UFFA2019

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buonasera, mi aiutate a capire in quale quadro inserire la somma ricevuta e non tassata per canoni non corrisposti € 1.000,00 e spese di utenze e condominiali per € 2.000,00 relative al mio immobile affittato nel 2016 e venduto nel 2017. Sono in confusione quadro RB per quale importo, i giorni di possesso ??? utilizzo ???( l'immobile è adesso di proprietà altrui)+ quadro RM23 ?? e il resto della somma ???
 

uva

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Se l'immobile è stato venduto nel 2017, nel modello RedditiPF relativo al 2018 - quadro RB - io metterei giorni di possesso zero e come utilizzo il codice residuale 9.

Scriverei nella colonna 1 la rendita catastale non rivalutata; e come reddito imponibile € 1.000,00, che è quanto hai recuperato dei canoni di locazione (a suo tempo non incassati dall'inquilino) tramite il pignoramento.

Scriverei lo stesso importo di € 1.000,00 nel quadro RM - rigo RM 23.

Secondo me la restante somma di € 2.000,00 non deve essere soggetta a tassazione. Perché non si riferisce ad un reddito da locazione, ma al rimborso di oneri accessori (utenze e spese condominiali di competenza del conduttore).

Non sono una commercialista e non sono certa di aver descritto la procedura corretta; aspettiamo altri pareri più qualificati del mio!
 

basty

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Ti rimando ad una discussione simile, e se ti può servire, alla risposta datami a seguito di interpello. Vedi post #6.

Il caso era diverso, ma in buona sostanza mi sembra di ricordare che non sono passato attraverso il quadro RB, ma direttamente al quadro RM nella sezione tassazione separata.

 

uva

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una discussione simile
Ricordo le discussioni già fatte sul nostro Forum su questo argomento, che comunque hanno visto opinioni diverse da parte di chi vi ha partecipato.

Io nel mio mod. RedditiPF ho seguito quanto spiegato da @Nemesis in questa discussione (post n. #2 e n. #4): dichiarazione della somma nel quadro RB, quindi NON tassazione separata.
 

uva

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Secondo @alberto bianchi, il contribuente può scegliere se assoggettare le somme recuperate a tassazione ordinaria oppure a tassazione separata.

Post n. #18, #20, #29 della discussione:
 

basty

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Si, credo che la scelta tra tassazione ordinaria e separata sia opzionale, se le entrate esulano dall'anno di imposta..

Rimane la "singolarità" di una posizione fabbricati i cui giorni di possesso debbano essere posti a zero: sarebbe interessante sapere se il Sw Redditi lo accetta. Per questo suggerivo la tassazione separata con la sola compilazione nel quadro RM.

Del resto mi sembra artificioso indicare una posizione nel quadro RB per un immobile non più di proprietà, o duplicare il rigo (considerandolo una continuazione?) se fosse rimasto in possesso.
 

alberto bianchi

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Ho letto di corsa il testo del quesito.
Non esistendo più l'immobile (venduto nel 2017) ed avendo incassato i canoni del 2016 nel 2018, il quadro RB, non può esistere almeno per quell'immobile. L'importo di 1000 € lo assoggeterei a tassazione separata. Ci sono "centinaia" di voci e ne sceglierei una generica.. IL quadro mi pare che sia RM. Sezione XI
.........................
Aggiungo una considerazione, stralcio da un articolo su canoni arretrati,:
In ogni caso, qualora il contribuente non intenda utilizzare il credito d’imposta nella ""Dichiarazione dei redditi, ha la facoltà di presentare agli uffici finanziari competenti, entro il medesimo termine di prescrizione decennale, apposita istanza di rimborso. Si ricorda, infine, che l’eventuale successiva riscossione totale o parziale dei canoni per i quali si è usufruito del credito d’imposta, comporterà l’obbligo di dichiarare tra i redditi soggetti a tassazione separata (salvo opzione per la tassazione ordinaria) il maggior reddito imponibile rideterminato. ""
 
Ultima modifica:

basty

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avendo incassato i canoni del 2016 nel 2018, il quadro RB, non può esistere almeno per quell'immobile.
Questo è il dubbio che mi si è sempre presentato.
ma anche se esistesse, che senso ha replicare il rigo con due condizioni non complementari ma sovrapposte?
Le istruzioni che prevedono la citazione del RB avrebbero senso se le sentenze di sfratto e pignoramento fossero così celeri da poter equiparare il recupero dei crediti nella medesima annualità fiscale.
 

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