Enrico2

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno,
i miei genitori sono in comunione dei beni ed hanno una seconda casa al mare di cui sono proprietari al 50%.
Il valore stimato è di 200.ooo Euro.
Mia sorella vuole questa casa (io non sono interessato) e mio padre è disposto a cedergli la sua parte, lei vorrebbe acquistarla nominalmente a 200.ooo ma in realtà verserebbe solo 100.ooo (la parte di mia madre) che andrebbe a me.
Come va fatta la cosa?

Io vorrei una cosa fatta bene perché, conoscendo il tipo, non vorrei mai che un domani dicesse che io ho avuto 100,00 Euro da mia madre e lei non ha avuto nulla da nessuno.

Grazie e buona giornata.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il bene, (la casa) viene venduta a una persona, (tua sorella) che la paga totalmente (figurativamente 200.000€) i tuoi genitori incassano questi soldi e a te non dovrebbe interessare di cosa ne faranno, un domani, Ti auguro il più in la col tempo, i tuoi genitori lasciano questa terra, ci sarà un'eredità, e quindi nella quota ereditaria ci sarà traccia di questi 200.000€ che dovrete spartirvi fra di voi secondo il volere testamentario, (se ci sarà), oppure in quote rispondenti alle leggi vigenti, quindi tu percepirai la metà, ovvero 100.000€ e se tua sorella avrà avuto già lo sconto di 100.000€ sull'acquisto del bene (ovvero non ha pagato la parte di tuo padre) sarà come se avesse avuto in anticipo il valore della casa, che comunque andrà a far parte della collazione dei beni, anche se fosse una donazione, nella fase ereditaria tutti i beni e donazioni vanno nel pentolone e vengono divisi per quote, per queste operazioni, vendita o donazione di valori di non modeste entità, ci sono delle personcine chiamate notai che scrivono (dovrebbero) tutto e che non (sempre dovrebbero) lasciare dubbi.
Negli atti di vendita si mettono cifre e si precisa cosa si vende e cosa si acquista, se la fiducia nella sorella non è più che chiara, cerca di essere presente all'atto di vendita e se qualcosa non ti quadra, (nel limite concessoti) cerca di far scrivere una postilla o chiedi una scrittura privata che chiarisca i tuoi dubbi futuri, per il resto "TUA SORELLA COMPRA E I TUI GENITORI VENDONO, tu non hai nessun diritto di intervenire, a meno che tu non faccia un'offerta ..... ma non servirebbe cmq a molto, auguri.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Il bene, (la casa) viene venduta a una persona, (tua sorella) che la paga totalmente (figurativamente 200.000€) i tuoi genitori incassano questi soldi e a te non dovrebbe interessare di cosa ne faranno, un domani, Ti auguro il più in la col tempo, i tuoi genitori lasciano questa terra, ci sarà un'eredità, e quindi nella quota ereditaria ci sarà traccia di questi 200.000€ che dovrete spartirvi fra di voi secondo il volere testamentario, (se ci sarà), oppure in quote rispondenti alle leggi vigenti, quindi tu percepirai la metà, ovvero 100.000€ e se tua sorella avrà avuto già lo sconto di 100.000€ sull'acquisto del bene (ovvero non ha pagato la parte di tuo padre) sarà come se avesse avuto in anticipo il valore della casa, che comunque andrà a far parte della collazione dei beni, anche se fosse una donazione, nella fase ereditaria tutti i beni e donazioni vanno nel pentolone e vengono divisi per quote, per queste operazioni, vendita o donazione di valori di non modeste entità, ci sono delle personcine chiamate notai che scrivono (dovrebbero) tutto e che non (sempre dovrebbero) lasciare dubbi.
Negli atti di vendita si mettono cifre e si precisa cosa si vende e cosa si acquista, se la fiducia nella sorella non è più che chiara, cerca di essere presente all'atto di vendita e se qualcosa non ti quadra, (nel limite concessoti) cerca di far scrivere una postilla o chiedi una scrittura privata che chiarisca i tuoi dubbi futuri, per il resto "TUA SORELLA COMPRA E I TUI GENITORI VENDONO, tu non hai nessun diritto di intervenire, a meno che tu non faccia un'offerta ..... ma non servirebbe cmq a molto, auguri.
Non è lui che interviene...è la madre disposta a girargli i centomla euro che riceverà dalla sorella.
E lui ha chiesto consiglio su come impostare la procedura affinchè non vi siano problemi
fiscali e divisori. Se non ci fosse l'indecoroso ostruzionismo di un'altra casta che non sarà mai
troppo tardi per eliminarla, si potrebbe fare una scrittura privata autenticata e sottoscritta
adeguatamente da tutti con una semplice descrizione di quanto convenuto. Ma la casta vuole l'atto
pubblico e automaticamente sarà equiparato sia fiscalmente, sia civilmente alla donazione con
le ben note conseguenze. Amici lettori mettiamoci bene in testa che il cittadino in materia
civilistica è sottoposto ad angherie di vario genere...e sarebbe opportuno conoscere come risolverebbero il quesito del postante nei paesi europei e nelle due Americhe. Il letamaio prodotto dalla famosa culla del diritto non è secondo a nessuno. E anche questa volta ci tureremo il
naso per non sentirne il fetore. quiproquo.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non è lui che interviene...è la madre disposta a girargli i centomla euro che riceverà dalla sorella.
E lui ha chiesto consiglio su come impostare la procedura affinchè non vi siano problemi
fiscali e divisori. .........................

