uva

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Quindi più corretto (quantomeno in certi casi) dire "esami di accertamento" piuttosto che "di prevenzione".
Mi dai l'occasione di riferire la mia esperienza in questo campo, essendo stata sorteggiata dall'ASL di Torino per partecipare ad un programma di prevenzione dei tumori femminili quando avevo 55 anni.

Un medico ci ricordò che i vari esami (pap test e mammografia) servono per accertare la presenza di tumori allo stato iniziale. Non per prevenirli in senso letterale, perché la prevenzione deve iniziare a monte. Con lo stile di vita: alimentazione equilibrata, non fumare, non eccedere con bevande alcoliche, fare movimento, ecc.
Proprio come dici tu, e come ho scritto anch'io nei post precedenti.

Ciò detto, la psicologa aggiunse che venne deciso di raggruppare gli "esami di accertamento" nel programma di screening denominandolo "Prevenzione Serena" per invogliare i cittadini ad aderire a quel programma.
Se il paziente riceve una lettera dell'Asl che lo invita a fare un esame per "accertare" la presenza o meno di un tumore, è più probabile che si spaventi e la cestini.
Se invece la lettera attira la sua attenzione sul termine "prevenzione" (in particolare prevenzione "serena") ci sono maggiori probabilità che l'invito venga accolto, e la persona capisca che occuparsi della propria salute è fondamentale per cercare di vivere serenamente.

Le parole sono importanti, soprattutto quando si discute di salute.
E mantenere un certo garbo, anche quando si scrive di questi argomenti su di un Forum, sarebbe preferibile.
Questa è la mia opinione, senza voler entrare nella solita polemica su certi modi di esprimersi che possono essere fraintesi o risultare sgraditi.
 

Dimaraz

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Le parole sono importanti, soprattutto quando si discute di salute.
E mantenere un certo garbo, anche quando si scrive di questi argomenti su di un Forum, sarebbe preferibile
Convengo sul primo anche se personalmente preferisco si usino le parole esatte e non si "indori" la pillola.
Sul secondo direi che la mancanza di garbo non significa automaticamente sgarbo e men che mai "offesa".
Quindi quando si interagisce si dovrebbe anche pensare che gli altri non hanno obbligo ad essere "leziosi".
 

basty

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Le parole sono importanti,

@uva: poichè il sistema non permette di mettere un doppio "mi piace", te lo ripeto a parte, con i complimenti dovuti anche a chi ha suggerito e motivato la denominazione di questi accertamenti. Significa attenzione anche alla sensibilità e alle possibili reazioni degli altri.
Essere garbati è cosa diversa da essere leziosi, ... ma questa è un'altra storia.
 

Gagarin

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Però ipotizzo che le Regioni possano non applicare la norma emanata dal Parlamento
Ho sentito un avvocato esperto della materia: le Regioni non possono in ogni caso derogare, in qualsiasi modo, da una legge dello Stato, fondi o non fondi.
Il problema sta nel fatto che, come fanno, purtroppo molti altri Enti ed istituzioni (
fra tante, ricordo l'invio delle bollette a conguaglio o delle multe a riscossione scaduta, ma inviate lo stesso: qualcuno ci cascherà e pagherà...), le Regioni "ci provano": se va (cioè se nessuno protesta), va...e, ancora purtroppo, "va" quasi sempre, perchè i cittadini, come in questo caso, spesso non sanno, quando lo scoprono è troppo tardi e, comunque, sono soli. E' difficile trovare un'associazione che promuova una causa come questa e come molte altre, che non hanno grande risonanza sui media.
E' evidente che, ricorrendo singolarmente al giudice, si potrebbe ottenere soddisfazione (
anche se in Italia nulla è più certo dell'incertezza del giudizio, perchè, come ho scritto spesso, ogni giudice interpreta la legge a modo suo e, anzi, spesso, anche al di là di vicende di corruzione e ideologia, la legge si interpreta per gli amici e di applica per i nemici..); ma la giustizia, insieme alla Sanità, è un'altra delle facce del fallimento completo dello Stato: ci sono dei costi e, soprattutto, dei tempi e la soddisfazione, nel caso specifico, potrebbe anche arrivare postuma...: verrebbero
Siamo di fronte all'ennesima truffa o sopruso di Stato.
Se qualcuno avesse qualche idea "rivoluzionaria" me lo faccia sapere...
 

