uva

Membro Storico
Proprietario Casa
se il canone e l'immobile sono sempre gli stessi, devo ogni volta (per ogni contratto) farmi certificare il canone?
Questa è una domanda che, forse ingenuamente, ho posto all'Uppi qualche mese fa, chiedendo l'attestazione per un contratto concordato.

Mi hanno risposto che il Sindacato (dei proprietari o degli inquilini) attesta la regolarità del singolo contratto controllandone la coerenza con l'Accordo Territoriale.
E' vero che non cambiano gli elementi in base ai quali si calcola il canone concordato né le clausole contrattuali che sono quelle del modello ministeriale. Però cambia un contraente (il conduttore) al quale il locatore deve consegnare il suo contratto munito della bollinatura.

Secondo me sarebbe più pratico fare come hai detto tu.
Anziché attestare ogni singolo contratto, sarebbe utile una "certificazione" (tipo l'APE) che stabilisca il canone concordato per quell'immobile. Certificazione, da consegnare all'inquilino, che sia valida fino a quando non cambia qualcosa che possa influire sul calcolo del canone.
Ad esempio: presenza di un elemento che prima non c'era (tipo l'ascensore nel palazzo), o una classe APE migliore di quella precedente a seguito lavori effettuati nell'appartamento. In questi casi l'Accordo Territoriale della mia città consente di calcolare un canone maggiore. Quindi il proprietario dovrebbe ottenere una nuova "certificazione" da utilizzare e allegare ai contratti futuri.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
se un locatore si facesse rilasciare un attestato che specifica gli opportuni conteggi per il canone? Da allegarsi volta per volta?
Anche questa è una buona idea.
Anzi, in certi casi può essere indispensabile, oltre alla "certificazione" di cui parlavo nel mio post precedente.

Faccio un esempio pratico, sempre con riferimento all'Accordo Territoriale di Torino. Che prevede una maggiorazione del canone concordato se il locatore non chiede al conduttore il deposito cauzionale; e se stabilisce a suo favore un preavviso di 3 mesi (invece dei 6 previsti dalla legge) in caso di recesso anticipato.

Per cui il locatore dovrebbe consegnare al conduttore:
1) La "certificazione" relativa ai parametri oggettivi in base ai quali è stato calcolato il canone per quell'immobile.
2) Un attestato che certifichi le maggiorazioni calcolate nel caso specifico se locatore e conduttore si sono accordati per le due clausole dell'esempio che ho appena fatto.

Ma forse diventa troppo complicato...
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
le associazioni sindacali
C'è anche da dire che le associazioni sindacali hanno stipulato gli Accordi Territoriali con talmente tante variabili che è oggettivamente difficile stabilire una "certificazione" sempre valida inerente all'immobile dato in locazione.
Vedi gli esempi di cui al mio post n. #63.

Praticamente: per lo stesso immobile calcolo il canone concordato X per un inquilino al quale chiedo il deposito cauzionale e il preavviso di 6 mesi in caso di recesso.
Invece applico le maggiorazioni, e il canone concordato diventa X + Y, se trovo un inquilino che mi ispira più fiducia e gli accordo quelle due facilitazioni.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto