arciera

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ponti termici, macchie nere. Ma qui c'è arrivata la scienza? una spiegazione please!
(accidenti! ci abbiamo le potenze a disposizione, ci abbiamo!)
 

Daniele 78

Membro Storico
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ponti termici, macchie nere. Ma qui c'è arrivata la scienza? una spiegazione please!
(accidenti! ci abbiamo le potenze a disposizione, ci abbiamo!)
Ok certo: il ponte termico sono dei punti preferenziali di dispersione dovuti a mancanza di continuità dell'isolamento. I punti più critici dove si formano i ponti termici sono i punti in cui materiali differenti s'incontrano ad esempio.
Il ponte termico del serramento rispetto alla muratura, oppure il ponte termico del vetro sul serramento, il ponte termico dei pilastri intorno alle murature, oppure il ponte termico delle solette nel punto in cui si congiungono con le murature (il cordolo).
qui c'è un link:http://www.lavorincasa.it/articoli/in/ristrutturazione/ponte-termico/ dove ci sono delle foto.

Ti basti sapere che la differenza di temperatura tra le preti adeguatamente coibentate (ad esempio muratura) da quelle in cui si "rompe" la continuità dell'isolamento (ad esempio nel cordolo per via dell'armatura e della difficoltà di posa) genera dei ponti termici. Questa differenza di temperatura genera una condensa che a lungo andare ti genera "la macchia nera" quella muffa che trovi sugli spigoli in alto dei muri. Il problema è peggiore nelle case coibentate in quanto basta pochissimo per spezzare quella continuità dell'isolante per cui molto facilmente trovi differenze di temperatura che generano i cosiddetti "ponti termici" e che tradotti come effetto creano quelle orribili muffe sugli spigoli dei muri. Sul vecchio erano meno presenti poiché tutta la superficie esterna disperdeva equamente non c'erano grandi differenze di temperature come nelle case recenti.
Sotto ho postato delle foto esplicative di ponti termici su spigoli, come si presentano e cosa comportano (vedi muffa). Sappi che ce ne sono diversi in un'edificio. Lo scopo del progetto dell'involucro e degli impianti ed il relativo fabbisogno d'energia è quello di minimizzare i consumi e ridurre di conseguenza gli effetti nefasti dei ponti termici. la certificazione energetica (nel nuovo)invece si occupa di controllare che il lavoro svolto si sia attenuto al progetto; esattamente come il collaudo del cemento armato verifica che le prestazioni dei manufatti equivalgano al progetto.
nella fig.3273 vedi come agiscono i ponti termici su un edificio non isolato in C.A e muratura, quelli in chiaro sono le dispersioni più forti (dove la temperatura sale a +7) come vedi sono ancelle finestre e la struttura stessa dell'edificio in C.A.
 

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Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Nulla arciera, io scrivo qui perché cerco di fare un po' di chiarezza ...ogni volta che accendo la TV e parlano di case (beninteso non c'è n'è uno che ci capisce un acca) sia che parlino di IMU o altro vien fuori un marasma infinito e da casa gli interessati vengono confusi; Ciò porta inevitabilmente i fruitori all'incertezza alla paura e quindi prima di spendere ci pensano non una ma più volte prima d'intervenire sugli immobili. Siccome vedo la crisi sia come professionista sia come impresa, ho deciso di dire la mia (basata sulla realtà della legge e della pratica applicazione) spero serva a rendere il mondo dell'edilizia meno "nebuloso" e di dare il mio piccolo contributo a farlo uscire dalla crisi.
 
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pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
io parlavo di solare termodinamico solo per la produzione di acqua calda sanitaria.
per il riscaldamento, mi riferisco a termoguaine sottopavimento e che coprono una superficie utile di circa 30 mq su 40 mq, con un consumo stimato medio di circa 6-700 W/hr per abitazione di classe C ed il confort è totale.
pensateci. un pannello elettrico ne consuma almeno il doppio e probabilmente, non conosco gli ambienti, ce ne vorrebbero almeno tre.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@pippopeppe si ho capito cosa intendi, da noi è sorta da pochissimo un azienda che ha brevettato il suo panello elettrico (ho avuto i contatti) aspetto solo che mi richiamino loro. È molto molto particolare (mi hanno fatto vedere il campione) temo ci vorrà un pochino prima che entri nell'immaginario collettivo. Esattamente come è successo 6/7 anni fa per il risparmio energetico nell'edilizia.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
sarei molto interessato a conoscere questo pannello, ti riesce di darmi un link o altro?
No, non per altro, ma so che è stato appena brevettato; comunque neanch'io ho i link o cataloghi; appena avrò delle caratteristiche (ad esempio in un catalogo), ed appena lo avrò visto in funzione (so quest'azienda biellese lo utilizza nei propri uffici) sarò felice di darti notizie precise.
 

giovanna1948

Membro Attivo
Proprietario Casa
Al mare ho installato doppia piastra ad induzione di fabbricaz. tedesca, ordinata via e.mail e puntualmente recapitata a casa. Prezzo nemmeno 200 euro, ma non ho scelto la più economica . E' molto conveniente, non si usa mai a massima potenza, per le bistecche o la pasta regolo su potenza 3 al massimo 4 /10 , quindi non salta il contatore ( contratto per 3 Kwh) . Dei tegami, ne ho acquistati in Germania ( occasione viaggio) , ma si trovano alla Coin o in outlet dei casalinghi a prezzi molto modesti o in offerta speciale.. e...anche nei mercatini dell' usato: verificare che ci sia il logo dell' induzione nel fondo.
 

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