Maratrieste

Membro Attivo
Proprietario Casa
Bgiorno. Mi collego ai quesiti di La.Mi relativi a ristrutturazione terrazzo privato e infiltrazioni sottostanti perchè il nostro condominio sta affrontando problemi analoghi e ancora più intricati perchè è giunta una diffida dalla proprietà confinante che dice ""..a seguito del restauro le tubature di scarico delle terrazze sono state realizzate ad una distanza inferiore dal confine rispetto a quella legalmente prescritta (6 pilastri che sorreggono le terrazze poggiano sul muro di confine, nonchè sono stati posati dei coppi che scaricano l'acqua piovana all'interno della proprietà limitrofa).
Il confinante ha ragione ovvio ma chiedo cortesemente: i posti auto sottostanti alle terrazze sono intavolati e accatastati, quindi privati. Dalle terrazze si infiltra acqua anche nella sottostante copertura oltre che sulla proprietà confinante.
Le modifiche da fare, posto che il confinante accetti l'abuso, saranno a carico di chi?
 

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    terrazze e grondaie postico.JPG
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U

User_29045

Ospite
Il confinante ha ragione ovvio ma chiedo cortesemente: i posti auto sottostanti alle terrazze sono intavolati e accatastati, quindi privati. Dalle terrazze si infiltra acqua anche nella sottostante copertura oltre che sulla proprietà confinante.
Le modifiche da fare, posto che il confinante accetti l'abuso, saranno a carico di chi?

Visto che parli di infiltrazioni PLUVIALI, 1/3 delle modifiche da fare sarà a carico del proprietario / dei proprietari delle terrazze sovrastanti, a mio parere e senza presunzione di esattezza. E' solo il mio pensiero, ci tengo a precisarlo.

I restanti 2/3 a carico dei posti auto che si trovano nella verticale, sottostanti.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Le modifiche da fare, posto che il confinante accetti l'abuso, saranno a carico di chi?
dalla lettera non sembra che il confinante abbia intenzione di accettare l'abuso (ha scritto che i pilastri sono appoggiati al muro di confine). Ho allegato uno schizzo se il confine tra le proprietà è la riga rossa (confine A)) può fare rimuovere tutto (compreso i balconi. Ovviamente tutto a carico di chi ha fatto l'abuso. Se il confine è la riga verde le strutture sono costruite in aderenza quindi possono rimanere; però tutto quello che è stato costruito per far defluire le acque di pioggia nel fondo del vicino vanno rimosse ad opera di chi chi le ha messe.


disegno.jpg
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
@Nemesis @Franci63 se volete e se avete tempo, è graditissimo un vostro parere su questa particolare fattispecie corredata anche di fotografia che rende bene l'idea.
Quesito troppo tecnico , secondo me è impossibile dire qualcosa di sensato solo in base a una foto e una descrizione .
Se il vicino ha mandato diffida, ci vorrà un avvocato che prenda in mano la questione, con l'ausilio di un tecnico.
 
U

User_29045

Ospite
Se il vicino ha mandato diffida, ci vorrà un avvocato che prenda in mano la questione, con l'ausilio di un tecnico.

Senz'altro. Un avvocato e un perito che faccia le dovute rilevazioni, e rediga una relazione tecnica ad uso e consumo delle parti, in modo da capire cosa è successo, come rimediare, ed a chi addebitare i costi.
 

Maratrieste

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie m. convocheremo assemblea ma.... il progettista non doveva rispettare le distanze in primis? perchè sono state rilasciate le conformità?
 
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User_29045

Ospite
Grazie m. convocheremo assemblea ma.... il progettista non doveva rispettare le distanze in primis? perchè sono state rilasciate le conformità?

Le conformità sono state rilasciate per la stessa ragione per cui vengono commessi abusi edilizi senza che nessuno dica niente. Molte volte la conformità è solo un proforma, il verificatore fa spallucce e dà l'OK.
E poi succedono questi casini che bene hai descritto.
 

Maratrieste

Membro Attivo
Proprietario Casa
mi conforta sapere che esistete. Non sempre si possono condividere certezze ma esplicitare le perplessità è importante, aiuta anche a capire le relazioni tecniche.
Vedremo gli sviluppi....
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il muro di confine è comune. Difatti dal displuvio, corrispondente al suo asse, le acque meteoriche vengono riversate sulle proprietà adiacenti. Inoltre sulla sommità sono stati posizionati dei coppi per evitare il ristagno sulla sommità. La recinzione in rete sovrastante sorretta da pali di ferro, per non intaccare detti coppi, è stata inserita con dei ferri disassati sul versante del vicino. In corrispondenza dei pilastri sono state create delle mini falde che convogliano l'acqua piovana oltre l'asse del muro, sulla proprietà adiacente. Infine dalla terrazza, tre condotte a vista, realizzate sopra la muratura di confine, convogliano le acque della terrazza su una condotta fognaria sottostante.
Questa la situazione. Le acque che cadono sopra il muro sono giustamente ripartite; le falde in coppi, aggiunte sopra il semi muro, sarebbero un abuso, come pure gli scarichi a vista che dovrebbero distare un metro dal confine.
Sia le falde addossate ai pilastri che le condotte sarebbero usucapite se esistono da oltre vent'anni o se sono state realizzate in seguito ad un accordo scritto.
 

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