giazeol

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Proprietario Casa
Buongiorno, ho scaricato il mio 730 precompilato 2025, ma ho notato che non sono state incluse le spese effettuate con bonifico nella sezione recupero patrimonio edilizio/risparmio energetico. Risulta: dato utilizzato: NO. Posso inserire queste spese nelle modifiche che apportero? Per quale motivo non sono state incluse? Grazie per la risposta.
 
Si tratta di spese relative a lavori effettuati nella tua unità immobiliare oppure riguardano parti comuni condominiali?

Le fatture sono state pagate nel 2024 con bonifici parlanti?
 
Allora non saprei dire per quale motivo adesso non compaiono nel tuo 730/2025.
Se sei sicuro di avere diritto alla detrazione in base ai lavori e ai pagamenti effettuati, puoi modificare la precompilata.
 
Grazie, procedero' alla modifica.
Se puo' interessarti anche a me il bonifico per l'installazione di una caldaia a gas nel 2024 e' stato rilevato ma non contabilizzato nonostante abbia fatto la dovuta pratica all' ENEA per usufruire della detrazione. Forse l'Agenzia delle Entrate vuol riservarsi il diritto di poter fare ulteriori controlli ......
 
Leggendo i Vostri messaggi, ho capito perché ogni anno è la stessa storia. Anche a me, ogni anno, le ristrutturazioni edilizie non vengono considerate e recano la dicitura, "Dato utilizzato: NO".

L'agenzia delle Entrate in pratica vuole costringerci a fare modifiche alla precompilata (o da soli, o al CAF), in modo da poter effettuare a maggior ragione dei controlli, che comunque - vi rammento - sono possibili anche in caso di accettazione della precompilata SENZA modifiche.
 
controlli, che comunque - vi rammento - sono possibili anche in caso di accettazione della precompilata SENZA modifiche.
Se il contribuente accetta il 730 precompilato - direttamente o tramite il proprio sostituto – senza modifiche, non saranno più sottoposti a controllo i documenti che attestano le spese indicate, i cui dati sono stati forniti all'Agenzia delle Entrate per esempio da medici, strutture accreditate per l'erogazione dei servizi sanitari, strutture autorizzate e non accreditate, farmacie e parafarmacie, dagli ottici, dagli psicologi, dagli infermieri, dalle ostetriche, dai tecnici sanitari di radiologia medica, da università, banche, assicurazioni, enti previdenziali, imprese di pompe funebri, dagli amministratori di condominio, dagli asili nido pubblici e privati e dagli enti del terzo settore e dagli istituti scolastici.
In ogni caso, il controllo formale può riguardare i dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione Unica (CU) e resta sempre fermo il controllo della sussistenza dei requisiti soggettivi che consentono l’utilizzo di una detrazione, deduzione o agevolazione (per esempio l'effettiva destinazione ad abitazione principale dell'immobile per cui vengono detratti gli interessi passivi relativi al mutuo).
 

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