simone_90

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,

non so se sia possibile fare richieste anche relativamente ad un contratto di comodato, comunque ci provo.

Premesso che si tratta, appunto, di un contratto di comodato d'uso gratuito di un'abitazione, indeterminato, ovviamente registrato, in caso di morte del comodante, c'è da fare qualche comunicazione all'Agenzia delle Entrate?

Grazie mille.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Premesso che non so dare una risposta precisa, non mi è chiaro se alla morte del comodante il comodatario rilascia l'immobile in modo che gli eredi del deceduto ne rientrino in possesso. In questo caso il contratto è risolto.

Oppure se il comodatario intende rimanere in quell'abitazione gratuitamente e i nuovi proprietari acconsentono.
 

simone_90

Membro Junior
Proprietario Casa
Il comodante deceduto (papà) aveva lasciato in comodato una casa alla figlia; ora la figlia è diventata comproprietaria della casa insieme ad altri fratelli.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Secondo me se ora vi sono (oltre alla comodataria/comproprietaria) altri comproprietari dell'immobile, è necessario il loro assenso affinché la signora possa continuare ad occuparlo gratuitamente.

Essendoci più figli, il padre non aveva previsto nel contratto di comodato come regolare questa situazione?
 

simone_90

Membro Junior
Proprietario Casa
No, nel contratto originario non era previsto nulla al riguardo.
Ma al di là dell'assenso dei f.lli alla prosecuzione del comodato (in tal senso stanno facendo una valutazione e, nel caso, si provvederà a fare un nuovo contratto), per il contratto registrato che vede il papà deceduto come comodante, ci sono da fare comunicazione all'Agenzia delle Entrate stile locazione?Tipo una risoluzione o un subentro?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
assenso dei f.lli alla prosecuzione del comodato (in tal senso stanno facendo una valutazione e, nel caso, si provvederà a fare un nuovo contratto
Non c'è necessità di stipulare un contratto di comodato con una comproprietaria.
Caso mai, se l'abitazione è occupata per l’intero, avrà l’obbligo di corrispondere agli altri comproprietari, quale ristoro per la privazione dell’utilizzazione pro quota del bene comune, i frutti civili, che, identificandosi con il corrispettivo del godimento dell’immobile che si sarebbe potuto concedere a terzi secondo i correnti prezzi di mercato, possono essere individuati, in mancanza di altri più idonei criteri di valutazione, nei canoni di locazione percepibili per il cespite.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Non c'è necessità di stipulare un contratto di comodato con una comproprietaria.

Ora @simone_90 chiede se occorre fare una comunicazione all'Agenzia delle Entrate riguardo al comodato stipulato dal padre deceduto.

Pare che certi Uffici dell'Agenzia non chiedano alcuna comunicazione.
Altri chiedono la registrazione, che si può fare telematicamente col mod. RAP, di un nuovo contratto nel quale le parti concordano la risoluzione del comodato precario (= senza durata prefissata). Il che comporta il pagamento dell'imposta di 200 euro oltre ai bolli.

Ne avevamo parlato qui:

(post #16 - #17 - #18)

Nel caso di @simone_90 non saprei dire se al comodante deceduto devono subentrare gli eredi attuali comproprietari dell'immobile e stipulare con la comodataria/comproprietaria un accordo di risoluzione.
Oppure se più semplicemente la morte del comodante comporta la risoluzione del comodato.
 

simone_90

Membro Junior
Proprietario Casa
Non c'è necessità di stipulare un contratto di comodato con una comproprietaria.
Caso mai, se l'abitazione è occupata per l’intero, avrà l’obbligo di corrispondere agli altri comproprietari, quale ristoro per la privazione dell’utilizzazione pro quota del bene comune, i frutti civili, che, identificandosi con il corrispettivo del godimento dell’immobile che si sarebbe potuto concedere a terzi secondo i correnti prezzi di mercato, possono essere individuati, in mancanza di altri più idonei criteri di valutazione, nei canoni di locazione percepibili per il cespite.
Grazie mille comunque per la risposta, ne tengo conto.
Come poi detto da @uva il primo problema da affrontare è la necessità o meno di inviare una qualsiasi comunicazione all'Agenzia delle Entrate riguardo la chiusura del comodato che vede il padre deceduto come comodante.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non c'è necessità di stipulare un contratto di comodato con una comproprietaria.
Caso mai, se l'abitazione è occupata per l’intero, avrà l’obbligo di corrispondere a
Non è che alla lunga potrebbe sorgere il rischio della usucapione da parte del comproprietario occupante l'intero? IL contratto di comodato darebbe certezza che la occupazione non è "uti dominus"

Nel caso di @simone_90 non saprei dire se al comodante deceduto devono subentrare gli eredi attuali comproprietari dell'immobile e stipulare con la comodataria/comproprietaria un accordo di risoluzione.
Oppure se più semplicemente la morte del comodante comporta la risoluzione del comodato.
In rete ho trovato la seguente sentenza.

Cass. civ. Sez. III, 19/04/1991, n. 4258:

La morte del comodante determina, come nel caso della morte del comodatario ( art. 1811 c. c.), la risoluzione del comodato con l’attribuzione agli eredi del comodante del diritto di agire per la risoluzione del contratto e la restituzione della cosa.
 

simone_90

Membro Junior
Proprietario Casa
Scusate il ritardo. Per la cronaca mi sono rivolto sia al numero verde dell'Agenzia delle Entrate sia all'ufficio dove il contratto è stato registrato e mi è stato detto che non c'è nulla da fare. Speriamo di non avere sorprese in futuro. Di nuovo grazie a tutti per l'aiuto.
 

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