Franci63

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con i complimenti dovuti anche a chi ha suggerito e motivato la denominazione di questi accertamenti. Significa attenzione anche alla sensibilità e alle possibili reazioni degli altri.
E' vero che ognuno ha la sua sensibilità; ma io , ad esempio, preferirei mi arrivasse un opuscolo "ricerca tumori" , piuttosto che uno "prevenzione serena".
Chiaro e diretto. Tanto si sa che non siamo eterni.
Non ho mai creduto che ingentilire le parole fosse funzionale alla comprensione, anche se rispetto i punti di vista altrui su questo argomento.
Ma sono più da "pane al pane, e vino al vino ", piuttosto che per fantasiosi giri di parole.
Un bocciato è un non promosso; io lo chiamo bocciato, altri non promosso, ma comunque la sostanza è quella.
Naturalmente senza cadere nello sgarbo; ma se il confine tra parlare chiaro e essere offensivi è molto sottile, lo è anche quello tra essere garbati e essere leziosi.
Anche il troppo zucchero fa male.
 

basty

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Giusto. Ognuno ha la propria sensibilità: ed edulcorare la pillola oltre misura, non serve e non è nemmeno troppo corretto. I confini di cui accenni , in fisica corrisponderebbero ai punti di equilibrio instabile: basta un piccolo spostamento e si cade dall'altra parte.

Nel caso sopra commentato, quello che ho apprezzato non è tanto il risultato finale, quanto il proposito meditato di andare incontro alla sensibilità altrui.
Questo per me è segno di educazione, e rispetto per il prossimo. Cadere nell'autoreferenzialità, non predispone al confronto ed al dialogo costruttivo.
 

uva

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Tanto si sa che non siamo eterni.
Questo è ciò che dicono, giustamente, le persone in salute.
Purtroppo quando insorge una malattia, potenzialmente grave, l'atteggiamento di chi ne viene colpito spesso cambia.

Lo stesso garbo ed empatia con cui trattiamo i malati dovrebbe essere riservato anche ai sani per indurli a badare alla propria salute.
Proprio perché la sensibilità è molto diversa da una persona all'altra, mi pare giusto che il più forte abbia riguardo verso il più debole.

Ingentilire le parole è funzionale alla comprensione perché predispone l'interlocutore all'ascolto. Un atteggiamento più aspro o severo o distaccato (per quanto mantenuto in buona fede da chi parla) magari non offende, ma rischia di allontanare chi ascolta.
E' importante "cosa" si dice, e anche "come" lo si dice!

Esprimo queste opinioni maturate in base alla mia esperienza di volontariato sia con i malati che con gli anziani sani.
Naturalmente rispetto le idee e le sensibilità altrui, anche se diverse dalle mie!
 

Franci63

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Proprio perché la sensibilità è molto diversa da una persona all'altra, mi pare giusto che il più forte abbia riguardo verso il più debole.
Su questo sono pienamente d’accordo, come sull’empatia, che aiuta qualsiasi rapporto.
Diciamo che preferisco garbo ed empatia nei fatti, più che nelle parole.
La tua esperienza ti fa onore, e forse ti da più diritto di esprimerti in merito, di quanta ne dia a me.
 

basty

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Empatia, ... ascolto,... riguardo,... : con quale associazione fai o hai fatto volontariato?

p.s.: divagando,.... una cosa che come piemontese mi aveva sorpreso qui in Lombardia, è l'individualismo che traspare qui rispetto al Piemonte. Forse è solo una impressione mia soggettiva: ma qui è un proliferare di associazioni simili, con medesimi scopi: come se ognuno volesse fondare la sua.
Succede per il volontariato, per le associazioni sportive, per il pubblico soccorso: in Piemonte molto meno: esempio: Avulss, CAI, CRI
 

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