Valesimo0607

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Buongiorno, ho da poco dato in affitto un appartamento e da allora ho finito di vivere tranquilla. L'inquilino ha iniziato a lamentarsi di tutto e a chiamare e a scrivere a tutte le ore del giorno e della notte. Siccome era certa che lo scaldabagno emanasse monossido di carbonio ed effettivamente (anche se secondo me non era così) lo scaldabagno era molto vecchio ho deciso di installarne uno nuovo. Ho controllato i lavori e l'acqua calda usciva senza problemi. Ora, dopo un giorno dall'installazione non esce l'acqua calda della doccia ( quella del lavandino del bagno esce) e l'inquilino ha ricominciato a mandarmi 3000 messaggi chiedendomi di chiamare l'assistenza....lui non vuole chiamare perché ha paura di pagare l'uscita. Sono tenuta a gestire ancora io la problematica? Grazie
 

Nemesis

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Sono tenuta a gestire ancora io la problematica?
Ex art. 1575 c.c., hai l'obbligo di mantenere la cosa locata in stato da servire all'uso convenuto. Ex art. 1576 c.c., devi eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.
Ciò premesso, se l'acqua calda non fuoriesce dalla doccia, ma fuoriesce dal lavandino, evidentemente il problema non è dello scaldabagno.
Sarebbe interessante conoscere come hai potuto essere certa che il vecchio scaldabagno producesse monossido di carbonio, dato che è un gas inodore, incolore, insapore e non irritante.
Avevi installato un rilevatore di CO?
 
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Valesimo0607

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Proprietario Casa
In un primo momento ho detto all'inquilina che le avrei inviato il rilevatore, ma siccome tutti gli idraulici che hanno fatto il sopralluogo dicevano che quello scaldabagno era pericoloso presa per sfinimento ho deciso di cambiarlo. L'inquilino mi ha detto che avrebbe partecipato alla spesa salvo poi tirarsi indietro. L'idraulico che mi ha montato lo scaldabagno (e anche un altro chiamato dall'inquilino stesso hanno detto di chiamare l'assistenza junkers, ma l'inquilino vuole farlo
 

Dimaraz

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Tu hai appena fatto installare un nuovo scaldabagno...ammesso e non concesso che i problemi derivino da questo (che ci sia acqua calda per un lavandino ma non per la doccia è "strano") è comunque tua la competenza.

Junckers centra solo per la copertura dei difetti in "garanzia" ma tu devi sempre e solo rapportarti con chi lo ha installato (che ti deve dare garanzia per 2 anni).

A questi il compito di verificare il corretto funzionamento e/o dimostrare quale sia il problema.
 

Gagarin

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Sono tenuta a gestire ancora io la problematica?

Attenzione: qui ci sono due problemi. Uno riguarda il fatto che l'acqua calda esce da una parte e non da un'altra; mentre il secondo riguarda il boiler per l'acqua calda.
Riguardo al primo problema è evidente che la caldaia funziona e che il problema riguarda l'impianto dell'immobile, cioè c'è qualcosa nelle tubazioni di casa: in questo caso è compito del locatore intervenire e sistemare il difetto.
Riguardo al secondo problema, invece, come ho già scritto in un forum precedente, secondo me ti sei messo da solo negli impicci.
Infatti il locatore non ha nessun obbligo di fornire il boiler (a gas o elettrico o di altro tipo) per la sola acqua calda sanitaria e, teoricamente, non avrebbe l'obbligo neanche di fornire la predisposizione dell'impianto per la distribuzione dell'acqua calda sanitaria stessa (naturalmente riportando ben chiare entrambe le cose nel contratto: io, ormai, dopo innumerevoli fastidi con i boiler a gas, sentito il mio avvocato ed anche un'associazione di proprietari, scrivo nel contratto che essi non vengono forniti), a meno che l'immobile non abbia il riscaldamento autonomo: solo in questo caso, dato che non esistono (almeno a quanto mi consta) caldaie che forniscono solo l'acqua calda da riscaldamento, il locatore dovrà provvedere alla istallazione e alla manutenzione straordinaria della caldaia stessa, fino alla sua sostituzione, qualora non riparabile.
Quindi, nel tuo caso, dato che hai fornito la caldaia con l'immobile e non hai scritto nulla a riguardo nel contratto, ora devi provvedere alla manutenzione della caldaia da te fornita, alla sua manutenzione ordinaria e, come hai già fatto, anche alla sua sostituzione.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi, nel tuo caso, dato che hai fornito la caldaia con l'immobile e non hai scritto nulla a riguardo nel contratto, ora devi provvedere alla manutenzione della caldaia da te fornita, alla sua manutenzione ordinaria
Se il contratto nulla prevede a riguardo, le riparazioni di piccola manutenzione sono, come avevo già scritto, a carico del conduttore, ex art. 1576 c.c.
Ex art. 1609 c.c., esse sono quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall'uso, e non quelle dipendenti da vetustà o da caso fortuito.
Le suddette riparazioni, in mancanza di patto, sono determinate dagli usi locali.
 

Valesimo0607

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ciao,
ci sono degli aggiornamenti. Il problema sembra sia legato alla canna fumaria che non "tira" correttamente.
Un idraulico è salito nel sottotetto e ha trovato il tubo della canna fumaria come da immagine che allego. Quello che propone l'idraulico è di spaccare i mattoncini, ma quello che mi lascia dubbiosa è come mai la canna si fermi nel sottotetto. Qualcuno hai idea del motivo? Non mi sembra normale che una canna fumaria non arrivi al tetto.
 

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