Infatti, serve appunto chiarire tutto il procedimento di vendita della casa, in modo che risulti chiaramente che il bene è stato venduto a una persona che ha o non ha pagato interamente tutto il valore, se poi a questo aggiungiamo una scrittura privata dove risulta chiaro tutto il processo, nell'eventuale eredità ci saranno già tutte le situazioni chiarite, risulterà che la quota della casa è stata pattuita e che nessuno dei due potrà reclamare nulla dall'altro.
Sappiamo tutti che il nostro ordinamento è complicato, ma basta che ci sia un accordo chiaro e preciso e non ci sarà bisogno di far intervenire giudici e avvocati per dipanare una matassa già riavvolta.
Ciao.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Infatti, serve appunto chiarire tutto il procedimento di vendita della casa, in modo che risulti chiaramente che il bene è stato venduto a una persona che ha o non ha pagato interamente tutto il valore, se poi a questo aggiungiamo una scrittura privata dove risulta chiaro tutto il processo, nell'eventuale eredità ci saranno già tutte le situazioni chiarite, risulterà che la quota della casa è stata pattuita e che nessuno dei due potrà reclamare nulla dall'altro.
Sappiamo tutti che il nostro ordinamento è complicato, ma basta che ci sia un accordo chiaro e preciso e non ci sarà bisogno di far intervenire giudici e avvocati per dipanare una matassa già riavvolta.
Ciao.
D'accordo e dovrebbe sempre essere così...Il fatto è che la scrittura privata non
autenticata potrebbe sempre essere impugnata o contestata...L'autentica la fa solo
il notaio che s'impunta a non volerla fare...da qui le maledizioni al legislatore
da parte di quiproquo...Ci sarà mai qualche propista che cominci ad indignarsi giusto per fare compagnia al senior del sito???
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
D'accordo e dovrebbe sempre essere così...Il fatto è che la scrittura privata non
autenticata potrebbe sempre essere impugnata o contestata...L'autentica la fa solo
il notaio che s'impunta a non volerla fare...da qui le maledizioni al legislatore
da parte di quiproquo...Ci sarà mai qualche propista che cominci ad indignarsi giusto per fare compagnia al senior del sito???

