alan1964

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Proprietario Casa
Gentilissimi
In qualita' di esperti in materia chiedo la vs. collaborazione
Ho acquistato la casa dei miei sogni, purtroppo accatastata A8 e per questo ho dovuto soggiacere al pagamento di una salatissima imposta di registro
si tratta di una villa unifamiliare posta in zona semicentrale nella citta' in cui vivo, anno di costruzione dell'immobile 1963
L'immobile consta di 16 vani con superficie di mq equivalente 531,70 classati A8 oltre un box grande di mq equivalenti 49,50 classato C6

Nel dettaglio (metri quadri equivalenti)
l'abitazione 432,00
balcone 2,70
taverna comunicante 83,00
superficie esterna 14,00
box grande 49,50

a cio' si aggiunge un giardino di 2000 mq circa

pur trattandosi di villa unifamiliare essa gode di 3 ingressi

la mia intenzione e' di ottenere un declassamento dell'immobile in A7 per ovvie ragioni

Mi e' stato suggerito di frazionare l'immobile rendendolo bifamiliare con ingressi separati, creando spazi condominiali (ingresso, scala condominiale etc,) cercando di contenere la superficie delle singole unita' abitative al di sotto dei canonici 240 mq

quanto appena detto non richiederebbe onerosi lavori di sistemazione e mi trova d'accordo in quanto potrei donare una delle 2 unita' abitative a mio figlio appena maggiorenne

secondo voi la cosa e' fattibile? avete suggerimenti e/o altre idee?

resto in attesa e vi ringrazio in anticipo
 
Buongiorno Alan.... siamo nella stessa barca, ho fatto anch'io il preliminare per una villa in A8 e ci si era accordati di frazionarla prima del rogito in modo da ridurre di molto le imposte, ma improvvisamente il venditore non ha più dato il consenso a farlo in quanto il suo commercialista ha detto che avrebbe da pagare la plusvalenza e quindi una bella cifra. Dovrò rogitare così e poi frazionarla, la cosa è fattibilissima anche perchè i 2 accessi gli ho anch'io, il terreno mi ha consigliato il geometra sarà comune mentre ho il problema della piscina che si pensava di frazionare a sua volta e intestarla ad altra proprietà in modo che non risulti di nessuna delle 2 abitazioni.
 
Ciao Carlo
Grazie per il riscontro
Per fortuna io non ho la piscina ;)
Mi pare di capire che anche tu hai ricevuto un parere simile al mio
Attendiamo il parere di qualche forumer più esperto di noi
 
ripropongo il quesito in attesa di ulteriori pareri
nel frattempo ho provveduto a frazionare l'immobile creando due unita' abitative, una delle due vorrei intestarla a mio figlio

1) ai fini della domanda per il nuovo accatastamento in A7 e' necessario che una dei due unita' venga intestata a mio figlio? (attualmente l'immobile e' intestato a me e mia moglie in comunione di beni)

2) a seguito della presentazione della domanda per il nuovo accatastamento vige il silenzio assenso? Oppure dovro' attendere una comunicazione/certificazione da parte delle autorita' competenti in merito al passaggio di classe?
 
2) a seguito della presentazione della domanda per il nuovo accatastamento vige il silenzio assenso? Oppure dovro' attendere una comunicazione/certificazione da parte delle autorita' competenti in merito al passaggio di classe?
la pratica DOCFA certifica la nuova rendita che potrebbe però venire rettificata dall'ufficio, a posteriori, teoricamente hanno un anno ma sembra che il termine non sia rigoroso
L'intestazione non è un problema, una dovrà essere seconda casa
 
ho provveduto a frazionare l'immobile creando due unita' abitative, una delle due vorrei intestarla a mio figlio
Spero che tu voglia dire che hai presentato in Comune una pratica edilizia di frazionamento, seguito da un professionista.
Se così è, il tuo tecnico avrebbe dovuto rispondere alle tue domande da tempo...
 
Ultima modifica:
nel frattempo ho provveduto a frazionare l'immobile creando due unita' abitative
Il frazionamento comporta una pratica edilizia, il pagamento di oneri comunali, nuova pratica catastale, svolti da un professionista.
Uno dei due alloggi risultanti sconterà IMU seconda casa.
La donazione comporterà un atto notarile, con imposte e parcelle.
Sicuro che alla fine ne ricavi un vantaggio fiscale?
 
Il frazionamento comporta una pratica edilizia, il pagamento di oneri comunali, nuova pratica catastale, svolti da un professionista
esatto
Uno dei due alloggi risultanti sconterà IMU seconda casa.
esatto, qualora entrambi gli immobili mantengano la medesima intestazione
La donazione comporterà un atto notarile, con imposte e parcelle.
Sicuro che alla fine ne ricavi un vantaggio fiscale?
non ho ancora una idea precisa sui costi della donazione a mio figlio, comunque una tantum, ma conoscendo i costi dell'IMU dell'immobile che si pagano annualmente mi vien difficile pensare che non vi sia un vantaggio fiscale nell'operazione
 
Per certi versi la materia interessa anche me, avendo una proprietà già divisa in tre unità abitative, interessa per conoscere da lei o da esperti del forum quale percentuale di beneficio fiscale da applicare se, come devo, ho da presentare un progetto per rifare completamento il tetto che copre tutte e tre le unità abitative e per riqualificare energeticamente tutto l'edificio composto da tre unità immobiliari. Ha già dato seguito ai suoi interventi,grazie
 
salve
ho creato due unita' immobiliari distinte, una delle quali e' stata ceduta a mio figlio con regolare atto di donazione presso studio notarile
l'immobile e' stato declassato
mio figlio continua ad essere parte del nucleo familiare originario
per mio figlio parte dell'immobile frazionato risulta prima casa,
per me e mia moglie l'altra parte dell'immobile risulta prima casa e residenza familiare
dovrei aver risolto il problema dell'IMU salvo che la presenza di mio figlio nel nucleo familiare originario possa dare problemi
a tal riguardo chiedo lumi agli esperti
 

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