Accettazione tacita dell'eredità dopo aver pagato la successione.

Salve a tutti, mi trovo in questa situazione : tre anni fa mio padre è mancato ed io e mia madre abbiamo fatto la domanda di successione. Pagato le tasse di successione, abbiamo ereditato due beni, la casa dove abita mia mamma e un pezzetto di terreno dove era stata costruita una casa in campagna. Abbiamo deciso di vendere questa casa in campagna e oggi l'agenzia mi chiede il "certificato di accettazione tacita dell'eredità". Per il quale dovrò sborsare 500 euro. È corretto? Mi sembrava di aver già pagato tutte le tasse!!!

gabr31 ha scritto:

l'agenzia mi chiede il "certificato di accettazione tacita dell'eredità"

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Caso mai, la trascrizione dell'accettazione (espressa o tacita) dell'eredità, nel caso (del tutto improbabile) che sia già avvenuta.
Sarà quindi il notaio che redigerà l'atto di compravendita che provvederà a trascrivere anche l'accettazione tacita. E sarà quindi a questo notaio che dovrà essere corrisposto il dovuto.

Nemesis ha scritto:

Caso mai, la trascrizione dell'accettazione (espressa o tacita) dell'eredità, nel caso (del tutto improbabile) che sia già avvenuta.
Sarà quindi il notaio che redigerà l'atto di compravendita che provvederà a trascrivere anche l'accettazione tacita. E sarà quindi a questo notaio che dovrà essere corrisposto il dovuto.

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Si, mi dice( l'agenzia) che la farà il notaio in sede di rogito, non è un certificato che devo produrre autonomamente ?

gabr31 ha scritto:

non è un certificato che devo produrre autonomamente ?

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No, non essendo mai stata trascritta precedentemente l'accettazione.

Nemesis ha scritto:

No, non essendo mai stata trascritta precedentemente l'accettazione.

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Grazie Nemesis, quindi mi dici che è corretta questa procedura?

gabr31 ha scritto:

è corretta questa procedura?

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Sì. Puoi solo trattare con il notaio per ridurre i costi.

Grazie😔

gabr31 ha scritto:

Grazie Nemesis, quindi mi dici che è corretta questa procedura?

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Si: è corretta.
Ma è una pensata di abbastanza recente applicazione. Anni fa nessun notaio o quasi si sognava di chiedere una cosa del genere: per inciso va a garanzia dell'acquirente, perchè in tal modo la continuità delle trascrizioni viene garantita anche in caso di successione.

Però mi si lasci pensare che è diventato un balzello per creare attività notarile: ormai tutte le professioni legate alla burocrazia statale, godono di simili "prebende burocratiche":
- pensiamo alla APE a validità decennale, che ha dato un po' di lavoro a neo-diplomati e laureati, obbligatoria per tutte le compravendite e contratti di locazione.
- qui perchè non viene emessa una legge che attivando la voltura, viene anche trasmessa la trascrizione ai registri immobiliari, in automatico? Non accetti l'eredità? = non volturi il bene. Magari la procedura potrebbe essere più raffinata, ma nella sostanza vedrei una utile semplificazione.

Una necessità apparentemente incomprensibile, in fase di presentazione della denuncia di successione si pagano delle imposte ipotecarie, una ogni conservatoria interessata che dovrebbero comportare la trascrizione del passaggio di proprietà che però, a quanto pare non avviene, da qui la necessità di provvedere per avere la continuità delle trascrizioni

Infatti non si capisce perché non si faccia tutto contestualmente alla successione ...