Sara Amono

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Ciao a tutti :)
Ho un problema che mi sta facendo impazzire e non so come venirne a capo.
A causa (non mi sento di dire grazie) di un accordo di divorzio tra i miei sono comproprietaria di una quota di appartamento (1/8 per la precisione, metà è di mia madre) insiema a mia madre e alle mie 3 sorelle.
Quando il fatto si è verificato io ero già fuori di casa da anni e la cosa mi ha fruttato: la perdita di un agevolazione comunale relativa all'affitto che sto pagando, relazioni ulteriormente spiacevoli con i miei consanguinei che nell'appartamento ancora ci abitavano e mi trattano come fossi un avvoltoio, la condizione oltremodo spiacevole di avere qualcosa in comune con persone che non voglio nella mia vita.
Farmi riscattare la mia parte da una delle mie sorelle sembra attualmente fuori questione e allora mi chiedevo se esista la possibilità di ottenere almeno un prestito per investirlo in qualche attività.
Mi hanno detto che in caso di comproprietà tra parenti è difficile, qualcuno si è trovato in una situazione analoga?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
 

ralf

Nuovo Iscritto
Ciao,il prestito viene di norma concesso dalla banca sulla base della affidabilità del cliente in base ai rapporti esistenti,ai redditi percepiti,non tiene quindi conto della quota di proprietà di un immobile. Se invece intendi nun mutuo ipotecario penso sia difficile te lo concedano dando a garanzia 1/8 di un appartamento.Scusa se sono molto sintetica e un po cruda ma penso sia questa la tua situazione. Piuttosto potresti chiedere la messa in vendita dell'immobile al fine di non avere questa proprietà comune che ti da tante preoccupazioni.Ovvio sarebbe molto più facile che vendessi la tua quota agli altri coeredi,questo sveltirebbe molto la cosa oltre a toglierti il peso.In bocca al lupo.
 

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