• Autore discussione Autore discussione uva
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In tal caso avremmo perso tutto il bonus 50%?
La detrazione spetta anche nell'ipotesi in cui il bonifico bancario utilizzato per effettuare il pagamento dei lavori di ristrutturazione sia stato compilato in modo tale da non consentire alle banche e a Poste italiane di adempiere correttamente all'obbligo di ritenuta. In tal caso è necessario che il beneficiario dell'accredito attesti nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio di aver ricevuto le somme e di averle incluse nella contabilità dell'impresa ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del suo reddito.
Tale documentazione dovrà essere esibita dal contribuente che intende avvalersi della detrazione al professionista abilitato o al CAF in sede di predisposizione della dichiarazione dei redditi o, su richiesta, agli uffici dell'amministrazione finanziaria.
 
e se non ricordo male, non sono mai riportate le spese relative all'anno di riferimento.
Ricordavo male: ho verificato che in anni passati erano state indicate anche spese corrispondenti all'anno di dichiarazione.

Quannto alla precisazione di Nemesis ho inteso che se si verificasse il caso da lui citato, occorrerebbe ottenere dall'impresa che ha effettuato i lavori, quella dichiarazione. Da sperare non sia nel frattempo fallita....

Effettivamente nel caso di cessione del credito, i bonifici per la quota rimasta a carico dovevano essere quelli "parlanti" e consentire la ritenuta, o no? Ma esula dal tuo attuale problema.
 
indicate anche spese corrispondenti all'anno di dichiarazione.
Nei "Dati di sintesi" messi a disposizione l'Agenzia delle Entrate per l'anno a cui si riferisce la dichiarazione dei redditi, vi sono anche quelli relativi a quell'anno.

Infatti adesso nelle "Spese parti comuni condominio" che beneficiano del bonus 50% vedo quelle pagate nel 2022 da due condomìni (diversi da quello di cui parlo in questo thread) i cui amministratori hanno evidentemente svolto le pratiche in modo corretto.
 
Approfitto di questa discussione per un problema analogo:
1) nei dati di sintesi della precompilata, compare la segnalazione di una comunicazione condominiale per cui è stata richiesto lo sconto in fattura: ma non tutti gli oneri rientravano in tale sconto e mi risultano detraibili, ad es. la occupazione suolo pubblico. Di tali importi non viene fatto cenno nella precompilata. L'Amministratore ha comunque rilasciato la solita certificazione degli importi detraibili di competenza, non inclusi nella cessione del credito. Basta quello?
2) Una seconda domanda/segnalazione è relativa agli oneri sanitari, in particolare gli scontrini del Tampone Covid fatto in Farmacia , con relativa comunicazione alla ASL di competenza: Nella precompilata (dettaglio spese sanitarie) questi due scontrini sono stati dichiarati non detraibili: in contrasto con la circolare Agenzia delle Entrate 24/2022 a pag. 59 che invece aveva confermato la detraibilità. Quale è la corretta interpretazione?
 

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