Cia

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> Situazione patrimoniale: circa 1000 € (tra casa e contante) in comproprietà tra i genitori.
> Due figlie, una regolarmente sposata e l'altra convivente con un compagno, che, a nostro giudizio, l'ha completamente plagiata, nonostante la nostra dura opposizione, mirando evidentemente al patrimonio che prima o poi dovrà essere diviso tra le sorelle.
Domanda: come fare per evitare che in futuro il "compagno" possa mettere le mani anche indirettamente sull'eredità? Avevo pensato di intestare da subito tutto il patrimonio alla sorella sposata, la quale però dovrebbe assumere l'impegno di ricordarsi che una metà del patrimonio intestatole è della sorella. Alla morte di entrambi i genitori, a suo giudizio ed alla luce di mutamenti della situazione attuale, dovrebbe eventualmente "restituire" alla sorella quanto dovutole. :confuso:
E' ovvio che noi genitori dovremmo conservare vita natural durante il godimento dei beni trasmessi.
Che ne pensate? C'è qualcuno che ha da suggerire soluzioni diverse?
 

acquirente

Nuovo Iscritto
se intesti tutto solo ad una figlia, l'altra figlia all'apertura della successiome contestera' la lesione della sua quota legittima e giu' battaglie in tribunale che le daranno ragione.
e' totalmente sbagliato.
Adesso cercate di vigilare e spero che viviate fino a 100 anni e piu' godendovi i vostri soldi poi......................sara' quel che sara'.
e comunque l'eredita' e' interamente di vostra figlia non del suo compagno, sara' lei a decidere cosa farne.
voi non ci potete fare niente.
 

Cia

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C'è poco da vigilare, qui sono battaglie quasi quotidiane! Non c'è alcun escamotage, tipo vendere tutto e conservare i contanti?
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
C'è poco da vigilare, qui sono battaglie quasi quotidiane! Non c'è alcun escamotage, tipo vendere tutto e conservare i contanti?

tu puoi fare quello ch vuoi dei tuoi beni mobili ed immobili.......................vendere, investire, sprecare, regalare, consumare tutto etc
ma quello che rimane anche in contanti va diviso poi tra le due figlie e la moglie.
mettiamo che i genitori non ci siano piu'..................il piu' tardi possibile, i contanti sul c/c andranno
alle due figlie in ogni caso.
diciamo che i contanti sono piu' facili da gestire..............., li puoi dare a chi vuoi, ...........e la sorella maggiore, se ti fidi di lei, potrebbe controllare le spese della sorella in futuro................mensilmente un tot.
ma legalmente non sarebbe giusto, anche perche' la sorella minore, se ne venisse a conoscenza, potrebbe dire che si tratta di donazione indiretta alla sorella.
 

arianna26

Membro Senior
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solo per provare e rispondere alla tua domanda io farei così.
A) venderei tutto. se la figlia è realmente plagiata eviterei scontri, liti e cause tra le sorelle con patrimonio bloccato per anni; alla peggio divideranno i soldi ed pazienza, se la figlia volesse sprecarli in base alle indicazioni del compagno non potrei mai impedirlo. su questo punto tocca mettersi l'anima in pace.
B) in caso di fiducia cieca nella prima figlia le attribuirei con donazioni brevi mano di modico valore quanti più soldi possibili a patto che lei li versi su un conto bancario diverso da quello che usa abitualente ma trasferendoli dal suo per la tracciabilità degli spostamenti, in pratica sarebbe come se la figlia sposata vivesse del reddito del marito e trasferisse il suo su altro conto di accumulo/risparmio/investimento. ovviamente la figlia dovrebbe garantirmi la possibilità di prendere visione del conto a richiesta, magari fornendomi i dati per l'accesso on line e ridarmeli a richiesta.
C) questo se fossi sicura che la figlia sposata alla mia morte facesse poi arrivare alla sorella la sua parte.

mi permetto però due considerazioni:
1) se non riuscite voi genitori ad impedire che vs figlia faccia del denaro quello che vuole il compagno, (che poi per inciso può coincidere con quello che vuole lei essendo tipico dei genitori pensare che tutte le decisioni dei figli che non condidono siano dettate da mariti, compagni, amanti etc, ) perchè dovrebbe riuscirci la sorella?
2) come può la sorella darle soldi e vincolarne la spesa? 500 al mese? a che titolo? beneficenza?

in sintesi tutto ciò che puoi fare è un bel testamento dove assegni la quota disponibile alla figlia sposata ed accettare che la figlia plagiata è adulta e purtroppo, nel bene e nel male, farà dei suoi soldi ciò che vorrà.
 

