elis

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti,
volevo porvi un quesito.
Ho comprato la prima casa con relative agevolazioni, se prima dei famosi 5 anni dovessi sposarmi e andare a vivere nella casa del mio fidanzato (sua prima casa) cointestandola (al 50% oppure meno...se si può) dovrei
A) vendere
B) affittare

Mi sapete spiegare cosa comporterebbero le due ipotesi ai fini di eventuale rimborso IVA, penali...ecc?
Ho visto dei quesiti simili ma non sono riuscita a capire esattamente!!!
Vi ringrazio tantissimo!
ciao!!:fiore:
 

acquirente

Nuovo Iscritto
se hai gia' usato le agevolazioni prima casa e vuoi ricomprare devi vendere se vuoi usare ancora le agevolazioni.
vendendo prima dei cinque anni devi ricomprare entro un anno.
 

elis

Nuovo Iscritto
grazie,
ma per "comprare" vale anche una quota della casa del mio ragazzo?
Perchè se vendo sarebbe per andare da lui cointestando la sua casa.. è questo che non mi è chiaro...
grazie mille!
 

Astrid147

Nuovo Iscritto
Ciao,
ci sono appena passata, ho venduto la mia quota del 50% prima casa ed ho acquistato il 99% di un'altra prima casa entro un anno.
Al momento della vendita ho lasciato al notaio un assegno (che lui ha incassato) per la differenza delle tasse che avrei pagato non godendo dei benefici prima casa + il 30%. Quando ho ricomprato ho portato l'atto al primo notaio e mi ha ridato l'assegno per intero. Attenzione però, parlane bene con il tuo notaio prima di fare tutto perchè il mio non voleva ridarmi tutti i soldi perchè non avevo riacquistato al 100%, alla fine mi ha ridato l'intero importo perchè ho venduto una quota ed ho riacquistato una quota, secondo lui vendendo il 100% e riacquistando una quota si perde una percentuale dei soldi che avevi lasciato.
Ricordati inoltre che se vendi la prima casa ed entro un anno ricompri prima casa non paghi l'imposta di registro (3%). Ad esempio se per la prima casa avevi pagato € 5.000 di imposta di registro e per la "seconda" prima casa dovresti pagare € 4.000, non paghi niente (ma quei € 1.000 di differenza non li rivedi) mentre se dovessi pagare € 6.000, andresti a pagare solo € 1.000. La volontà di godere di questo beneficio deve essere scritta sull'atto di acquisto di casa.
 

elis

Nuovo Iscritto
Grazie mille sul serio,
per me è tutto così complicato e mi hai aiutato a fare chiarezza.
Vediamo se ho capito bene...
prima dei 5 anni vendo la casa (venderei interamente quindi il 100%) e compro diciamo il 50% di quella del mio ragazzo. Alla vendita della casa dovrei anticipare al notaio la differenza dell'IVA..ho comprato da costruttore quindi ho pagato l'IVA al 4%, di conseguenza dovrei dare il 6% (la differenza con il 10% giusto???) del valore dell'immobile più il 30% di questo valore come penale. Ipotizziamo di averla pagata 100.000 dovrei dare al notaio 6000+1800=7800 che però mi saranno ridate all'acquisto della quota casa del mio ragazzo, però probabilmente mi saranno ridate al 50%??:disappunto:
Ho capito bene?
E se al posto di vendere volessi affittare sai per caso se funziona nello stesso modo?
Grazie veramente moltissimo!
 

1myname

Nuovo Iscritto
AD ASTRID 147.. Tutto corretto quello che dici, mi permetto solo di contraddirti sulla differenza di imposta di registro che dici che non si riprende.
Non è corretto, perchè quell'importo da decurtare, lo porti in detrazione nella denuncia dei redditi.
 

