Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Recentemente in un cantiere per il rifacimento del tratto condominiale della rete di smaltimento di reflui domestici si è trovato un vuoto di circa 40 cm di altezza e di c.a 2,5 m di raggio al di sotto del massetto di posa della pavimentazione di un negozio; vuoto provocato dalle perdite della fognatura. Il comproprietario di questo negozio è un insegnante di materie scientifiche (Laurea in Biologia) ed ha fatto il corso di RSPP (ex 626) nell'ambito della scuola . Questa persona si sente autorizzata da questa sua carica per entrare nel cantiere edile del quale fa parte l' immobile di sua proprietà senza chiedere alcuna autorizzazione per verificare le condondizioni di sicurezza del cantiere e per criticare sia il D.L. che C.S. nominati dall' Assemblea Condominiale. E' lecita questa sua ingerenza fisica?
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Potrebbe essere anche un ingegnere premio nobel. non è autorizzato a stare lì quanto non lo è chiunque non sia addetto ai lavori. i responsabili possono metterlo gentilmente fuori. anche perchè se si fa male ne rispondono.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
potrebbe entrare con il permesso del responsabile di cantiere e farsi accompagnare, dove pretende di vedere cose che altrimenti non potrebbe vedere, ma il titolo di studio non ha niente a che vedere:daccordo:
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
sottoscrivo quello che ha scritto Arianna26, nessuno ha diritto di entrare in un cantiere edile al di fuori degli addetti ai lavori. All'entrata del cantiere dovrebbe essere esposto il cartello ( obbligatorio per Legge) "Vietato l'ingresso ai non addetti ai lavori". Attenzione se qualcuno entra e si fa male il responsabile è il capo cantiere. Cacciatelo fuori perchè questo individuo è soltanto un p....... (tipica espressione milanese).
ciao da pulcino
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non è compito suo controllare la sicurezza del cantiere ne criticare il Direttore dei Lavori o il C,S, nominato dall'Assemblea condominiale. Quando ho acquistato la mia casa non potevo entrare nel cantiere in quanto mi potevo fare del male, dovevo chiedere il permesso all'Impresa di costruzioni e firmare una liberatoria di responsabilità.
 

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Membro Ordinario
In famiglia negli anni abbiamo ristrutturato completamente una casa singola, e due appartamenti, e i sopralluoghi per controllare i lavori, da parte di noi proprietari, erano costanti e ovviamente non annunciati. Inutile dire che parlo di lavori in regola, ponteggi, sicurezza, autorizzazioni varie, eppure nè gli operai nè il direttore dei lavori hanno mai fatto storie, e ci sarebbe pure mancato...uno paga, è il committente e proprietario dell'immobile, e non può nemmeno controllare che i lavori vengano fatti bene? A me sembrate fuori dal Mondo, è prassi normale il seguire i lavori presso i propri immobili ed essere presenti per controllare come proseguono. E vi dirò di piu', il nostro controllo costante ha scongiurato che venissero asportati materiali come coppi antichi in eccedenza e che venissero sostituiti dei materiali previsti da capitolato, e che la ditta stava volutamente tralasciando...quindi a meno che ci sia un rapporto di amicizia e totale fiducia con la ditta che esegue i lavori è buona abitudine controllare il piu' possibile durante i lavori, se chi lavora lo fa bene non avrà da obiettare nulla.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie per la risposta e penso che quello che ha scritto sia sacrosanto quando e' il privato che commissiona i lavori. Tuttavia in questo caso non e' il privato ad essere il committente dei lavori: E' il condominio, le fognature sono condominiali; chi paghera' i lavori sara' il condominio. La suddetta persona che si arroga il diritto di entrare nel cantiere non ha neanche voluto consegnare alla impresa che esegue i lavori, scelta dalla assemblea condominiale, le chiavi della sua bottega: Si presenta alle 7:30 per alzare la saracinesca e presiede i lavori fino alle 16 per abbassarla. Il locale in questione e' vuoto non c'e' nulla, se non le macerie da portare via; non c'e' neanche la possibilita' di agevolare l'intrusione di maleintenzionati nei piani superiori perche' l'unica finestra di cui dispone il locale e' chiusa con inferriate ed affaccia in una chiostrina dove non ci sono altre finestre.
 

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Membro Ordinario
Ah ok, io avevo capito che era uno dei due comproprietari-committenti esclusivi di un locale oggetto di ristrutturazione, non uno dei tanti condomini di uno stabile. Ma sto tizio non ha un lavoro, una vita, altro da fare?
 

Il medico della casa

Membro Attivo
Buongiorno a tutti,
la regolamentazione esistente in materia di sicurezza sui cantieri di lavoro è estremamente rigida e rigorosa, direi addirittura asfissiante. Per chi avesse intenzione di dedicarci del tempo, sul T.U. Dlgs 81/08 e Dlgs 106/09 troverà di cui approfondire. Nel cantiere edile possono accedere solo le persone che hanno un ruolo nello svolgimento del medesimo, ed ancorpiù, i soggetti che esercitano funzioni di vigilanza e controllo, devono essere riportati nella documentazione di cantiere, e la loro attività deve derivare da incarico scritto. L'affidamento dell'appalto, salvo patto contrario, determina l'acquisizione del possesso (non la proprietà) del cantiere (quindi anche dell'opera) all'impresa, tale possesso è in carico alla ditta fino alla conclusione dei lavori, che devono risultare da da atto scritto. Durante questo lasso di tempo, il proprietario non ha la possibilità di accedere alle aree dove vengono svolte le opere (se ciò non deriva da atto scritto), benchè la proprietà sia la sua. Abitualmente la presenza del proprietario dell'opera nel cantiere di lavoro viene tollerata, nonostante vi siano stati nel tempo degli episodi infortunistici anche gravi, derivanti da questi comportamenti. Per farvi un esempio comparativo, provate a portare l'auto di vostra proprietà ad eseguire una manutenzione in concessionaria, e chiedete al meccanico di stare in auto durante l'esecuzione dei lavori in quanto l'auto è la vostra e quindi ne avete il diritto. Oppure provate a versare dei soldi in banca e chiedete al Direttore di farvi avere le chiavi dell'Istituto e della cassaforte, perchè avete tutto il diritto di controllare a piacimento i soldi di vostra proprietà.
Nel caso specifico direi che il Responsabile della Sicurezza del cantiere, dovrebbe notificare con atto scritto al "controllore" il divieto di accesso alle opere, in difetto tale intromissione forzosa non autorizzata potrebbe essere assimilata a comportamento illecito.
 

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