Cia

Membro Attivo
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Cari amici, i vostri suggerimenti mi confermano che praticamente non esiste la soluzione radicale al problema. Aggiungo a quanto suggerito da voi che avevo anche pensato di vendere tutto (case, titoli, ecc.), conservando il conto corrente solo per le spese spicciole, e tenermi i contanti in biglietti di banca in casa. Lo so, anche questa soluzione presenta i suoi inconvenienti (per es. furto in casa) ma dei soldi contanti non dovrei dimostrarne l'uso, avrei potuto sprecarli, regalarli, giocarmeli al casinò e così via......
Che ne pensate?
P.S. A proposito, quale genio ha eliminato dal diritto di famiglia la possibilità di diseredare chiunque (figlio e non) se non in caso di indegnità o altri casi estremi? Sarà anche per questo che i figli oggi se ne infischiano dei genitori, tanto prima o poi l'eredità (grande o piccola che sia) se la beccano comunque? Gli auguro, a questo tale, di trovarsi un bel dì nella mia stessa situazione (e credo anche di molti altri)!
 

Luigi Barbero

Membro Senior
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E' una opinione del tutto legittima. Credo comunque che gli estensori della riforma del diritto di famiglia (entrata in vigore nel 1975) abbiano adesso altre occupazioni. In ogni caso, non è criticando l'impianto di una grande riforma che si giustificano le necessità personali. Basta pensare a quale era il diritto del vedovo/a che, prima della riforma, veniva davvero esautorato dai figli avendo solo l'usufrutto di un terzo della massa ereditaria.
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
Cari amici, i vostri suggerimenti mi confermano che praticamente non esiste la soluzione radicale al problema. Aggiungo a quanto suggerito da voi che avevo anche pensato di vendere tutto (case, titoli, ecc.), conservando il conto corrente solo per le spese spicciole, e tenermi i contanti in biglietti di banca in casa. Lo so, anche questa soluzione presenta i suoi inconvenienti (per es. furto in casa) ma dei soldi contanti non dovrei dimostrarne l'uso, avrei potuto sprecarli, regalarli, giocarmeli al casinò e così via......
Che ne pensate?
P.S. A proposito, quale genio ha eliminato dal diritto di famiglia la possibilità di diseredare chiunque (figlio e non) se non in caso di indegnità o altri casi estremi? Sarà anche per questo che i figli oggi se ne infischiano dei genitori, tanto prima o poi l'eredità (grande o piccola che sia) se la beccano comunque? Gli auguro, a questo tale, di trovarsi un bel dì nella mia stessa situazione (e credo anche di molti altri)!

i figli non si diseredano, mai proprio perche' sono figli. e' giusto cosi'.
troppo facile, in passato favorire uno o l'altro dei figli.........brrrrrrrrrrrrrrrr :rabbia:
rassegnati, e' il problema di tutti quelli che hanno un po' di soldi e hanno timore che qualcuno in male fede si approfitti dei figli.
 

Cia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Rispondo a CCC1956, che, anzi, si risponde da solo quando usa il termine "rassegnati"! Io non sto parlando della complessiva riforma del diritto di famiglia, sulla quale, peraltro, non sono competente, ma solo del caso dei figli che, a parere dei genitori (che sono legittimati a farlo), non si comportano come si deve. Se uno dopo una vita intera di rinunce per costruire qualcosa di concreto (proprio guardando al futuro dei figli) deve rassegnarsi!!!! Beato CCC1959 che non ha di questi problemi......
 

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