Prima di tutto Buone Feste a tutti. Sono nuovamente qui a chiedere il vostro aiuto: giovedì finalmente verrà venduta la casa di mio nonno deceduto nel 1975... L'ha lasciata in usufrutto alla sua seconda moglie a sua volta deceduta l'altro anno. Ma veniamo al punto principale: mia madre (deceduta a gennaio del 2011) a febbraio 2004 ha ottenuto un prestito da mia cugina dando in garanzia la sua quota ereditaria di sudetta casa. Sulla scrittura privata (non registrata) c'è scritto che mia madre si impegnava ad estinguere il debito nel giorno stesso in cui si sarebbe realizzata la vendita della casa. Sempre su tale scrittura c'è scritto il mio impegno come fidejussore di mia madre in rapporto a tutte le obbligazioni previste... Ho un altro foglio firmato in cui mia sorella, scaricandosi così da qualsiasi responsabilità da tale accordo, rinuncia alla sua quota in mio favore. Come forse starete già immaginando, tale vendita come quota a me spettante non copre il debito e, ma guarda un pò, mia sorella è pronta a prendersi la sua quota fregandosene di quello che lei stessa ha proposto, scritto e firmato.
Ora vorrei sapere se qualcuno di voi sa darmi indicazioni nel come districarmi in questa situazione. Io non voglio fare torti a nessuno, purtroppo la mia situazione finanziaria attuale non mi permette di mettere nulla di tasca mia, anzi... Cosa posso fare, pagare quello che posso? Che accde se non pago affato (soluzione che comunque non vorrei scegliere)? Grazie in anticipo per qualsiasi consiglio saprete darmi. Di nuovo Buone Feste a tutti. Carlo.