cristianorossi

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Salve a tutti, ecco la questione:
un mio cliente vuole utilizzare il sottotetto praticabile come ripostiglio ma il responsabile dell'U.T.C. del suo comune lo ha intimato a non farlo poichè dice che il sottotetto deve restare vuoto.

Premetto che l'immobile del mio cliente è stato costruito nel 2006 ed il sottotetto praticabile è accessibile tramite una scala in legno/acciaio a vista in soggiorno, ha 4 abbaini (2 finestre e due portafinestra) ed una finestra a muro, parquet ed impianto elettrico e riscaldamento/raffrescamento.

La contestazione da parte dell'u.t.c. sta nel fatto che i ripostigli hanno un'altezza minima di 2.40 metri mentre il sottotetto in questione arriva a 2.39 metri (costruito così perchè fuori dalla cubatura urbanistica). Il codice civile non contempla i sottotetti e quindi si trova spazio all'interpretabilità.

Domanda:
- è possibile che non si possa utilizzare uno spazio simile (35 mq) a ripostiglio quando l'accesso e lo sfruttamento a tal senso è facilitato dal regolamento comunale (ampi abbaini, finestre, lucernai, impianto elettrico e di riscaldamento, ecc.)?
- se vario la dicitura in soffitta, miglioro la situazione?
- a cosa si incorre se comunque lo uso a ripostiglio?

è chiaro che per motivi igenico/sanitari (altezza inferiore ai 2.70 metri) non si possa rendre abitabile, ma vietarne l'uso a ripostiglio mi sembra assurdo.
Nel mio lavoro di tecnico ne vedo e sento di tutti i colori, ma a quanto pare non cè mai fondo alle stranezze o interpretazioni normative.
Spero che qualcuno abbia una soluzione logica e facilmente comprensibile da presentare al tecnico dell'u.t.c..

grazie a tutti
evviva propit
 

maxbiag

Membro Attivo
Professionista
Questa è l'italia! Il posto delle complicazioni e delle invasioni pubbliche sul privato. Ma al tecnico comunale cosa importa cosa faccio a casa mia? Ma scrivete sottotetto e fate come vi pare!
Mi piacerebbe leggere un commento di qualche straniero che consulta il sito!


Aggiunto dopo 23 minuti :

Aggiungo un altro contributo, sbollitami la rabbia.
E' evidente che se il sottotetto è praticabile come Tu dici, significa che i calcoli statici del solaio hanno previsto un sovraccarico accidentale di almeno 250/350 Kg./cmq, quindi non vi sono problemi legati alla struttura del solaio.
Corretto quando dici che è una zona non abitabile un quanto l'altezza è di soli 2,40, pero l'uso a ripostiglio è l'unica soluzione possibile.
Ciao
 
Ultima modifica di un moderatore:

cristianorossi

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il problema non è strutturale poichè l'immobile è stato progettato per essere utilizzato completamente in ogni suo locale.
il problema è giuridico, anche a livello professionale.
 

nuoviorizzonti

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consulta la legge regionale sul recupero dei sottotetti o il piano casa;
dette norme consentono l'utilizzo dei locali sottotetto e l'altezza media (per i locali accessori) e di mt. 2,20.
Utilizzando la norma con una pratica edilizia il comune non può negare il consenso, previo pagamento degl'oneri e rispettando il regolamento edilizio.
N.B.
da come leggo la cosa la presenza di impianti, pavimentazioni ecc comporta di per se già un abuso edilizio .... tanto vale utilizzarlo anche senza permesso :daccordo:
 

