Sjlvia

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Proprietario Casa
Chiedo consiglio perché sto aiutando mia figlia nella compilazione del 730 e ho un dubbio sulla detrazione dedicata agli inquilini.
Quando è stato stipulato il contratto mia figlia non aveva ancora reddito (stava frequentando l'università) e allora è stato cointestato a lei e a mio marito, che ovviamente non lo ha mai utilizzato essendo tra l'altro un monolocale dalla metratura adatta a una sola persona.
Da agosto 2023 mia figlia ha trasferito la residenza, per cui l'alloggio è diventato la sua abitazione principale; nel frattempo infatti ha trovato lavoro, e da quel momento ha regolarmente pagato lei l'intero canone di locazione.
Quindi abbiamo questa situazione:
- contratto di affitto cointestato
- uno solo dei due cointestatari (mia figlia) usa l'appartamento
- solo per lei è abitazione principale
- il canone di locazione è pagato interamente da lei, dimostrabile con bonifici provenienti dal suo conto corrente

La percentuale da indicare nel 730 per fruire della detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale è 50% o 100%?
Si tiene conto, cioè, del numero di "aventi diritto" alla detrazione o del numero di cointestatari del contratto?

Nel 730 dell'anno scorso, relativo al periodo d'imposta 2023, ho indicato 50 basandomi sul contratto cointestato; il dubbio è nato dopo aver letto in alcune istruzioni che "le detrazioni devono essere ripartite tra gli aventi diritto", mi chiedo se ho sbagliato.
 
ha trovato lavoro
ha trasferito la residenza

LAVORATORI DIPENDENTI CHE TRASFERISCONO LA RESIDENZA
.............
in caso di intestazione del contratto di locazione a più soggetti, la detrazione va divisa tra i soli intestatari del contratto in possesso della qualifica di lavoratori dipendenti, nella misura a ciascuno spettante in relazione al proprio reddito.

Ad esempio, in caso di contitolarità tra tre soggetti, uno dei quali lavoratore dipendente, la detrazione spetta solo a quest’ultimo, nella misura del 100 per cento.

(Ovviamente se sono soddisfatti anche gli altri requisiti)

Circolare Agenzia delle Entrate n. 24/E del 10/06/2004 - pag. 21 - 22.
 

Allegati

LAVORATORI DIPENDENTI CHE TRASFERISCONO LA RESIDENZA
Grazie per l'indicazione, interessante e che non conoscevo.
Mia figlia però non ha trasferito la residenza per cause lavorative, ma di fatto lei abitava lì da anni e ha deciso di regolarizzare la posizione.
FInora ha sempre avuto contratti di lavoro a tempo determinato, a volte anche in Comune diverso da dove abita (anche se limitrofo).
L'anno scorso nel periodo di affitto (i primi quattro mesi, poi ha cambiato abitazione perché l'abbiamo aiutata nell'acquisto) era disoccupata e riceveva la Naspi.
Tra l'altro mio marito è pensionato, quindi il suo reddito è assimilato al lavoro dipendente; non credo che ci si possa avvalere di questa circolare per poter farle fruire della detrazione al 100%
Però sì, effettivamente stava lavorando nel Comune di residenza al momento del cambio; potrebbe rientrare nella casistica prevista dalla circolare?
 
Però sì, effettivamente stava lavorando nel Comune di residenza al momento del cambio; potrebbe rientrare nella casistica prevista dalla circolare?
Mi rispondo da sola: il Comune di nuova residenza era a meno di 100 Km. da quello precedente, quindi non può fruire della detrazione per lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza.
Il quesito se si debba tener conto del numero cointestatari contratto oppure dei soli aventi diritto alla detrazione riguarda un alloggio adibito ad abitazione principale con locazione "normale".... :-)
 
non può fruire della detrazione per lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza.
Forse tua figlia ha i requisiti per usufruire del bonus affitti giovani?

(Fonte: IlSole24Ore NT del 16/02/2023)
 

Allegati

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Mi sembrano anche chiare le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate:
“1” Detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale.
Questo codice deve essere indicato dai contribuenti, con reddito complessivo non superiore a 30.987,41 euro, che hanno stipulato o rinnovato, ai sensi della legge n. 431 del 1998, contratti di locazione di immobili adibiti ad abitazione principale.
La detrazione deve essere calcolata in base al periodo dell’anno in cui l’immobile è destinato ad abitazione principale e al numero dei cointestatari del contratto di locazione.
 
La detrazione deve essere calcolata in base al periodo dell’anno in cui l’immobile è destinato ad abitazione principale e al numero dei cointestatari del contratto di locazione.
Grazie.
Quindi può avere solo il 50% di detrazione, pur essendo l'unica ad averne diritto.
Era se ore stata la mia convinzione, ma in altri articoli che avevo trovato parlavano appunto di dividerla "tra gli aventi diritto", per questo ho avuto il dubbio.
 

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