sid

Membro Attivo
Il padre di un mio amico è mancato, lascia moglie e due figli, nessun testamento. Il conto corrente è separato dalla moglie, l’appartamento è a metà con la moglie. Ora con la dich. di successione, i soldi del conto andranno 1/3 a ciascuno e lo stesso dicasi per metà appartamento. Domanda: visto che la moglie è 88enne e non in salute, non vale forse la pena dividere sì i soldi ma riguardo all’appartamento aspettare anche il decesso della signora (con cui verrà diviso a metà fra i figli sia il terzo che le viene dal marito sia la metà che lascia, in pratica al momento del decesso l’appartamento andrà a metà fra i figli) in modo che almeno vi sarà un unico atto notarile (e quindi risparmieranno l’atto precedente) anche se una piccola sovrapposizione di tasse di successione che si regoleranno tutte con il 2° atto? Grazie del Vs prezioso contributo, come sempre.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
ma riguardo all’appartamento aspettare anche il decesso della signora
Non mi pare una buona idea, e non capisco dove sta il risparmio, visto che, anche solo per poter sbloccare i soldi del conto, serve presentare la dichiarazione di successione.
Di quale “atto notarile” parli ?
 

sid

Membro Attivo
L'idea è quella di presentare la dich. successione sulla cui base i tre eredi divideranno subito i soldi per un terzo ciascuno, mentre non farebbero l'atto notarile per l'intestazione di terzo ciascuno di appartamento (su metà appartamento) nel caso non vi sia un termine temporale sfavorevole per procedere all'intestazione dell'immobile; aspettare il decesso della signora quando i figli con un unico atto notarile si farebbero in pratica intestare tutto l'appartamento.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
non farebbero l'atto notarile per l'intestazione di terzo ciascuno di appartamento
Non si deve fare nessun "atto notarile". A ogni decesso bisogna presentare la relativa dichiarazione di successione (indicando tutti i beni caduti in successione) e le volture catastali.
 

sid

Membro Attivo
Scusate non sapevo: col Vs suggerimento ho trovato quanto mi dite su internet, quindi niente notaio. Mio marito infatti mi sta dicendo ora che a suo tempo le volture catastali col decesso di mio padre o le aveva preparate egli stesso con l'aiuto dei coltivatori diretti: lì poi ci siamo avvalsi del notaio in quanto vi è stata una reintegra di legittima dopo mediazione. Grazie!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Scusate non sapevo:

Al più se la coniuge concorda potreste fare la Dichiarazione di Successione con la "rinuncia" all'eredità.
Risparmiereste una nuova Dichiarazione al momento della dipartita e le immancabili gabelle sul "trasferimento" di proprietà.

Posto che la coniuge potrebbe campare per altri lustri ...cosiderate la questione IMU.
 

sid

Membro Attivo
Giusto, rinuncia eredità che per la parte di immobile che spetterebbe alla signora- ovvero 1/3 della metà -porterebbe al trasferimento ai figli ora evitando ancora un’altra volta un domani le tasse ; poi riguardo i soldi i due figli glieli ridarebbero subito….

Mi chiedevo una cosa dato che in un thread appena qui sotto (Cosa fare se il delegato del conto corrente sottrae denaro all’eredità?) ho letto il termine “petitio hereditatis” che ho un po’ approfondito: cosa succederebbe se una volta divisi i beni saltasse fuori un testamento in cui la parte libera viene lasciata ad un figlio? Egli dovrebbe pubblicare il testamento e chiedere all’Agenzia delle Entrate di rifare la dich. di successione in base alla nuove quote ovvero metà tra madre ed un figlio e una intera metà al figlio designato.
 

sid

Membro Attivo
Quindi rinuncia all' eredità che per la parte di immobile che spetterebbe alla signora- ovvero 1/3 della metà -porterebbe al trasferimento ai figli ora evitando ancora un’altra volta un domani le tasse ; poi riguardo i soldi i due figli glieli ridarebbero indietro ….

Mi chiedevo una cosa dato che in un thread appena qui sotto (Cosa fare se il delegato del conto corrente sottrae denaro all’eredità?) ho letto il termine “petitio hereditatis” che ho un po’ approfondito: cosa succederebbe se una volta divisi i beni saltasse fuori un testamento in cui la parte libera viene lasciata ad un figlio? Egli dovrebbe pubblicare il testamento e presentare una nuova dich. di successione all'AdEntrate in base alla nuove quote ovvero metà tra madre ed un figlio e una intera metà al figlio designato. Sarebbe così semplice se gli eredi "svalutati" accettano?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi rinuncia all' eredità
Sì, e manterrebbe in ogni caso il diritto di abitazione sull'appartamento (se, come sembra, si tratta della casa adibita a residenza familiare). Con la conseguenza che essendo la sua abitazione principale, non sarà dovuta l'IMU, salvo che si tratti di un'unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9. E i figli, unici comproprietari, non dovrebbero nemmeno inserire il relativo reddito fondiario nelle loro dichiarazioni dei redditi.
Egli dovrebbe pubblicare il testamento e presentare una nuova dich. di successione
Ovviamente sì. La successione deve avvenire secondo la volontà del de cuius, poiché la successione testamentaria prevale sempre sulla disciplina legale in materia.
 

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