margot0182
Nuovo Iscritto
Salve a tutti,
ho acquistato un anno fa un' abitazione in ristrutturazione (ristrutturazione dunque non commissionata da me ma dal precedente proprietario). Al momento del rogito mancavano i lavori all' esterno, nello specifico la tinteggiatura della facciata e la recinzione del giardino, lavori che l' impresa e la parte venditrice s' impegnavano per iscritto a portare a termine nel piu' breve tempo possibile, nonchè a fornirmi entro breve il certificato di agibilità. Ad oggi i suddetti lavori non sono ancora stati effettuati, nè ho ottenuto l' agibilità, per di piu' sono emersi gravi vizi quali muffe, infiltrazioni, crepe negli intonaci nuovi. Ora sono intenzionata ad intraprendere un' azione nei confronti della proprietaria e dell' impresa appaltatrice, dato che la casa io l' ho pagata per finita e agibile, per ottenere quantomeno una riduzione del prezzo . Il mio dubbio nasce pero' dal fatto che l' architetto dopo pochi giorni dalla compravendita fece firmare a me la richiesta di agibilità, dicendo che così avrebbe accelerato i tempi.Tale richiesta ad oggi non l' ha ancora presentata in comune, dato che non c'è ancora una fine lavori (forse legata all' ultimazione delle realtà confinanti). Ma io ho paura che possa essere utilizzata per esonerare la parte venditrice dal fornirmi l' agibilità suddetta (impegno che come ho già detto si è assunta per iscritto nell' atto di compravendita. Inoltre temo che sulla richiesta ci sia scritto anche che la casa è esente da muffe.
Inoltre vorremmo firmare all' architetto una variazione al progetto sul modello delle persiane, potranno in base a questo scaricarci la responsabilità di un ulteriore allungamento dei tempi?
Sinceramente grazie a chi vorrà rispondermi.
ho acquistato un anno fa un' abitazione in ristrutturazione (ristrutturazione dunque non commissionata da me ma dal precedente proprietario). Al momento del rogito mancavano i lavori all' esterno, nello specifico la tinteggiatura della facciata e la recinzione del giardino, lavori che l' impresa e la parte venditrice s' impegnavano per iscritto a portare a termine nel piu' breve tempo possibile, nonchè a fornirmi entro breve il certificato di agibilità. Ad oggi i suddetti lavori non sono ancora stati effettuati, nè ho ottenuto l' agibilità, per di piu' sono emersi gravi vizi quali muffe, infiltrazioni, crepe negli intonaci nuovi. Ora sono intenzionata ad intraprendere un' azione nei confronti della proprietaria e dell' impresa appaltatrice, dato che la casa io l' ho pagata per finita e agibile, per ottenere quantomeno una riduzione del prezzo . Il mio dubbio nasce pero' dal fatto che l' architetto dopo pochi giorni dalla compravendita fece firmare a me la richiesta di agibilità, dicendo che così avrebbe accelerato i tempi.Tale richiesta ad oggi non l' ha ancora presentata in comune, dato che non c'è ancora una fine lavori (forse legata all' ultimazione delle realtà confinanti). Ma io ho paura che possa essere utilizzata per esonerare la parte venditrice dal fornirmi l' agibilità suddetta (impegno che come ho già detto si è assunta per iscritto nell' atto di compravendita. Inoltre temo che sulla richiesta ci sia scritto anche che la casa è esente da muffe.
Inoltre vorremmo firmare all' architetto una variazione al progetto sul modello delle persiane, potranno in base a questo scaricarci la responsabilità di un ulteriore allungamento dei tempi?
Sinceramente grazie a chi vorrà rispondermi.