nicotropea

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Mia madre (4/6), mio fratello (1/6) ed io (1/6) siamo proprietari di tre unità immobiliari con accesso autonomo, tre allacci della luce... Dovremmo fare dei passaggi di proprietà, ma è un'altra storia, perciò sono in procinto di fare l'ape.

Ora vorremmo sfruttare il bonus del 110% per tutti e tre gli appartamenti (sono malandati e pochi sono stati gli interventi dal 1970 ad oggi).
Come elemento trainante vorremmo fare il cappotto.
Poi cambiare gli infissi e mettere i pannelli solari.

Gli appartamenti non hanno un impianto di riscaldamento invernale con i termosifoni e la caldaia: è un vincolo?

- Ci sono i climatizzatori: acquistati e montati, ma, ad onor del vero, senza documentazione...

Il fatto che siano tre appartamenti, ciascuno però con tre proprietari diversi è un problema?
 
Anche se fossero soddisfatti tutti i requisiti, ciascuno di voi tre potrebbe beneficiare delle detrazioni per gli interventi realizzati sul numero massimo di due unità immobiliari.
Qui sorge il dubbio: due unità immobiliari, ma in base a quale criterio.
Mia madre fa il bonus per una unità (sub. 1, ad esempio), mio fratello per una unità (sub.2) ed io (sub. 3). Si può fare?
 
Piccolo appunto: avete intenzione di fare la detrazione dalle vostre imposte o di cedere il bonus e/o sconto in fattura?

Gli appartamenti non hanno un impianto di riscaldamento invernale con i termosifoni e la caldaia: è un vincolo?

- Ci sono i climatizzatori: acquistati e montati, ma, ad onor del vero, senza documentazione...

Altra questione: abitazioni formalmente prive di impianto di riscaldamento non possono godere di alcun "ecobonus" (indifferente se sia il 50-65-110).

Ora la questione è capire se con la modifica fatta dal Dlgs 48/2020 quelli che tu hai citato siano considerati validi.
 
Piccolo appunto: avete intenzione di fare la detrazione dalle vostre imposte o di cedere il bonus e/o sconto in fattura?

Cedere il bonus, ovviamente.

Altra questione: abitazioni formalmente prive di impianto di riscaldamento non possono godere di alcun "ecobonus" (indifferente se sia il 50-65-110).

Ora la questione è capire se con la modifica fatta dal Dlgs 48/2020 quelli che tu hai citato siano considerati validi.

Infatti, in rete ho trovato questo:
Ok al superbonus per le vecchie case riscaldate con il camino
Confesso che sono un po' intimorito: «Le vecchie case molto spesso non hanno veri e propri impianti di riscaldamento, ma frequentemente sono dotate di caminetti, termocamini e stufe a legna o a pellet (se più moderne). Ebbene, grazie alla nuova definizione normativa di impianto termico in vigore dall’11 giugno 2020, tutti questi apparecchi sono ora considerati “impianto di riscaldamento”, e anche la vecchia casa può accedere al superbonus del 110% di cui all’articolo 119 del Dl 34/2020. »

Ora nelle case noi abbiamo installato delle stufe a pellet. Ma non le abbiamo mai regolarizzate: è venuto l'idrualico e le ha montate... Cose all'italiana, insomma...
Ci sono adempimenti per le stufe a pellet? Link sulla normativa?
 
Cose all'italiana,

Aborro questo modo di dire.
L'Italia ha delle normative (per quanto discutibili) e non è un paese del "terzo mondo" dove le regole sono inesistenti.


Anche le stufe a Pellet hanno delle rigide norme ...e mi sorprende che un "idraulico" si sia prestato ad una installazione "artistica".
 

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