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Proprietario Casa
Buonasera, l’amministratore del mio condominio ha firmato senza alcuna delibera assembleare un contratto con Petrolia per un servizio di “gestione calore” con un contratto quinquennale con una serie di clausola vessatorie.

Qui i costi:
Quota gestione impianto: € . 2.000,00 + /.V.A.
• Tariffa energia: €./kWh 0,120 + /.V.A.
• Consumo medio energia per riscaldamento kWh: 60.000

Ora mi chiedo, ma l’amministratore può procedere così? Noi prima avevamo la nostra utenza gas con un gestore locale e petrolia faceva solo la suddivisione e terzo responsabile.

Ho ben chiaro il “ritorno economico” che avrà avuto l’amministratore e vorrei capire come contrastare questa scelta che reputo scellerata

Rimango a disposizione per fornire altri dettagli

Grazie
 
Non ho esperienze su questo genere di forniture, il costo al kwh è in linea o alto?

Qualcuno mi spiega meglio come funziona questa fornitura?
Se non ho capito male loro fatturano al singolo condomino il calore utilizzato secondo i LORO contabilizzatori al prezzo imposto da loro.
A questo si sommano 2000€ immagino per fare il terzo responsabile.
Per completezza specifico che siamo un piccolo condominio di 9 unità
 
Alle volte il contratto di gestione calore conviene, soprattutto se i prezzi del combustibile sono al rialzo, perché in esso è spesso inclusa anche la manutenzione della caldaia. Prima di dire che l'amministratore ha fatto i suoi interessi e non quelli dei condomini, bisognerebbe però confrontare il totale pagato per il riscaldamento nella gestione precedente con quanto risulterebbe applicando la nuova tariffa. In ogni caso tale passaggio avrebbe dovuto deciderlo l'assemblea, non l'amministratore da solo, anche se magari lo ha fatto in buona fede.
 

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