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Salve, per favore:
Due fratelli hanno ereditato un appartamento con quote diverse (A = 56,25% e B = 43,75%) e sucessivamente lo hanno affittato con contratto firmato da entrambi e registrato nel Maggio 2025.
Nel contratto è inserita la scelta per cedolare secca con rinuncia ad adeguamento ISTAT.
L'affitto viene pagato come da contratto con bonifico su c/c di A, che si avvale della cedolare secca al 21%.
B vorrebbe incassare la sua quota di canone per applicare invece la cedolare secca al 10%, visto che Milano è ad alta tensione abitativa.
Poiché il Contratto non specifica la percentuale di Cedolare secca, può B chiedere all'inquilino il pagamento della propria quota di canone su un c/c diverso, anche se non è ancora passato un anno?
Il rapporto fra A e B è deteriorato: questa una delle ragioni che motivano la volontà di separare l'incasso differenziato del canone di ciascuno.
Grazie in anticipo!
 
Due fratelli hanno ereditato un appartamento con quote diverse (A = 56,25% e B = 43,75%) e sucessivamente lo hanno affittato con contratto
Quale tipo di contratto? Se è a canone concordato, si applica un’aliquota della cedolare secca del 10% per tutti i contitolari che hanno optato per l'applicazione della cedolare secca.
Se non è a canone concordato, per tutti i contitolari che hanno optato per l'applicazione della cedolare secca si applica l'aliquota del 21%.
 
Quale tipo di contratto? Se è a canone concordato, si applica un’aliquota della cedolare secca del 10% per tutti i contitolari che hanno optato per l'applicazione della cedolare secca.
Se non è a canone concordato, per tutti i contitolari che hanno optato per l'applicazione della cedolare secca si applica l'aliquota del 21%.
Grazie Nemesis, sì, il contratto è a canone concordato 3+2, firmato anche dai rappresentanti delle associazioni, e in esso viene espressa la rinuncia all'adeguamento ISTAT e l'opzione per la cedolare secca.
Il mio dubbio è se il pagamento del canone può essere richiesto su due cc diversi, pro-quota.
Grazie!
 
Ultima modifica:
Chiedere è lecito, rispondere è cortesia, recita un vecchio adagio.
Non è detto che l’inquilino sia disposto, oltre il disturbo, a raddoppiare le spese di bonifico .
In alternativa proporre il versamento alternando A e B, ma anche questo complica la vita dell’inquilino.
 
Chiedere è lecito, rispondere è cortesia, recita un vecchio adagio.
Non è detto che l’inquilino sia disposto, oltre il disturbo, a raddoppiare le spese di bonifico .
In alternativa proporre il versamento alternando A e B, ma anche questo complica la vita dell’inquilino.
Grazie basty, provero' a chiedere.
Oggi le spese di bonifico tipo SEPA sono gratuite in molte banche, spero anche la sua.
 
se il pagamento del canone può essere richiesto su due cc diversi, pro-quota.
Sì, a condizione che il conduttore accetti e l'accordo venga scritto e firmato come variazione della clausola contrattuale relativa alla modalità di pagamento.

In un caso simile al tuo, coniugi comproprietari entrambi locatori che si stavano separando, l'inquilino inizialmente ha accettato di pagare con due bonifici distinti: 50% del canone + oneri accessori (spese condominiali di competenza del conduttore) al marito e 50% del canone alla moglie.
Poi ha cessato di pagare la quota del marito che quindi voleva iniziare la pratica di sfratto per morosità. La situazione si è complicata perché la moglie non era d'accordo, non voleva rimborsare al condominio le spese né pagare l'avvocato per lo sfratto.
 
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