ANTOPE

Membro Attivo
Salve a tutto il forum,
vorrei che mi si chiarisse un dubbio nel campo della successione ereditaria.
Anna e Paolo si sono sposati in regime di comunione dei beni.
Paolo ha acquistato una casa prima del matrimonio ed è solo a lui intestata.
Paolo ha due fratelli e due nipoti e la mamma ancora in vita.
Anna e Paolo non hanno figli.
In caso di morte di Paolo come viene ripartita l'eredità di Paolo ( beni mobili e immobili) ?
Durante il matrimonio può Paolo disporre liberamente della casa e decidere di venderla o donarla a suo piacimento?
Può Paolo fare testamento e disporre che il bene alla sua morte sia destinato a chicchessia che non sia la sua consorte?
Le varie risposte sarebbero differenti in caso di matrimonio in regime di separazione dei beni?
Ringrazio sin d'ora chiunque vorrà fornirmi dei chiarimenti e un cordiale saluto a tutti i membri di questo utilissimo forum.
Antonio
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Paolo ha acquistato una casa prima del matrimonio ed è solo a lui intestata.
Pertanto quella casa non costituisce oggetto della comunione ed è un bene personale di Paolo.
Paolo ha due fratelli e due nipoti e la mamma ancora in vita.
Anna e Paolo non hanno figli.
In caso di morte di Paolo come viene ripartita l'eredità di Paolo (beni mobili e immobili) ?
In assenza di testamento, il suo patrimonio (tutti i beni mobili e immobili) andrà:
- ad Anna i 2/3, oltre al diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano;
- alla mamma, 1/4;
- ai due fratelli, 1/12 (e quindi, 1/24 ciascuno).
I nipoti non riceverebbero nulla. Subentrerebbero però (per rappresentazione dei propri genitori), nel caso che questi non possano (perché premorti o indegni a succedere) o non vogliano accettare l'eredità (vi rinunciassero).
Durante il matrimonio può Paolo disporre liberamente della casa e decidere di venderla o donarla a suo piacimento?
Sì, ma nel caso di donazione dovrebbe sempre rispettare le quote riservate ai legittimari (Anna e la mamma)
Può Paolo fare testamento e disporre che il bene alla sua morte sia destinato a chicchessia che non sia la sua consorte?
Sì, ma può disporre liberamente solo di 1/4 del suo patrimonio. Pertanto, se il testamento ledesse le quote di riserva dei legittimari (nella fattispecie, sua moglie e sua mamma), che sono:
- ad Anna 1/2;
- alla mamma, 1/4,
queste potrebbero agire in riduzione per ottenere le quote che la legge riserva loro.
Le varie risposte sarebbero differenti in caso di matrimonio in regime di separazione dei beni?
No. Quello che cade in successione è sempre il patrimonio di Paolo. Naturalmente, questo patrimonio comprende i suoi beni personali (come la casa che ha acquistato prima del matrimonio) e la quota degli altri beni (mobili e immobili) che invece ricadono nella comunione con Anna.
 
Ultima modifica:

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Alla morte di Paolo, i legittimari (coniuge superstite ed ascendenti) ove la loro quota fosse stata lesa, ben potranno agire per rivendicare quanto di spettanza e ciò rivalendosi anche sul donatario.
Infatti è quello che mi accingevo a precisare nel mio precedente intervento (modificandolo), se non fossi stato interrotto da una telefonata.
 
Ultima modifica:

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Caspita...cornetta "rovente"...oltre 40 minuti!
No, molto meno. Poi s'era aggiunta la difficoltà a completare la modifica (prima per aprire la finestra di modifica, e dopo a salvarla). Ogni tanto succede, come la comparsa di doppi "post". Oggi sembra che invece "fili" tutto liscio.
Nem...occhio alle donne...
E l'interlocutore non era nemmeno femmina. :)
 
Ultima modifica:

moralista

Membro Senior
Professionista
Cosa avrebbe cambiato se era femmina, a questo punto con la riforma della famiglia (quale famiglia però) che in questi giorni stanno manifestando a Roma, poco importa
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
PUò IL MARITO VENDERE LA META' ALLA MOGLIE IN MODO CHE LA CASA DIVENTI COMUNE?
E chi gli può impedire di vendere un suo bene a chi vuole? Sempre che non sia una finta vendita fatta allo scopo di eludere la disciplina della successione e che questo venga scoperto da eventuali altri eredi.
p.s. scrivi in minuscolo per favore, il maiuscolo equivale ad urlare.
 

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