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JERRY48

Ospite
Cittadini che vollero essere eletti per amore del potere.

Sono mesi che si attende (dai cittadini "eletti"), un provvedimento per lo sviluppo dell'ecomia italiana.
Ma ancora non si vede niente. Hai ragione sono occupati nella risoluzione di altri problemi ben più importanti!!!
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Sono mesi che si attende (dai cittadini "eletti"), un provvedimento per lo sviluppo dell'ecomia italiana.
Ma ancora non si vede niente. Hai ragione sono occupati nella risoluzione di altri problemi ben più importanti!!!

Lo spartano Cincinnato è morto, il crapulone Trimalcione è vivo e vegeto, a Roma e fuori.
 
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JERRY48

Ospite
Lo spartano Cincinnato è morto, il crapulone Trimalcione è vivo e vegeto, a Roma e fuori.

Di agresti lavoratori (come Cincinnato appunto) che fanno i politici niente più!!!
Ma di quelli che...vomitano per mangiare ancora di più, tantissimi e ne abbiamo le prove!!!
Ma ancora di...morti di fame che non hanno niente per sopravvivere quantità esponenziali!!!
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Appunto, io parlavo di cittadini direttamente al potere e non delegando altri [che ricordo non sono eletti bensì nominati dalle segreterie di partito :???:]

Vanno al potere o qualcuno ce li manda o cosa? Troppo generico!
Ribadisco, i politici oggi al potere sono cittadini anche loro! Quindi?
 
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JERRY48

Ospite
Ribadisco, i politici oggi al potere sono cittadini anche loro!

Cittadino: chi appartiene alla collettività di uno Stato e come tale è titolare dei diritti e soggetto ai diritti della legge.
Politico: che non ha per fine vantaggi economici, ma vuole agire sulle istituzioni e il governo.
Risultato: il politico che non osserva la legge, non è più un cittadino, ma bensì un farabutto!!!
Chi li manda al potere? Altri farabutti, e...il cerchio si chiude!!!
 
J

JERRY48

Ospite
E allora parlamoci chiaro: una società che premia chi ce la fa e dimentica chi non ce la fa, che produce e coccola un'elite, non deve stupirsi se nelle sue viscere cresce anche qualche manipolo di disperati pronti a sfasciare tutto. E' pressochè inevitabile.
E' la bilancia del mondo. Più fortuna getti su un piatto, più violenza si piazza sull'altro. E' chiarissimo che si deve odiare la violenza, ma non ci piace nemmeno una società che ingrassa pochi e lascia che tanti giovani si consumino nella disperazione.
La disperazione, alla fine, rende pazzi, rovina tutto, distrugge tutto.
Così crescono i depressi, gli avviliti, i frustrati: quante persone conoscete che non amano più la vita, che si sentono fallite, escluse. Quante persone nei bar, nelle strade, nelle case si lamentano, sbuffano, succhiano psicofarmaci, bevono troppo, si sfondano di tristezza?
Che loro-la finanza, le banche, la politica- "siano brutti e cattivi" (volutamente aggettivi non pesanti) lo abbiamo capito da un pezzo, ma dobbiamo prenderci la responsabilità di creare qualcosa.
Qualcosa che non sia come il presente, poichè ha fatto il suo tempo; qualcosa di più giusto per tutti, sempre però con la democrazia, che non abbia bisogno degli "ingenui" e di chi dà fiducia a chi non la merita. Tutti insieme, ognuno con le proprie capacità e sopratutto onestà.
Eppure questo mio intervento non mi piace, sono stato troppo blando; era più necessaria una bella scossa, perchè è di questa che abbiamo bisogno!!!
 

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