Non tutti i notai si rifiutano di fare autentiche di documenti, personalmente ho stipulato varie scritture private e le ho sempre registrate presso un notaio di fiducia, (amico) e ultimamente anche presso il mio comune di residenza presso una addetta all'anagrafe che vidima e autentica solo "ORIGINALI" firmati dalle parti in sua presenza e controfirmati da testimoni, poi che la scrittura privata possa in qualche modo dare adito a contestazioni ... può essere, ma se proprio dovessimo finire davanti a un giudice, beh vorrei vedere che decisione prenda, cmq resto dell'idea che meglio un pezzo di carta con un paio di firme che fidarsi della parola di una sorella nonchè del padre e della madre, noi bergamaschi siamo peggio di san Tommaso...:maligno:
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La "compravendita" deve avere il corrispettivo saldato per intero e con metodo tracciabile.

Non è lui che interviene...è la madre disposta a girargli i centomla euro che riceverà dalla sorella.

Ma non hai considerato che:

mio padre è disposto a cedergli la sua parte, lei vorrebbe acquistarla nominalmente a 200.ooo ma in realtà verserebbe solo 100.ooo


Quindi pure la sorella riceve una "donazione.
Per quanto espresso al punto precedente la corretta procedura prevede il pagamento intergarle e poi la suddivisione fra i 2 figli del denaro ricevuto dai genitori (entrambi).

Resterebbe sempre un problema di "legittima" che sorgerebbe al momento della dipartita di uno dei genitori.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Non tutti i notai si rifiutano di fare autentiche di documenti, personalmente ho stipulato varie scritture private e le ho sempre registrate presso un notaio di fiducia, (amico) e ultimamente anche presso il mio comune di residenza presso una addetta all'anagrafe che vidima e autentica solo "ORIGINALI" firmati dalle parti in sua presenza e controfirmati da testimoni, poi che la scrittura privata possa in qualche modo dare adito a contestazioni ... può essere, ma se proprio dovessimo finire davanti a un giudice, beh vorrei vedere che decisione prenda, cmq resto dell'idea che meglio un pezzo di carta con un paio di firme che fidarsi della parola di una sorella nonchè del padre e della madre, noi bergamaschi siamo peggio di san Tommaso...:maligno:
Anche tu indirettamente correggi il mio assunto...e potresti anche avere
ragione...Ma io Boia d'un mond laedre mi riferivo solo ad atti che in qualche modo
fanno scattare la donazione...come ad esempio la rinuncia all'usufrutto...
Nonostante sentenze della Cassazione, la Casta si rifiuta di autenticare le
firme su dichiarazioni in tale ambito...E' un vero sopruso...Ne abbiamo parlato
fino allo sfinimento...E tutti gli interventi miei e di altri compagni dovrebbero
essere sempre fissati nella memoria anche di chi non ha mai partecipato direttamente. Per il resto, siamo d'accordo. Grazie. qpq.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
ultimamente anche presso il mio comune di residenza presso una addetta all'anagrafe che vidima e autentica solo "ORIGINALI" firmati dalle parti in sua presenza e controfirmati da testimoni:maligno:
Quella "addetta", se incaricata dal sindaco, può autenticare copie di atti o documenti. Cioè attestare che una copia è conforme con l'originale a lei esibito.
Ma per quanto riguarda l'autenticazione delle sottoscrizioni, il suo potere è limitato a quelle apposte su istanze o dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà.
Non può certamente autenticare le sottoscrizioni delle parti intervenute in un atto di contenuto negoziale, con o senza testimoni.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se @Enrico2 ci ha capito qualcosa è bravo...;)

Vediamo se ho capito anch'io.

1) I genitori vendono l'immobile alla figlia con normale rogito, per un importo di 200.000€ totalmente versato, tracciabile e dichiarato.
2) I genitori regalano 100.000€ a ciascuno dei figli. Non indispensabile, ma meglio venga sottoscritta una scrittura privata tra i genitori ed i due figli, a futura memoria.

a) La vendita non mi pare possa così rientrare in una futura collazione
b) Non emerge alcuna donazione pregiudizievole
c) Al momento non vedo dove possa essere lesa la legittima.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto