A parte le divagazioni e dissertazioni fantasiose che mancano di presupposti noti, ritorno alle valutazioni ed ai consigli pratici che sono stati dati, certamente tutti validissimi. Ma .... avrei un ma...
Certe risposte le avrei totalmente condivise 20 anni fa.... ma oggi?
1) Il canone indicato non proibitivo si riferisce ragionevolmente ad un alloggio medio per una città di provincia
2) Un reddito netto (da verificare) di 40 k€ del padre, non è certamente minimo, e suppongo abbia permesso alla famiglia una vita dignitosa.
3) Capisco che la situazione della figlia sia molto diversa dalle consuetudini della mia generazione, ma oggidì le convivenze si interrompono e si lasciano con facilità sia che ci sia un vincolo legale, sia che ci sia una unione di fatto: semmai nel secondo caso non ci sarebbero strascici economici indotti.
4) La popolazione in cerca di case in locazione, non appartiene certo ad una media borghesia: questa categoria è ormai diventata proprietaria di casa: il 75% delle famiglie italiane abita in case di proprietà.
5) Oggi ricevo spesso proposte dove faticano a dare una cauzione trimestrale classica. Altro che 12 mesi anticipati.
6) Alcune richieste tipo estratti conto bancari non so se siano consueti: personalmente avrei forse (stupidamente) difficoltà a chiederli.
Semmai mi sorprende che la garanzia non venga dal padre rappresentante: dovrebbe avere qualcosa da parte, ed in fondo è ancora in età lavorativa.
Credo che i locatari saranno la giovane coppia, e questo fa la differenza: questi non offrono un quadro solido. E forse l'alloggio che cercano non è proporzionato alle loro possibilità ed esigenze, salvo a Grosseto quello sia il prezzo di un bilocale; e questo mi fa pensare in modo negativo.