, sei sicuro che serva tutto quello che hai elencato? loro abitano lì e riscaldano già col loro impianto, non credo abbiano necessità di controllo remoto e riparitore, non basterebbe l'installazione delle valvole termostatiche?
Non sono ferrato sull'argomento ma curioso
I sistemi che controllano la ripartizione del calore sui caloriferi sono (almeno per gli edifici esistenti) a controllo remoto, altrimenti dovresti scassare tutto per posizionarli.
Invece hai una centralina posizionata sul calorifero ed una all'esterno dell'appartamento in modo che per la telelettura dei valori non si debba neppure entrare in casa.
Questo ne sono sicuro perchè le chiesto ad un installatore.

Inoltre anche in caldaia va fatta una modifica.
Diciamo che per avere un preventivo con alla base gli stessi dati di partenza personalmente vedo poco adatto il classico Certificatore (a meno che non abbia le competenze impiantistiche di un Termotecnico).

Infatti la valutazione sulla potenzialità (anche su un eventuale sostituzione della caldaia) le deve fare un Termotecnico, anche perché non è assolutamente detto che la caldaia esistente abbia un dimensionamento corretto per il tipo di edificio.
Un tempo si "usava" molto abbondare...però non è il massimo dal punto di vista dei rendimenti e consumi nell'edificio stesso (queste cose le ho sentite sia da Termotecnici che da Installatori) durante vari corsi e convegni.
 

griz

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ok, il telecontrollo serve per ripartire i consumi e pagare ognuno le proprie spettanze, ma è obbligatorio? in particolare nel condominio oggetto del post?
 

Daniele 78

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Professionista
ok, il telecontrollo serve per ripartire i consumi e pagare ognuno le proprie spettanze, ma è obbligatorio? in particolare nel condominio oggetto del post?
Si i sistemi per la contabilizzazione del calore sono obbligatori dal 31/12/2016 ed è una direttiva europea. Condomini, dal 2017 obbligatoria la contabilizzazione del calore
Ovviamente vale anche per i condomini esistenti. Già qualcuno si è dotato ed a breve si doterà anche il nostro (sia di contabilizzazione che ripartitori).
Poi visto che abbiamo anche vecchie caldaia ci stiamo pensando al suo cambio per accedere al 65% (esteso anche ai contabilizzatori ed alle valvole) che non sarebbe male e prenderesti la detrazione su tutto invece che ad esempio solo sulla caldaia.
 

JeanPaul

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Proprietario Casa
Daniele, sei sicuro che serva tutto quello che hai elencato? in particolare nel condominio oggetto del post?
Ho anch'io qualche dubbio, in effetti noi vorremmo metterci a norma senza eccessive spese, per intenderci, non ci serve un progetto:
Caldaia e bruciatore vengono sottoposti a regolare manutenzione e l'ultimo controllo ASL ha stabilito un rendimento del 97%, quindi più che adeguato. Quello che non capisco, e che non riesco a trovare su interenet, è se c'è bisogno di un adeguamento per ridurre il consumo a seguito della riduzione di richiesta dei termosifoni con valvola termostatica.
Per il resto il mio co-proprietario ha già fatto interventi (predisposizione di alcuni termosifoni per il montaggio della valvola termostatica, altri sostituiti con nuovi già a norma, altri ancora con montaggio della valvola).
Io, quando spegneremo il riscaldamento, intendo predisporre tutti i termosifoni per il montaggio della valvola termostatica e spostare alcuni termosifoni in posizioni di rendimento maggiore (devo ristrutturare un appartamento).
Fatto ciò tutto il resto è possibile farlo con riscaldamento acceso, quindi c'è tempo fino al 31 dicembre per scegliere i materiali con prezzo/prestazioni più convenienti.
L'unico dubbio che mi rimane e sulla caldaia, che interventi occorrono? ( se occorrono!)
 

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