Astrid147

Nuovo Iscritto
Per l'affitto non ti so dire... però conidera che quando il notaio mi ha dato la bella notizia che avrei perso ben € 2000 da quello che gli avevo lasciato, mi sono informata studiando tutte le leggi possibili.
Da una ricerca ho trovato la sentenza della Cassazione n.13291 del 17-06-2011 che recita “L’acquisto non dell’intero, ma di una quota dell’immobile, può beninteso integrare il requisito detto, ma solo qualora sia significativa, di per sé, della concreta possibilità di disporre del bene sì da poterlo adibire a propria abitazione”.
Per requisito detto intendevano il riacquisto entro un anno di una prima casa.
Quindi secondo me il notaio c'ha provato... :rabbia:
Parlane bene con lui e magari fatti scrivere tutto!
 

1myname

Nuovo Iscritto
Ciao Elis.
Cerco di farti alcuni esempi.
Se una coppia di fidanzati si sposa e poi compra la prima casa entrambi sono conproprietari nella quota del 50%, quindi entrambi possono ancora usufruire per la loro parte sull'acquisto di un'altro immobile.
Nel caso dell'esempio che ti ho appena fatto invece, uno solo dei due coniugi dovesse decidere di comprare un'altro immobile usufruirebbe per il 50% ancora delle aggevolazioni prima casa mentre per il restante 50% andrebbe a pagare le tassazioni per la seconda casa.
Te hai una casa o un appartamento che sia, con quota al 100%, il tuo fidanzato uguale.
Se vi sposate in comunione dei beni non cambia nulla a livello di quote, perchè, te diventeresti proprietaria del suo al 50% e lui idem del tuo quidi, entrabi propretari del 50% su due immobili per un totale di entrambi del 100%.
Altra soluzione è quella della separazione legale dei beni e di fatto non cambia nulla. Ognuno è proprietario del suo al 100%.
Per quanto riguarda l'affitto. Questo dipende un pò da quanto tempo hai comprato la prima casa. Se sono passati meno di tre o quattro anni e togli la residenza dall'immobile che ti risulta prima casa potresti incorrere in accertamenti.
Ci sono casi in cui qulcuno ha comprato prima casa, messo subito inquilino e gli è andata bene, questo perchè solitamente questi controlli sono a campione e sistematici.
Consiglio: Fino alla scadenza dei 5 anni dall'acquisto della tua prima casa non toglierci la residenza e metti inquilini fidati.
Spero di essere stato chiaro.
Ciao.
 

elis

Nuovo Iscritto
x 1myname...Ma quindi ragionando su quello che mi hai detto se mi dovessi sposare (separazione dei beni) e andare fisicamente a stare da lui, potrei comunque mantenere la residenza nella mia prima casa e aspettare i famosi 5 anni per poi rivendere o affittare?
xAstrid mi segno subito la sentenza e me la vado a vedere, certo se potessi vendere senza rimetterci soldi forse sarebbe l'ideale.. anche se non mi dispiaceva l'idea di riuscire ad affittarla per tenerla ugualmente di proprietà e ammortizzare un pochino il mutuo ma mi sembra un po complesso e rischioso prima dei 5 anni.
grazie di :amore:
 

Astrid147

Nuovo Iscritto
x 1myname, tu dice che se sei proprietario di una quota del 50% di una prima casa, puoi acquistare un'altra prima casa al 50% :???: forse non ho capito bene perchè sono sicura che non sia così..

x Elis, non c'è bisogno che tieni la residenza nella prima casa che hai, basta che hai la residenza nello stesso comune. Certo se togli la residenza e poi un giorno vendi casa devi considerare il fattore della plusvalenza.
Se infatti vendi la tua prima casa dove hai avuto la residenza per più della metà del tempo in cui è stata in tuo possesso non paghi nessuna plusvalenza, ma se la residenza l'hai tenuta per meno tempo devi pagare una tassa pari al 20% della differenza tra quello che hai pagato per comprarla e quello che realizzi dalla vendita.
Mi chiedo a questo punto se i coniugi devono avere la stessa residenza...
 

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