lore68

Membro Attivo
Proprietario Casa
sono proprietario di un immobile in zona rurale che ha un cortile, di cui sono proprietario al 100%, ma di cui ha il "diritto di uso" un vicino, il quale abita nell'immobile che sta di fronte. Il diritto sarebbe stato acquisito quando comprò la sua casa, il cui rogito era relativo al solo immobile, cioè nessun cortile veniva ceduto, quindi gli fu concesso il diritto di parcheggiare l'auto e utilizzare la corte.
Il problema è che si è un po' allargato diciamo, e sull'uso del cortile non c'è molta cavalleria da parte sua, cioè, lo spazio è poco e se arrivano in massa i suoi amici per una cena o altro io non riesco neppure a parcheggiare o mi ritrovo un'auto proprio sulla soglia della porta.
Chiedevo se qualcuno sa come funziona o quali articoli del c.c. fanno testo. Ho trovato solo casi in cui le diatribe erano tra comproprietari, qui non si parlerebbe nemmeno di comproprietà quanto di co-utilizzatori visto che la proprietà è interamente mia. Oppure il suo diritto scritto lo equipara di fatto a un comproprietario?
Grazie per l'attenzione, buona serata
 

lore68

Membro Attivo
Proprietario Casa
Chi gli ha concesso il diritto di utilizzare la corte ?
È solo il suo punto di vista, o ti ha fornito qualche documento a supporto di questa tesi ?

Mi hanno detto che acquistò il diritto dagli ex-ex proprietari del mio immobile quando gli vendettero la proprietà dove ora dimora. Diciamo che mi "fido della parola" ma che per verificarlo dovrei andare in conservatoria e consultare l'atto di vendita, datato 1960, che il notaio nel mio rogito menziona soltanto (le visure da lui fatte vanno di soli venti anni addietro)
diciamo anche che per il momento, per non incrinare rapporti -per ora più o meno normali a parte la seccatura delle sue "espansioni" - non gli ho chiesto di mostrarmi nulla....
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Intanto direi che questo "diritto di uso" è alquanto anomalo, parlerei più di servitù di accesso alla sua proprietà attraverso il cortile di tua proprietà.
"fu concesso il diritto di parcheggiare l'auto e utilizzare la corte"
direi che si dovrebbe limitare all'uso per accedere alla sua proprietà e a parcheggiarvi se stesso e non anche altri.
E poi parcheggiare quante auto, 1, 10, 100 ???
ogni altro uso è improprio, nel codice civile vi è un apposito articolo riferito alle servitù gravose >
art. 1067 al primo comma

"Il proprietario del fondo dominante (lui) non può fare innovazioni che rendano più gravosa la condizione del fondo servente (tu)"
consentire di parcheggiare a dei soggetti esterni è un aggravamento della servitù.
Comunque questo suo diritto dovrebbe essere enunciato anche nel tuo rogito (se successivo al suo) e sicuramente nel suo rogito deve essere menzionato........io indagherei su questo.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
diciamo anche che per il momento, per non incrinare rapporti -per ora più o meno normali a parte la seccatura delle sue "espansioni" - non gli ho chiesto di mostrarmi nulla....
Se non approfondisci da dove deriva e se davvero esiste il diritto del vicino, difficilmente potrai arginare la sua...”esuberanza”.
Io approfondirei
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
sono proprietario di un immobile in zona rurale che ha un cortile, di cui sono proprietario al 100%, ma di cui ha il "diritto di uso" un vicino, il quale abita nell'immobile che sta di fronte. Il diritto sarebbe stato acquisito quando comprò la sua casa, il cui rogito era relativo al solo immobile, cioè nessun cortile veniva ceduto, quindi gli fu concesso il diritto di parcheggiare l'auto e utilizzare la corte.
E' necessario andare a leggere l'atto d'acquisto del vicino invadente. Probabilmente si tratta di una semplice servitù di passaggio per accedere alla sua proprietà.
Per verificare i passaggi in catasto oltre all'archivio meccanografico che parte dal 1985, si può andare a consultare le bobine, ovvero le riprese dei vecchi registri cartacei nelle quali potrai seguire la storia pregressa fino all'impianto se non erro del 1930 circa.
Fossi in te, una volta verificata la documentazione e considerato che l'uso dei posti auto potrebbe passare come tolleranza, cercherei di recintare la tua proprietà, lasciando all'esterno la fascia per la servitù, magari con uno slargo in testata, cul de sac.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Avendo il vicino il diritto d'uso poco o nulla è possibile fare. Leggi:

Il diritto reale di uso è un diritto reale minore di godimento su cosa altrui, disciplinato, insieme al diritto reale di abitazione dagli articoli 1021 e seguenti del Codice Civile.
Differisce dall'usufrutto per elementi qualitativi e quantitativi:
per la limitata misura della facoltà di godimento che attribuisce sulla cosa: l'usuario può servirsene, e fare propri i frutti, limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia, mentre al proprietario spettano i frutti che eccedono questa misura (art. 1021);
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Avendo il vicino il diritto d'uso poco o nulla è possibile fare.
Si, ma nessuno ancora ha capito quali diritti ha effettivamente il vicino.
Anche perché se avesse il diritto di uso, questo suo diritto potrebbe significare che il proprietario non può usare il suo stesso cortile.
Io approfondirei.
 

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