Elisabetta48

Membro Senior
Ripropongo il problema del guano dei piccioni su una terrazza di mia proprietà. Pare che il preesistente impianto di dissuasori elettrici sia decisamente morto. Dietro mia insistenza l'amministratrice ha chiesto due preventivi e vuole sottoporre il caso all'assemblea. Allego due foto: una del guano caduto nell'angolo vicino alla cucina in sole 14 ore (avevo pulito la sera prima). Si possono vedere anche i muri imbrattati, perché cadendo dal sesto piano ne schizza ovunque e sono interessati tutto il pavimento e il muro perimetrale.
,La seconda mostra tre piccioni sul cornicione in posizione "strategica". Ce n'è sempre, in numero variabile: direi che è chiara la causa del problema che io però non posso risolvere in prima persona perché i cornicioni sono condominiali.

Prima domanda: il condominio=l'amministratrice non ha l'obbligo di rimuovere la causa di un problema igienico-sanitario così grave? Veramente si deve passare per l'assemblea condominiale?

Seconda domanda: a parte che il ricorso all'assemblea allungherebbe ulteriormente i tempi (e a me ormai viene la nausea quando mi affaccio e pulisco e tra pochi giorni deve entrare una famiglia con bimbi piccoli, vi immaginate?) se l'assemblea votasse no (abbiamo appena avuto altre spese) come posso procedere? Quale è la procedura per ottenere una ingiunzione e da parte di chi? Dell'ufficio di igiene? Non so proprio come muovermi in questa eventualità.
 

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salves

Membro Assiduo
Professionista
Ho visto accumuli di guano molto più gravi di quello della tua foto.
Penso che dovrai attendere la delibera per il ripristino dell'impianto di dissuasore elettrico, perchè non è un danno dovuto alla detenzione di questi colombi ma al caso fortuito che questi frequentano il cornicione bene comune, inoltre è un isudiciamento facilmente eliminabile con le normali manutenzioni igienico sanitarie periodiche utili per le terrazze scoperte.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Ho visto accumuli di guano molto più gravi di quello della tua foto.
Tieni conto che quello è prodotto in mezza giornata e che ne cade giù di continuo lungo tutto il perimetro (schizzando i muri che sono rugosi e di difficile pulizia). Non si possono mettere fuori i bambini a giocare, non si può stendere il bucato, ogni oggetto (secchi, scope...) in poche ore si ricopre.
eliminabile con le normali manutenzioni igienico sanitarie periodiche
Periodo di mezz'ora...
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Capisco il tuo inconveniente, perchè ho avuto una simile situazione risolta con un dispositivo rumoroso a tempo, spento di notte.
Tieni conto che quello è prodotto in mezza giornata e che ne cade giù di continuo lungo tutto il perimetro (schizzando i muri che sono rugosi e di difficile pulizia). Non si possono mettere fuori i bambini a giocare, non si può stendere il bucato, ogni oggetto (secchi, scope...) in poche ore si ricopre.
Periodo di mezz'ora...
Non ci sono elementi adebitabili a qualcuno quella intrapresa dall'amministratore è la prassi corretta, per la celerità dovrai fare pressione tu.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Non ci sono elementi adebitabili a qualcuno
In realtà la storia è più lunga, ne ho raccontato pezzi in altre discussioni mano a mano che emergevano fatti nuovi. In realtà qualcosa di addebitabile secondo me c'è: nel 2014 è stato rifatto il tetto. In teoria allora, era nel piano dei lavori per via del vantaggio dei ponteggi montati, doveva essere anche controllata la funzionalità del dissuasore. Qualcuno (non sono ancora riuscita a sapere chi) ha deciso con l'amministratrice di non far nulla per l'impianto per non spendere altri soldi. Io penso che sia inutile spendere soldi per installare un impianto e poi non farne la necessaria manutenzione, di questo ritengo responsabile l'amministratrice e i suoi consiglieri. Per decidere di non fare il lavoro non è stata convocata nessuna assemblea, nemmeno è stato poi detto nelle assemblee successive che il lavoro non era stato fatto. Il problema sul tetto nel frattempo si è ricostituito, è esploso, e ora invece ci vuole l'assemblea? Io dico che l'amministratrice è colpevole di omissione e per questo ora deve rimediare e in fretta.
A parte che secondo me basterebbe il discorso dell'igiene e della salute. Vicino a casa mia i condomini hanno segnalato la presenza di un nido sul tetto, dopo 5 giorni era stato rimosso, e senza assemblea. Io ho segnalato la sospetta presenza di uno o più nidi sul tetto il 7 settembre, e hanno fatto in tempo a schiudersi le uova...
Comunque grazie, continuerò a fare pressione. Ho cominciato appunto il 7 settembre e siamo ancora alla fase dei preventivi.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Il problema sul tetto nel frattempo si è ricostituito, è esploso, e ora invece ci vuole l'assemblea?
A secondo dei lavori svolti e della loro data di realizzazione esiste la garanzia della regolare esecuzione che puoi dibattere in assemblea per coinvolgere sia la ditta esecutrice che il diettore lavori, se all'interno di tale garanzia ne rispondono rieseguendo i lavori senza ulteriori esborsi da parte del condominio.
A parte che secondo me basterebbe il discorso dell'igiene e della salute.
La causa di questo non dipende ne dall'amministratore ne da altri, in quanto i colombi si appoggiano al cornicione per cause non conosciute e quindi non addebitablili a loro, puoi invece intraprendere una segnalazione presso il locale ufficio igiene dell'ausl che avra il compito di visionare e intervenire se è il caso.
Per decidere di non fare il lavoro non è stata convocata nessuna assemblea, nemmeno è stato poi detto nelle assemblee successive che il lavoro non era stato fatto.
Per questo puoi chiedere in assemblea chiarimenti in merito.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Grazie @salves per le tue risposte.
una segnalazione presso il locale ufficio igiene dell'ausl
In effetti due giorni fa ho posto un quesito al servizio veterinario della Asl. Non volevo partire subito con una segnalazione, perché una sanzione (che accompagnerebbe l'ingiunzione) sarebbe una zappa sui piedi e comunque qualcosa si sta muovendo. Certo, se non mi lasciano alternative...

