Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Lala crisi economica non perdona e gli sfratti hanno raggiunto cifre record nel 2010. quest'anno il governo ha inoltre deciso di non concedere nessuna proroga, mentre i contributi per l'affitto sono stati pesantemente tagliati. il risultato, secondo la cgil, potrebbe essere drammatico: 300mila sfratti nei prossimi 5 anni

nel 2010, secondo lo studio, sono state presentate in tutta italia 400.000 domande per il fondo di sostegno alla locazione. ma il fondo per le fasce più deboli della popolazione verrà ridotto in modo drastico a partire da quest'anno. la legge di stabilità 2011 contiene un taglio pesantissimo alle risorse per il fondo di sostegno alla locazione. dai 143 milioni per l’anno corrente si passerà a 33 milioni di euro nei prossimi due anni. mentre nel 2012 si chiude la partita con 14 milioni di euro

a partire dal 2009 inoltre gli sfratti emessi sono aumentati del 17,5% rispetto al 2008, col valore più alto degli ultimi 13 anni. nel 2010 la città con il maggior numero di sfratti emessi è roma (8.729, il 72,8% per morosità) seguita da firenze (2.895) e da napoli (2.722). in questa particolare classifica figurano anche milano (2.574), torino (2.296), brescia (1.825), genova (1.576), bologna (1.566), modena (1.514) e bari (1.097)

l'emergenza abitativa dunque prosegue e per molte famiglie si estende un dilemma di difficile soluzione.
 

raflomb

Membro Assiduo
Non c'è da meravigliarsi, nelle città indicate il prezzo medio di un monolocale è di € 700,00 al mese, uno stipendio medio è di 1.000/1.200 € mensili, a questo aggiungi tutte le spese necessarie e indispensabili (Gas, luce, acqua, tassa di smaltimento, telefono o cellulare, bollo auto, assicurazione auto, benzia a 1,500 ecc., alimentazione) figli a carico e moglie a carico (per assenza di lavoro) cosa dobbiamo aspettarci?
Dall'altra parte il locatore ha anch'esso le sue spese (ICI - manutenzione dell'immobile - imposte di registro - il 35% della rendita allo Stato che mal gestisce).
Questo sintetico quadro rappresenta oggi l'eccezione in quanto sempre di più sono i precari, i cassintegrati, i disoccupati.
Ne consegue che i rilevamenti esposti in premessa di discussione altro non rappresentano che ridotto potere d'acquisto degli italiani, il disagio economico in cui si vive e la necessità di un cambiamento radicale.
In questo contesto il caso Ruby è deprimente.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
pienamente d'accordo con raflomb. a Roma gli affitti sono esorbitanti, nel 2003, prima che acquistassi casa, per un miniappartamento mi chiesero 1500! euro. fate voi..
 

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