phono10

Nuovo Iscritto
Volevo sottoporvi alcune domande, sperando di trovare una risposta chiara.
Siamo 6 fratelli di cui ben 5 hanno grossi problemi con cartelle esattoriali equitalia.
Allo stato attuale siamo tutti nullatenenti, ad eccezione dell'unico fratello che ha gia una proprieta' e non ha alcun tipo di problema.
Tuttavia abbiamo nostra madre 76 enne da anni ormai paralizzata a seguito di un ictus, la quale ha in proprieta' assoluta un appartamento, il quale dovra' essere inevitabilmente ereditato una volta che non ci sara' piu.
I cinque fratelli decideranno di rinunciare alla loro quota facendo accrescere la quota del fratello pulito, ma la domanda e' la seguente, bastera' questo a risolvere il problema??
Il fratello pulito dovra' a questo punto mettere in vendita l'appartamento e successivamente liquidare i restanti 5 fratelli rinunciatari.
Ci sara' il tempo per svolgere queste operazioni, o viceversa rischiamo un blocco immediato dopo la successione da parte di equitalia??
Vi sarei estremamente grato per un consiglio in merito.
Nostra madre non e' in grado di esprimere una sua volonta', quindi anche un'eventuale atto di vendita adesso sarebbe un problema, il notaio vorrebbe sentire dalla sua voce l'intenzione di vendere al fratello in questione, come fare allora??

Vi ringrazio anticipatamente per una eventuale risposta.
 
A

AlbertoF

Ospite
Caro Phono,
Però stai attento perchè i creditori di colui o coloro che hanno rinunciato alla eredità possono chiedere la revocatoria dell'atto di rinuncia entro 5 anni dalla stessa ad accettare l'eredità in nome e luogo del rinunciante solo per potersi soddisfare sui beni del debitore e fino alla concorrenza dei debiti esistenti. Per questo fatto però il debitore non potrà più assumere la figura di erede proprio perchè ha rinunciato, ma i creditori potranno rivalersi sui beni del debitore proprio perchè saranno questi ultimi a sostituirsi al posto del rinunciante.
Ciao
 

phono10

Nuovo Iscritto
Che fare allora??
Possibile che equitalia arrivi immediatamente subito dopo la successione, e quindi che non vi sia il tempo di vendere l'immobile in questione chiudendo definitivamente la vicenda??
 
A

AlbertoF

Ospite
Se vendete per sistemare Equitalia va tutto bene ma, in caso contrario,come si può revocare la rinuncia di erede si può anche revocare la vendita se in questa viene riscontrata" una furbata". Queste sono le possibilità esistenti al momento, poi può darsi che in pratica sia il tutto diverso. Comunque sono casi accaduti.
Ciao
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
l'unica soluzione sarebbe far vendere l'immobile al fratello pulito subito. se c'è una sola possibilità che ciò sia fattibile io percorrerei questa strada. altrimenti ha ragione FOntanelli
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
credo che sia possibile nominare un tutore per la mamma.(puo essere benissimo un fratello)il quale vende per suo conto, tutto poi e' risolto.compra il fratello.mantiene la mamma detrae le spese di gestione non rimane nulla
da dividere.da ricordare che il tutto va seguito da un giudice.spero di essere stato chiaro
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
credo che sia possibile nominare un tutore per la mamma.(puo essere benissimo un fratello)il quale vende per suo conto, tutto poi e' risolto.compra il fratello.mantiene la mamma detrae le spese di gestione non rimane nulla
da dividere.da ricordare che il tutto va seguito da un giudice.spero di essere stato chiaro

effettivamente è una buona idea.
 

phono10

Nuovo Iscritto
Non mi e' chiaro un passaggio.
Il fratello pulito si fa nominare tutore dal giudice, per far questo occorre che la mamma sia dichiarata dal tribunale non in grado di intendere e di volere.Quindi occorre una sentenza.
Quindi il fratello medesimo nominato Tutore venderebbe l'immobile per conto della mamma a se stesso, quindi comprerebbe, o vende effettivamente ad un estraneo?
Il tutto ovviamente sotto il controllo di un giudice,non vorrei passare dalla padella alla brace.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
Non mi e' chiaro un passaggio.
Il fratello pulito si fa nominare tutore dal giudice, per far questo occorre che la mamma sia dichiarata dal tribunale non in grado di intendere e di volere.Quindi occorre una sentenza.
Quindi il fratello medesimo nominato Tutore venderebbe l'immobile per conto della mamma a se stesso, quindi comprerebbe, o vende effettivamente ad un estraneo?
Il tutto ovviamente sotto il controllo di un giudice,non vorrei passare dalla padella alla brace.
no puo' essere uno qualsiasi dei fratelli (anche un estraneo,che puo essere nominato dal giudice stesso)-la prassi per l'interdizione non e' molto lunga-per vendere vende al miglior offerente sia lui oppure terze persone
 

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