Simone D C

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Buongiorno,
Vorrei esporre un problema del quale sono venuto a conoscenza riguardo la casa dei miei genitori.
Parto col dire che loro hanno la comunione dei beni. Mio padre ex militare dovuto ad un problema avvenuto in caserma si è trovato con un grosso debito. Lo stato ha ipotecato la sua parte non toccando quella di mia madre. In tutto c'e da dire che vi è anche un mutuo sopra, il quale da un anno non viene pagato e che dal 1 novembre 2019 la banca (se non paghiamo) attiverá anch'essa un'ipoteca. Ammesso che si riescano a trovare i soldi del mutuo, e finirlo di pagare su per giu saranno 20.000 25.000 € lo stato poi potrà prendersi l intero immobile o la parte di mia madre ovvero quella pulita resterà nostra? Che cosa si puo fare? Lo so è una situazione molto delicata.
Grazie
 

Franci63

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Proprietario Casa
L’ipoteca della banca c’è già, se è stato fatto un mutuo.
Se non pagherete il mutuo, probabilmente attiverà la procedura per far vendere l’immobile in asta.
Quindi sarebbe opportuno, se possibile, ricominciare a pagare le rate.
Se resta il debito con lo Stato, anche lo Stato potrebbe richiedere la vendita dell’immobile , per avere quanto gli spetta.
Per poi rivalersi sulla metà della somma incassata, quella di tuo padre.
Situazione davvero delicata, purtroppo.
 

Simone D C

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
L’ipoteca della banca c’è già, se è stato fatto un mutuo.
Se non pagherete il mutuo, probabilmente attiverà la procedura per far vendere l’immobile in asta.
Quindi sarebbe opportuno, se possibile, ricominciare a pagare le rate.
Se resta il debito con lo Stato, anche lo Stato potrebbe richiedere la vendita dell’immobile , per avere quanto gli spetta.
Per poi rivalersi sulla metà della somma incassata, quella di tuo padre.
Situazione davvero delicata, purtroppo.
In questo caso cosa conviene fare? Da quanto ho capito in un caso o nell altro la casa andrà persa? Anche se pagato il mutuo un domani lo stato potrà togliercela?
 

Franci63

Membro Storico
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Da un forum non è possibile dare risposte su una situazione così delicata, senza conoscere davvero fatti e documenti.
Dovreste consultare un avvocato.
 

1giggi1

Membro Assiduo
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Se resta il debito con lo Stato, anche lo Stato potrebbe richiedere la vendita dell’immobile , per avere quanto gli spetta.

Credo che lo stato potrà vendere solo la parte del debitore, quindi solo la sua quota. E la vedo difficile che ci riesca, a meno che chi acquisti non sia l'altro comproprietario o un familiare erede.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Credo che lo stato potrà vendere solo la parte del debitore, quindi solo la sua quota
Premesso che dipende dal tipo di debito ( a certe condizioni sono impignorabili le prime case, ma mi pare solo per debiti fiscali), quando un creditore inizia la procedura di pignoramento e poi vendita in asta, , se l’immobile non è divisibile il giudice può decidere di vendere l’intero immobile, anche se al creditore andrà solo la parte della somma incassata in proporzione alla quota del debitore, mentre il resto ai comproprietari non debitori.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
se l’immobile non è divisibile il giudice può decidere di vendere l’intero immobile, anche se al creditore andrà solo la parte della somma incassata in proporzione alla quota del debitore, mentre il resto ai comproprietari non debitori.
Ho dei seri dubbi che quanto affermi sia applicabile.
Sono responsabile dei miei debiti non di quelli degli altri e con i miei beni (se ci sono) li soddisfo.

Se fosse come affermi tu allora anche le eredità con un solo (ma anche più) erede in debito con il fisco sarebbero a rischio per l'intero bene e non per la quota (pensa a chi eredita in comunione e non sa nulla della situazione debitoria degli altri).

Che un giudice possa fare quanto affermi forse lo potrà fare solo se ravvede un dolo eseguito in tempi vicini alla problematica o bene acquistato solo con disponibilità del debitore o atto fatto per ridurre i crediti/beni del debitore.

Comunque posso sempre sbagliare . . . .
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Se fosse come affermi tu allora anche le eredità con un solo (ma anche più) erede in debito con il fisco sarebbero a rischio per l'intero bene e non per la quota (pensa a chi eredita in comunione e non sa nulla della situazione debitoria degli altri).
Infatti è così: anche se il comproprietario deve essere informato della procedura in atto, in modo da permettergli, se lo vuole, di rilevare la quota del debitore, al prezzo stabilito dalla perizia.

Se così non fosse, basterebbe che i debitori possedessero solo immobili indivisibili in comunione, per non rischiare la vendita in asta.
 

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