Comunque, ho visto ora che dalla Asl mi hanno risposto. :birra::birra::birra: In base al regolamento per la tutela del benessere degli animali emanato dal Comune c'è l'obbligo giuridico, in capo al proprietario dell'edificio, "di provvedere ad effettuare interventi atti a rendere inaccessibili cornicioni, sottotetti ed altri siti idonei alla nidificazione dei piccioni".
Quindi l'assemblea non potrà mai dire di no. Può solo scegliere la tipologia. Questo già mi tranquillizza non poco.
Però vedi che per il nostro Comune c'è divieto di sosta sui cornicioni...
Ancora grazie mille
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
In base al regolamento per la tutela del benessere degli animali emanato dal Comune c'è l'obbligo giuridico, in capo al proprietario dell'edificio, "di provvedere ad effettuare interventi atti a rendere inaccessibili cornicioni, sottotetti ed altri siti idonei alla nidificazione dei piccioni".
Attenzione che hai scritto per la nidificazione, mi sembra di aver capito che i piccioni sostano per fare i loro comodi e non che hanno nidificato quindi come stanno le cose?
 

Elisabetta48

Membro Senior
No, la parte che interessa a me è "atti a rendere inaccessibili cornicioni...", perché è lì che atterrano, sostano, si girano e...
E lì c'era il sistema elettrificato. O meglio, i fili ci sono ancora ma l'impianto non è funzionante.
Io sospetto anche la presenza di nidi, dal via vai che c'è e dalle tante piccole piume che stanno piovendo giù. Lo verificheranno quando faranno il lavoro (ma appunto, se c'erano, i piccoli sono già nati)
 

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