Frank82

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti,

Nei contratti di affitto ho optato per la scelta contratto libero con opzione cedolare secca. Ora vorrei utilizzare concordato per alcune unità...
Mi potreste dire come calcolare in base all'ISTAT l'aumento del canone? come giustificarlo ed operare grazie.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Nei contratti concordati c'è questa clausola, abbastanza chiara.

(Canone)

Il canone annuo di locazione, secondo quanto stabilito dall'Accordo territoriale tra
………………………………………………… e depositato il …………. presso il Comune di
………………………………………. , ovvero dall’accordo integrativo sottoscritto tra ……(7) in data ……., è convenuto in euro ………………….. , che il conduttore si obbliga a corrispondere nel domicilio del locatore ovvero a mezzo di bonifico bancario, ovvero………………………….., in n.
……… rate eguali anticipate di euro ……………… ciascuna, alle seguenti date:
………………………………………………... (4)

Nel caso in cui l'Accordo territoriale di cui al presente punto lo preveda, il canone viene aggiornato ogni anno nella misura contrattata del ……………, che comunque non può superare il 75% della variazione Istat ed esclusivamente nel caso in cui il locatore non abbia optato per la “cedolare secca” per la durata dell’opzione. (8)

(8)
Nel caso in cui il locatore opti per l’applicazione della cedolare secca, è sospesa, per un periodo di tempo corrispondente alla durata dell’opzione, la facoltà di richiedere l’aggiornamento del canone, anche se prevista nel contratto a qualsiasi titolo, inclusa la variazione accertata dall’Istat dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nell’anno precedente.
L’applicazione della cedolare secca è sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, nonché delle imposte di bollo e registro, ivi comprese quelle sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Pertanto, se non opti per il regime della cedolare secca, nel caso il tuo accordo territoriale lo preveda, puoi richiedere ogni anno un adeguamento del canone inizialmente pattuito nella misura massima del 75% della variazione del costo della vita per le famiglie di operai e impiegati accertato dall'ISTAT. Se opti per la cedolare secca, invece, non puoi richiedere alcun adeguamento.
Canone iniziale 1.000 Euro. Dopo un anno, se il costo della vita ha subito un aumento del 10% puoi chiedere un aumento del 7,5% sul canone di 1.000, ovvero di 75 euro. Il nuovo canone sarà pertanto di 1.075 euro.
 

Frank82

Membro Attivo
Proprietario Casa
OK grazie a tutti, ma le tabelle e i calcoli che devono sussitere come giustificazione e da come etica comanda.... come si deve eseguire?
Non vorrei ritrovarmi con errori di valutazione quando e troppo tardi....

Mettiamo che un canone sia di 450 euro, quale procedura bisogna eseguire per aumentarlo e dopo quanto tempo, o e tutto a discrezione del locatore?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi sembra di aver già risposto. Sul sito dell'ISTAT trovi le variazioni F.O.I. annuali. Calcoli il 75% e invii una raccomandata a..r. all'inquilino richiedendo l'aumento del canone, dal mese successivo a quello del ricevimento. Poi che il canone sia 450 o 1.000 l'aumento va calcolato in percentuale.
La periodicità minima è annuale, come già specificato, non a discrezione.
 

Frank82

Membro Attivo
Proprietario Casa
Veniamo ci in contro con un tool online per il calcolo dell'adeguamento.....
Immagine 2023-03-17 171601.jpg

Nel campo 2 devo inserire la data di stipula de contratto?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
L'indice ISTAT viene reso noto e pubblicato circa un mese e mezzo dopo trascorso il mese di riferimento, infatti oggi è noto quello di febbraio 2023 su febbraio 2022. Se stipulerai il contratto il 1 aprile 2023 a 450 euro, i primi di giugno 2024 sarà noto l'indice FOI da aprile 2024 a aprile 2023. Inserirai nel campo 2 la data 1 aprile 2023 e nel campo 3 la data 1 aprile 2024. Otterrai l'indice (es. 10%) che dovrai moltiplicare per 0,75 (es. 7,5%) e applicherai l'aumento del 7,5% sul canone annuale di 450x12 = 5.400 + 5400x7,5:100 = 5.400+405 = 5.805. Il canone mensile che dovrai richiedere sarà quindi 5.805:12=483,75. Invii una raccomandata a.r. all'inquilino e gli chiedi che dal mese prossimo versi quella cifra. L'anno successivo farai allo stesso modo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
nell'arco di un anno solare
Devi considerare l'annualità contrattuale, non l'anno solare.

Riprendendo l'esempio di @mapeit :
stipulerai il contratto il 1 aprile 2023
l'annualità contrattuale va dal 1 aprile al 31 marzo.

Potrai applicare l'aumento Istat del canone all'inizio di ogni annualità: 1 aprile 2024 , 1 aprile 2025, 1 aprile 2026, ecc.
A condizione che in quelle annualità il contratto di locazione sia in regime IRPEF ordinario (no cedolare secca).
 

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