rosina

Nuovo Iscritto
le banche molto diffficilmente fanno mutui ipotecando immobili ricevuti in donazione per il pericolo che il fratello (o fratelli e sorelle) possano rivendicare una loro legittima. Pertanto il notaio ci ha prospettato quella soluzione che attraverso l'atto notarile parifica le posizioni dei fratelli.
 

Raffaele Falcone

Nuovo Iscritto
ho sentito un notaio di fiducia e mi ha detto questo: le rendite catastali per le vendite non vengono rivalutate con la legge Monti (almeno per ora) e si può fare la donazione al figlio per il quale vigerà l'aliquota agevolata per prima casa e successivamente pagherà l'IMU con la deduzione dei 200 euro. Vi sono però delle precisazioni che mi ha fatto in merito alla questione se il figlio dovesse vendere la casa o chiedere un mutuo eccc... e se soprattutto è figlio unico oppure no. Se qualcuno può interessare posso precisare qyanto riferito e le opzioni che si possono adottare.

in effetti sarei interessato a conoscere questi approfondimenti.
Grazie

p.s. come non detto, non avevo letto il seguito
 

rosina

Nuovo Iscritto
non so se ha letto tutte le questioni proposte: se le interessa posso spiegarle ciò che mi ha detto il notaio in merito alle donazioni che si vogliono fare quando ci sono più figli. E' il suo caso? PUò riscrivermi e le spiego.
 

anghela

Nuovo Iscritto
ho sentito un notaio di fiducia e mi ha detto questo: le rendite catastali per le vendite non vengono rivalutate con la legge Monti (almeno per ora) e si può fare la donazione al figlio per il quale vigerà l'aliquota agevolata per prima casa e successivamente pagherà l'IMU con la deduzione dei 200 euro. Vi sono però delle precisazioni che mi ha fatto in merito alla questione se il figlio dovesse vendere la casa o chiedere un mutuo eccc... e se soprattutto è figlio unico oppure no. Se qualcuno può interessare posso precisare qyanto riferito e le opzioni che si possono adottare.
 

rosina

Nuovo Iscritto
Se vuoi puoi leggere le risposte che avevo già fornito comunque posso ripetermi. Il caso si riferisce quando si vuole fare una donazione di immobile ad un figlio quando esiste anche un fratello. Se si fa la donazione al peimo figlio potrebbero esserci problemi di varia natura: successivamente ed entro il termine di venti anni il secondo figlio potrebbe pretendere una quota su quell'immobile (anche se i fratelli ora sono in accordo il termine di vent'anni è molto lungo; altro problema può essere quello che il figlio che riceve la donazione avrebbe molte difficoltà a rivendere l'immobile e pure a richiedere un mutuo dando in ipoteca la casa ricevuta. Le banche non danno mutui su alloggi ricevuti in donazione. Per evitare tutto ciò il notaio suggerisce di fare 2 bonifici (veri soldi) di pari importo ai due figli poi con atto dal notaio un figlio rinuncia alla sua quota in denaro e in cambio ottiene per intero l'alloggio. Così non ci saranno problemi per nessuno e i genitori possono lasciare i beni con giustizia e serenità per tutti!!
 

aldobasso

Membro Attivo
Come precisato dal nostro notaio la donazione è rischiosa: primo per il secondo figlio che può vantare pretese un domani, secondo per eventuali mutui che può richiedere il figlio che riceve la donazione (le banche sono molto chiuse su immobili avuti in donazione). Quindi la cosa migliore (detta dal notaio) è: avere materialmente i soldi che può valere la casa donata e fare due bonifici per il 50% ai due figli, poi con atoo dal notaio un figlio rinuncia al suo 50% per donarlo al fratello e in cambio tiene per sè tutta la casa. In questo modo non possono esserci rivendicazioni future.
Ottima soluzione, a mio avviso, però, in quest'ultima soluzione ai fini fiscali si configurano 2 donazioni. :ok:
aldobasso
 

aldobasso

Membro Attivo
Come precisato dal nostro notaio la donazione è rischiosa: primo per il secondo figlio che può vantare pretese un domani, secondo per eventuali mutui che può richiedere il figlio che riceve la donazione (le banche sono molto chiuse su immobili avuti in donazione). Quindi la cosa migliore (detta dal notaio) è: avere materialmente i soldi che può valere la casa donata e fare due bonifici per il 50% ai due figli, poi con atoo dal notaio un figlio rinuncia al suo 50% per donarlo al fratello e in cambio tiene per sè tutta la casa. In questo modo non possono esserci rivendicazioni future.
Ottima soluzione, a mio avviso in quest'ultima soluzione, però, ai fini fiscali si configurano 2 donazioni. :ok:
aldobasso :daccordo:
 

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