110maipiu

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Buonasera.
per un’opera di ristrutturazione con demolizione per il 110% mi sono affidato ad un professionista il quale si è fatto coadiuvare da 2 ulteriori tecnici, uno specializzato strutturista per sismabonus e l’altro specializzato per ecobonus; Con entrambi ho redatto uno specifico contratto.
L’ingegnere strutturista per il sismabonus ha quindi redatto sia il progetto tecnico sia i computi metrici relativi alle opere sismabonus. Nonostante mi avesse rassicurato di essere stato “abbondante”... a fine dei lavori strutturali risultano mancanze ed errori di stima sui quantitativi per un 30% in piu, che tradotto in soldi sono 50ML euro.
L’ingegnere con arroganza dice che non è colpa sua in quanto la sua era una stima, ma di fatto se le stime sarebbero state fatte in modo corretto non avrei minimamente iniziato i lavori. Ho scoperto inoltre che è molto ”amico” della ditta che ha ”vinto” l’appalto per cui ho il sospetto che, se i preventivi fossero stati corretti, forse l’appalto sarebbe stato fatto da una ditta diversa.

Cosa mi consigliate di fare? Causa , anche per turbativa d’asta privata?
Grazie a tutti per i gentili consigli
 

AnArchi

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Se un contratto è stato redatto e se sono stati firmati con inizio lavori, la vedo dura che si possa fare qualcosa, di certo se si interrompono adesso per cause non dipendenti dall'impresa, possono chiedere la risoluzione contrattuale con addebito delle spese e del mancato introito.
Di certo per capire bene cosa si possa fare, bisogna che un tecnico di sua fiducia guardi attentamente le carte, ed insieme ad un suo legale di fiducia trovare qualche aggancio che poosa portare ad una risoluzione contrattuale col minimo delle spese da sostenere.
Ma invero c'è da dire che se le valutazioni ed i conteggi preliminari (computi) li hanno fatti loro e sulla base di questi hanno calcolato la stima dei lavori e questi (compreso gli importi), sono stati sottoscritti anche dall'impresa, può pretendere che le somme siano rispettate e se del caso valutare nuovi prezzi che non rientrino nel computo già presentato; fermo restando che tutto ciò sia indicato nel contratto sottoscritto dalle parti.
 

Yopy

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Buonasera.
per un’opera di ristrutturazione con demolizione per il 110% mi sono affidato ad un professionista il quale si è fatto coadiuvare da 2 ulteriori tecnici, uno specializzato strutturista per sismabonus e l’altro specializzato per ecobonus; Con entrambi ho redatto uno specifico contratto.
L’ingegnere strutturista per il sismabonus ha quindi redatto sia il progetto tecnico sia i computi metrici relativi alle opere sismabonus. Nonostante mi avesse rassicurato di essere stato “abbondante”... a fine dei lavori strutturali risultano mancanze ed errori di stima sui quantitativi per un 30% in piu, che tradotto in soldi sono 50ML euro.
L’ingegnere con arroganza dice che non è colpa sua in quanto la sua era una stima, ma di fatto se le stime sarebbero state fatte in modo corretto non avrei minimamente iniziato i lavori. Ho scoperto inoltre che è molto ”amico” della ditta che ha ”vinto” l’appalto per cui ho il sospetto che, se i preventivi fossero stati corretti, forse l’appalto sarebbe stato fatto da una ditta diversa.

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