cristianorossi

Membro Attivo
Professionista
il sottotetto non è abusivo, ne tantomeno le finiture o le finestre ecc., è tutto regolare (è come una mansarda a tutti gli effetti ma ad altezze inferiori).
E' solo il tecnico comunale che sostiene che deve restare assolutamente vuoto perchè rappresenta una camera d'aria per l'isolamento termico (logica costruttiva di 40 anni fa) anche se l'isolamento è sulla falda del tetto.
Come già detto, l'utilizzo che ne farà il mio cliente sarà affare suo, ma la mia domanda è un fatto legato essenzialmente alla situazione giuridica dell'uso di detto locale.
Essendoci nelle mie zone un utilizzo massiccio dei sottotetti (abusivi e non) praticabili il mio interesse è capire bene cosa prevede la legge, anche per eventuali future discussioni con altri u.t.c..
Il ricorso a leggi per il recupero è un'altro paio di maniche, ma non è di mio interesse in questo quesito.
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
il sottotetto non è abusivo, ne tantomeno le finiture o le finestre ecc., è tutto regolare (è come una mansarda a tutti gli effetti ma ad altezze inferiori).
E' solo il tecnico comunale che sostiene che deve restare assolutamente vuoto perchè rappresenta una camera d'aria per l'isolamento termico (logica costruttiva di 40 anni fa) anche se l'isolamento è sulla falda del tetto.
Come già detto, l'utilizzo che ne farà il mio cliente sarà affare suo, ma la mia domanda è un fatto legato essenzialmente alla situazione giuridica dell'uso di detto locale.
Essendoci nelle mie zone un utilizzo massiccio dei sottotetti (abusivi e non) praticabili il mio interesse è capire bene cosa prevede la legge, anche per eventuali future discussioni con altri u.t.c..
Il ricorso a leggi per il recupero è un'altro paio di maniche, ma non è di mio interesse in questo quesito.

le discussioni in U.T. su questi argomenti sono sempre feroci....
dalle mie parti i piani reg. consentono la realizzazione di scale interne (retrattili) per l'accesso ai sottotetti... ma tali sottotetti per non essere utilizzati e comportare nuovi volumi, s.l.p. ecc ecc devono essere:
- H.media < mt. 2,40
- no impianti (acqua, riscaldamento, scarichi)
- sup. illuminante <1/8
- h. max colmo mt. 2,70
ecc ecc
queste sono in linea di massima le condizioni tali per cui le amministrazioni tendono a sfavorirne l'utilizzo;
se vogliamo dicutere all'infinito dei diritti dei proprietari nell' utilizzare i sottotetti è un altro paio di maniche, ma se lo vogliono fare secondo le regole vanno applicate le norme regionali, adeguamenti e quant'altro oppure vengono computate all'interno dei rispettivi progetti di costruzione.
nel tuo caso le strade sono 2:
- utilizzarlo abusivamente con la certezza di poterlo sanare in caso di denuncia
- fare una pratica ex-novo per regolarizzarlo. :daccordo:
 

cristianorossi

Membro Attivo
Professionista
Il sottotetto non è sanabile a ripostiglio perchè ha un'altezza inferiore ai 2.40 metri (2.39).
Il problema sta nel fatto che vorrei conoscere la norma che mi impedisce l'utilizzo a ripostiglio di un locale accessorio come il sottotetto.
Nella mia zona i sottotetti sono invece spinti dal PRG a fronte del pagamento degli oneri naturalmente, quindi se valutiamo l'intenzionalità del comune è quella tipica di fare cassa agevolando il più possibile la costruzione di questi volumi e poi affida l'interpretazione ai tecnici uccidendo la semplice logica dell'abitare senza abusare delle destinazioni d'uso dei locali. Se dovesse essere utilizzato a camera posso anche capire le perplessità dell'u.t.c. (contrasto con le norme igenico/sanitarie) ma da sottotetto rifinito come una camera a ripostiglio dove stà la gravità del differente uso?.
E' proprio per questo che ho bisogno di una norma o sentenze che chiariscano la situazione.

grazie
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
il sottotetto è stato autorizzata la costruzione come sottotetto cioè solaio e non mansarda non hai pagato gli oneri di costruzione, ed il comune per quella zona e/o il comparto potrebbe non avere più disponibilià di volumetria residenziale, solo con una costruzione di ricupero del sottotetto, sempre se rientra nella legge regionale, la cosidetta ricupero dei sottotetti ciao adimecasa;):daccordo:
 

cristianorossi

Membro Attivo
Professionista
gli oneri si pagano anche per i sottotetti praticabili raggiungibili con scala fissa, solo quelli senza scala o scala retrattile, e quindi definiti sottotetti accessibili, non pagano oneri.
la mansarda è un locale abitabile e quindi non è questo il caso in discussione.
il solaio è una parte della struttura dell'immobile e non esiste come definizione di locale, neanche come sottotetto.
 

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