anna pescosolido

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
in pieno accordo, per comprare come prima casa un immobile soltanto suo ma soprattutto per avvicinarsi al lavoro, un fratello vuole vendere la sua quota agli altri due. il nostro problema è il prezzo. chi lo stabilisce? nel senso, se lui si accontenta di poco perchè i fratelli non hanno grandi possibilità economiche, non essendo nè sposato nè con prole, e avendo una grande necessità di trasferirsi, può stabilire un prezzo più basso del valore effettivo del bene? immagino naturalmente che il fisco abbia qualcosa da dire. qualcuno può suggerirmi una soluzione la più conveniente possibile? niente donazione perchè comunque gli altri fratelli hanno intenzione di vendere la casa e la cosa creerebbe problemi.
grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
soluzione la più conveniente possibile?
Indicare nell'atto l'effettivo prezzo pattuito, che può anche essere inferiore a quello di mercato. La parte acquirente richiederà al notaio di volersi avvalere della regola del "prezzo-valore". Ossia la base imponibile ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali sarà costituita dal valore catastale dell'immobile (cioè determinato ai sensi dell'art. 52, commi 4 e 5, del T.U. di cui al D.P.R. n. 131 del 1986), indipendentemente dal corrispettivo pattuito indicato nell'atto.
Così facendo, non troveranno applicazione le norme sull'accertamento induttivo. Non assume cioè rilevanza, ai fini della determinazione del reddito tassabile, la spesa effettuata per l'acquisto dell'immobile, e gli accertamenti induttivi ai fini delle imposte sui redditi non possono essere effettuati.
P.S.: gli onorari notarili sono (o meglio, "dovrebbero essere") ridotti del 30%.
 

anna pescosolido

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Indicare nell'atto l'effettivo prezzo pattuito, che può anche essere inferiore a quello di mercato. La parte acquirente richiederà al notaio di volersi avvalere della regola del "prezzo-valore". Ossia la base imponibile ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali sarà costituita dal valore catastale dell'immobile (cioè determinato ai sensi dell'art. 52, commi 4 e 5, del T.U. di cui al D.P.R. n. 131 del 1986), indipendentemente dal corrispettivo pattuito indicato nell'atto.
Così facendo, non troveranno applicazione le norme sull'accertamento induttivo. Non assume cioè rilevanza, ai fini della determinazione del reddito tassabile, la spesa effettuata per l'acquisto dell'immobile, e gli accertamenti induttivi ai fini delle imposte sui redditi non possono essere effettuati.
P.S.: gli onorari notarili sono (o meglio, "dovrebbero essere") ridotti del 30%.


ringrazio per la sollecita risposta, che immagino provenga da una persona ben addentro in questi meccanismi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In ultima analisi, se il valore fosse realmente inferiore a quello di mercato, potreste allegare una perizia di stima giurata che certifichi il valore dichiarato. Ovviamente la perizia deve essere verosimile, altrimenti verrebbe contestata d'ufficio.
 

anna pescosolido

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
no? allora può anche non essere vero quello che ha scritto? lo so che comunque, se si concretizzerà questo progetto dovremo consultare un notaio, ma prima di fare questo passo vorrei almeno avere un'idea certa su cosa andiamo incontro.
 

anna pescosolido

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
In ultima analisi, se il valore fosse realmente inferiore a quello di mercato, potreste allegare una perizia di stima giurata che certifichi il valore dichiarato. Ovviamente la perizia deve essere verosimile, altrimenti verrebbe contestata d'ufficio.


il fatto è che già la casa è stata messa in vendita a un prezzo molto ribassato, e con tutto ciò non si riesce a vendere, il mercato immobiliare è bloccato, la gente ha pochi soldi, e se proprio ne ha bisogno cerca case piccole. e intanto mio figlio è stanco di farsi ogni giorno 80 km per andare e tornare dal lavoro.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
il fatto è che già la casa è stata messa in vendita a un prezzo molto ribassato, e con tutto ciò non si riesce a vendere, il mercato immobiliare è bloccato, la gente ha pochi soldi, e se proprio ne ha bisogno cerca case piccole. e intanto mio figlio è stanco di farsi ogni giorno 80 km per andare e tornare dal lavoro.
Se il mercato è in crisi è sufficiente una perizia giurata per fare ragionare i burocrati che si basano solo sulle rigide tabelle.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto