Alessia Buschi

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E' vero, spesso anche la monotonia può essere la causa di incomprensioni. Si vive per anni sempre allo stesso modo e non è detto che se ne renda conto, e magari un diversivo per ravvivare il rapporto può invece avere effetti contrari, ma comunque penso che a quel punto si va avanti per forza d'inerzia.
 

ccc1956

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Perchè, pensi che se due persone convivono per tanti anni senza sposarsi, soffrono di meno se si lasciano?
Non fraintendermi, la convivenza oggi giorno, è molto utile perchè permette di conoscere sia i pregi che di difetti dell'altro, ma anche di se stessi, con una consapevolezza diversa rispetto a chi si sposa. Ognuno ha il proprio carattere e non è facile condividere le proprie abitudini, soprattutto se in contrasto con quelle dell'altro. I caratteri sono quelli non si possono cambiare, "chi nasce quadrato, non pò morì tondo", però insieme si possono smussare quegli angolini appuntiti.
A mio parere ci vuole molta pazienza e voglia di crescere insieme, se ci si vuol bene veramente, altrimenti è tutto inutile...
Non è detto che dopo anni di convivenza hai il matrimonio assicurato in tasca, quante coppie si separano dopo qualche mese di matrimonio pur avendo convissuto per tanti anni?


infatti non dovevano sposarsi proprio.
il problema e' che se uno si sposa e dopo due anni si lascia e oggi fatemelo dire ce ne sono tante di coppie che fanno cosi', anzi peggio, allora meglio non inguaiarsi subito con un matrimonio che quando ti lasci ne vieni fuori spennato anche economicamente.
fatelo dire da uno che e' sposato da quasi 30 anni e sono sicuro che oggi come oggi, un giovane difficilmente potrebbe superare quello che abbiamo superato noi e quelli come noi.
ma vi rendete conto di che disastro c'e' oggi in questo campo??
 

acquirente

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Invece dello schermo piatto, bisognerebbe dare a giovanotti e giovanotte lo schermo tondo, cioè la sfera di cristallo.

di tutti i giovanotti che conosco, nessuno pensa al "matrimonio", la maggior parte dei ragazzi ci va con i piedi di piombo, era ora, e comunque chi si vuole proprio sposare sono piu' le donne che gli uomini, da sempre, dai tempi antichi.
tanto loro lo sanno che legalmente sono le piu' protette economicamente.
il piu' delle volte si tengono i figli ed anche la casa.
e i padri che cadono in miseria stanno aumentando sempre piu'.
e dopo qualche tempo l'ex moglie si porta l'amante o il nuovo compagno a vivere nella casa di cui l'ex marito paga il mutuo.
paradossale.
rispondo con una massima della Corte di Cassazione: “In tema di separazione, e con riferimento al regime vigente in epoca anteriore all’entrata in vigore della l. 8 febbraio 2006 n. 54, l’instaurazione di una relazione more uxorio da parte del coniuge affidatario dei figli minorenni non giustifica la revoca dell’assegnazione della casa familiare, trattandosi di una circostanza ininfluente sull’interesse della prole, a meno che la presenza del convivente non risulti nociva o diseducativa per i minori, ed essendo l’assegnazione volta a soddisfare l’interesse di questi ultimi alla conservazione dell’habitat domestico, inteso come centro degli affetti, interessi e consuetudini nei quali si esprime e si articola la vita familiare.” (Cassazione civile , sez. I, 16 aprile 2008, n. 9995)
 

Alessia Buschi

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e dopo qualche tempo l'ex moglie si porta l'amante o il nuovo compagno a vivere nella casa di cui l'ex marito paga il mutuo.

E' verissimo, ecco una cosa al quale non sono per niente d'accordo.
Se marito e moglie o semplici conviventi, hanno comprato casa insieme e poi si lasciano, o vendono casa e si sparticono il ricavato a metà e ognuno per la sua strada, oppure se ci sono figli, la moglie può anche stare nella ex casa coniugale per non disagiare i figli almeno in questa prima fase, visto che i più destabilizzati da quella situazione sono proprio loro perchè non capiscono fino in fondo cosa stia succedendo, ma almeno contribuire a pagare il mutuo, se c'è e se poi ci deve andare a vivere anche il nuovo compagno, lo trovo assurdo, soprattutto se l'ex marito/compagno, su quella casa sta contribuendo a finire di pagarla. La ex moglie/compagna con il nuovo compagno se decidono di vivere insieme, e i figli hanno preso a ben volere il nuovo compagno o per lo meno accettato, si cercano casa insieme e l'altra la vendono, restituendo la differenza all'ex marito.
Questa a mio parere sarebbe la cosa più logica, ma soprattutto giusta.
 

ccc1956

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E' verissimo, ecco una cosa al quale non sono per niente d'accordo.
Se marito e moglie o semplici conviventi, hanno comprato casa insieme e poi si lasciano, o vendono casa e si sparticono il ricavato a metà e ognuno per la sua strada, oppure se ci sono figli, la moglie può anche stare nella ex casa coniugale per non disagiare i figli almeno in questa prima fase, visto che i più destabilizzati da quella situazione sono proprio loro perchè non capiscono fino in fondo cosa stia succedendo, ma almeno contribuire a pagare il mutuo, se c'è e se poi ci deve andare a vivere anche il nuovo compagno, lo trovo assurdo, soprattutto se l'ex marito/compagno, su quella casa sta contribuendo a finire di pagarla. La ex moglie/compagna con il nuovo compagno se decidono di vivere insieme, e i figli hanno preso a ben volere il nuovo compagno o per lo meno accettato, si cercano casa insieme e l'altra la vendono, restituendo la differenza all'ex marito.
Questa a mio parere sarebbe la cosa più logica, ma soprattutto giusta.

certo questa sarebbe la soluzione piu giusta e sensata ma i giudici italiani dicono.................eh no, i figli non si toccano anche perche' cambiare casa, zona, amicizie sarebbe ancora piu' destabilizzante per i figli.
te capi' come la prendono in quel posto gli uomini che si separano???
non parliamo poi se la casa famigliare e' della famiglia dell'uomo che e' stata data al figlio.
i suoceri, praticamente non la vedono piu'............................forse dopo che i nipoti hanno 30 anni e sono economicamente indipendenti.
che roba.
 

Alessia Buschi

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Che i figli non si toccano, è sacrosanto e guai a farlo! :rabbia:
Ma a mio parere non c'è bisogno di cambiare quartiere o abitudini, ci si rimboccano le maniche, si fanno sacrifici e ci si cerca una casa consona alle proprie esigenze e a quelle dei figli sempre rimanendo anche nello stesso quartiere. Quando i figli saranno abbastanza grandi da saper valutare, almeno avrai salvato la faccia. Adesso magari saranno piccoli, ma poi crescono e in grado sia di valutare che di giudicare.
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
comunque come la giri e la rigiri................la separazione e' una disgrazia per tutti ma per l'uomo soprattutto con pochi mezzi economici, uno stipendio medio.......................e' la fine.
 

Alessia Buschi

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Già.
Comunque sarebbe utile, a mio parere, sapere e conoscere le varie esperienze legate alle separazioni, sia da chi l'ha voluta che da chi l'ha subita. Un modo anche per interfacciarsi su questi aspetti, chiedere consigli o semplicemente per sfogo.
 

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