Gimmiboy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti, ho locato un appartamento A2 a luglio ad una signora e suo figlio, sul contratto è scritto chiaramente che il conduttore si impegna a mettere le utenze a nome suo. Cosa che da luglio non ha fatto, si è limitato a farsi mandare le bollette che arrivano a me ed a pagarle.
Sino a gennaio, dove le ultime due bollette della luce, di gennaio e marzo nonostante inviate e sollecitate non le ha pagate, ora l'ente mi ha scritto diffidandomi e metendomi in mora.
Cosa posso fare ? in questi mesi gli ho detto più volte che la luce va messa a nome suo, tra l'altro il contratto della luce è non residente, non è corretto.
Il canone di affitto lo paga, sempre con qualche giorno di ritardo, ma lo paga.
Che mi conviene fare ? Grazie
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
sul contratto è scritto chiaramente che il conduttore si impegna a mettere le utenze a nome suo.

Hai fatto bene a specificarlo nel contratto.
Io invierei una raccomandata ar all'inquilina invitandola a volturare le utenze a suo nome. Avvisandola che se non provvede entro la data X ti riservi di adire le vie legali per la risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore.

Come probabilmente sai, non puoi disdire le utenze e disattivare le forniture. Perché commetteresti il reato di "esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose" (di cui si è già discusso molte volte in questo Forum).
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Hai fatto bene a specificarlo nel contratto.
Io invierei una raccomandata ar all'inquilina invitandola a volturare le utenze a suo nome. Avvisandola che se non provvede entro la data X ti riservi di adire le vie legali per la risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore.

Come probabilmente sai, non puoi disdire le utenze e disattivare le forniture. Perché commetteresti il reato di "esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose" (di cui si è già discusso molte volte in questo Forum).

ma che succederebbe nel caso in cui l'intestatario semplicemente smettesse di pagare le fatture? dopo i solleciti i gestori chiudono i contatori, ma è sempre esercizio arbitrario, in capo all'intestatario (che però si è limitato a non pagare più, e non ha disdetto nulla)?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
che succederebbe nel caso in cui l'intestatario semplicemente smettesse di pagare le fatture?

Ci sono opinioni divergenti in merito.

Che, ad esempio, puoi leggere qui:

e qui:

Tutti sono concordi nel dire che l'unico modo per non avere questi problemi è chiudere le utenze quando l'immobile viene rilasciato, in modo che il futuro occupante provveda a stipulare nuovi contratti di fornitura per energia elettrica e gas.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
grazie @uva
mi sono ricordata che avevo archiviato questo articolo, che è un caso un po' diverso tuttavia a quanto pare si può tagliare perfino l'acqua condominiale (se tecnicamente possibile), se il moroso non dimostra lo stato di bisogno
e l'acqua mi pare sia ritenuto un bene primario, che quando la tagliano i Comuni si ritrovano la gente morosa a protestare...
Non paghi l’acqua? Il condominio può tagliarla
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
nel nostro ordinamento non sussisterebbe un obbligo per i condòmini in regola con i pagamenti di assumersi personalmente, a fini solidaristici, l’obbligazione dei condòmini morosi. Ciò perché, in nome del diritto alla salute, si sacrificherebbero i diritti dei condòmini in regola con i pagamenti che, di fatto, resterebbero gravati di un obbligo di «solidarietà coattiva»
sostituendo, per analogia, ai condomini in regola il locatore e ai condomini morosi il conduttore, forse forse... (per es. potrebbero esserci casi assurdi per cui il locatore deve pagare le utenze del conduttore moroso e così facendo non ha i soldi per pagare le proprie, rimettendoci la salute!)
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
e se si scrivesse nei contratti di locazione che il conduttore ha giorni x di tempo per intestarsi le utenze, in mancanza accetta che il locatore chiuda i contatori a suo nome?
in tal caso c'è l'accordo tra le parti e quindi mi pare difficile imputare al locatore l'esercizio arbitrario
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se il titolare smette di pagare, prima viene sollecitato, poi gli viene inviata una raccomandate con il preavviso della riduzione di potenza. Se non regolarizza la sua posizione, gli viene lasciata una potenza, credo di 1 o 1,5 kwh, sussistendo l'inerzia, dopo tempo si provvederà al distacco della fornitura, salvo situazioni particolari.
 

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